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giovedì, Marzo 28, 2024

A dicembre la 22esima Maratona di Reggio Emilia, intervista a Paolo Manelli

Domenica 10 dicembre la 22esima Maratona di Reggio Emilia – Città del Tricolore targata Tricolore Sport Marathon. Parola al presidente Paolo Manelli. 

Un mese e spiccioli alla 22esima edizione della Maratona di Reggio Emilia – Città del Tricolore, che scatterà alle ore 9 di domenica 10 dicembre da corso Garibaldi, sotto la regìa della Tricolore Sport Marathon. Il giorno prima, sabato 9 dicembre, aprirà i battenti il quartier generale allestito presso il PalaBigi di via Guasco, alias il Centro Maratona Expo, mentre lo stop alle iscrizioni è fissato per lunedì 4 dicembre. Ma di tutto ciò ci sarà tempo e modo di parlare, in dettaglio, nei giorni a venire. Per introdurre l’edizione 2017 parola a Paolo Manelli, presidente della Tricolore Sport Marathon.

Dopo 21 edizioni della Maratona di Reggio Emilia-Città del Tricolore con ben poche sbavature, viene da pensare che la macchina organizzativa viaggi col pilota automatico. È così?
«Magari. In realtà ogni anno ci sono problemi e situazioni nuove da fronteggiare. Dobbiamo dire un grosso grazie a tutti i nostri volontari, e naturalmente agli sponsor, che rendono possibile il progetto maratona».

Si riparte dai 2700 iscritti del 2016. Con quali obiettivi in termini di adesioni?
«L’obiettivo è riconfermare questo numero, o perlomeno avvicinarsi. Una cifra del genere ci permetterebbe di rimanere fra le prime maratone in Italia».

Percorso confermato col passaggio in piazza della Vittoria introdotto nel 2016?
«Sì, tutto confermato, percorso perfettamente identico a quello di un anno fa».

La maratona di Reggio Emilia – Città del Tricolore ha ancora margini di crescita? Se sì, in quale ambito?
«Ogni evento può e deve crescere, se non in termini numerici, in altri aspetti, come l’accoglienza, i servizi e le strutture. Siamo molto contenti del fatto che di anno in anno il legame con la città stia diventando sempre più stretto; da questo rapporto nascono tante iniziative dedicate ad atleti e accompagnatori provenienti da tutta Italia».

Si sa che la maratona non viene mai sola. Non mancherà l’ormai tradizionale non competitiva (4 km), la Run 4 Charity Coop Alleanza 3.0 con ricavato destinato a 9 onlus, ma c’è da aspettarsi qualche altra novità tra le iniziative collaterali all’edizione 2017?
«Abbiamo introdotto una competizione a squadre all’interno dell’evento, il Tricolore Team Trophy, una formula in cui crediamo. Quest’anno sarà in forma sperimentale, ma contiamo di investire nei prossimi anni su questa idea per renderla ancora più avvincente».

Reggio è la maratona di tutti, dell’ultimo al traguardo accolto e “accudito” come il primo. Ma qualche top runner è già possibile svelarlo?
«Stiamo lavorando per offrire agli appassionati ancora una volta una gara di buon livello, cercando di portare alla ribalta atleti italiani. Direi che a partire dalla prossima settimana potremmo iniziare a fare qualche nome».

Mai troppo elogiati i volontari che permettono il regolare svolgimento della manifestazione. Quanti saranno quest’anno?
«No volontari no gara, potremmo dire. Sono l’anima e la forza della maratona, e senza il loro apporto, condito dalla tradizionale ospitalità reggiana, il nostro evento non avrebbe mai potuto raggiungere questi livelli. Saranno circa 500 quelli impegnati per fare in modo che tutto possa procedere nel migliore dei modi».

Il complimento più bello ricevuto come organizzatore?
«Ne abbiamo ricevuti davvero tanti in questi anni. Ne prendo uno appena arrivato, che interpreta molto bene il nostro spirito: “Questa è la maratona di casa, da dovunque si arrivi”».

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