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sabato, Aprile 20, 2024

Il mezzo tifo della mezza di Bergamo – Il podio keniano e la sorpresa Bazzoni

Una mattinata a Bergamo sui percorsi della Bergamo Half Marathon, per scoprire quello che ne pensano i vincitori, gli atleti e… i lenti!Ā 

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La partenza della Mezza Maratona di Bergamo – ph. Marco Quaranta

Bergamo. La quarta edizione della Bergamo Half Marathon si ĆØ arricchita della prova sui 10.000 metri e dal re-inserimento della staffetta 3×7, invadendo le strade cittadine di runner colorati e ansiosi di mettersi alla prova sul nuovo percorso, collaudatoĀ da Migidio Bourifa, direttore tecnico della consolidata manifestazione.

Lā€™obiettivo ĆØ sempre quello delle passate edizioni: offrire un percorso suggestivo, che conduca gli atleti a conoscere i punti piĆ¹ caratteristici della cittĆ Ā rendendo, quindi, il passaggio in CittĆ  Alta irrinunciabile. Nuova partenza da Colle Aperto, eliminando con successo lā€™imbottigliamento piĆ¹ volte contestato nelle passate edizioni, per poi risalire in CittĆ  Alta allā€™altezza di Porta San Giacomo. Dopo la lunga sfilata sulla Corsarola, la fiumana si gettava a rotta di collo verso il centro moderno della cittĆ  bassa, affrontando un percorso tecnico, che ha messo alla prova la preparazione dei podisti con un alternarsi di falso-piani fino al traguardo del Sentierone, davanti alle porte del Teatro Donizetti. Emozionante ā€“ e a prova di fiato! – il passaggio allā€™interno della piazza d’armi dell’Accademia della Guardia di Finanza, dove musica e alte uniformi accoglievano la corsa bergamasca.

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ph. Marco Quaranta

Percorso dominato fin da subito dal terzetto keniano che si ĆØ imposto sui 1.200 partecipanti, portando Henry Kimtai KibetĀ –Ā Atletica Valle BrembanaĀ – a conquistare la prima posizione e chiudendo la sua gara in 1h04’47”, con un ritmo medio di 3’04” al km. Henry – specialista delle corse su strada di mezzo fondo – ci ha raccontato che ĆØ molto soddisfatto della #mezzabg e della sua organizzazione. Ā«La prima parte del percorso non mi ha permesso di correre veloce, ma dal quinto km ho provato ad aumentare la velocitĆ Ā», questo il commento del trentatreenne kenyano che si dichiara riconoscente al suo team, con cui dovrebbe correre tutto il 2017.

La gara femminile ĆØ stata condotta da Eleonora BazzoniĀ Colleferro Atletica – con un tempo finale di 1h19’04”.Ā Eleonora ci ha spiegato di aver conservato le energie fino al 10 km – all’altezza di via Broseta – dove si trovava in terza posizione, dietro Luisa Gelmi e la kenyana Esther Wanjiku Mutuku. Ā«Le sensazioni erano buone,Ā cosƬ ho deciso di guardare avanti e ho iniziato a recuperare le dueĀ forti ragazze. Da lƬ in poi, mi sono quindi goduta la vittoria fino al traguardo. Una bella emozione, assolutamente da rifare!Ā». Eleonora – classe 1987 e campionessa italiana di mezza maratona nella categoria promesse nel 2009 – consiglia #lamezzadibg, soprattutto perĀ la suggestiva partenza da Bergamo Alta.

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ph. Marco Quaranta

La gara dei 10.000 ha visto Ahmed El Mazoury tagliare il traguardo in 30’31”, avendo la meglio sui due atleti Nadir Cavagna e Nicola Bonzi, portabandiera dellā€™Atletica Valle Brembana, mentre Irene Faccanoni ha sbaragliato le avversarie con un tempo di 39’18”. Abbiamo chiesto a Nadir di svelarci le caratteristiche di questo 10.000: Ā«La gara ĆØ stata davvero dura, tecnicamente molto muscolare.Ā La prima parte era leggermente in salita, mentre nella seconda parte si scendeva, ma in generale aveva continui cambi di pendenza, anche se minimi, ma pur sempre impegnativi a quei ritmiĀ». Compiendo un ottimo lavoro di squadra, Nadir e Nicola hanno gestito la gara, allungando soltanto nel finale, guadagnandosi cosƬ il podio.

I 21,097 km sono stati frazionati in 3 segmenti per gli atleti che hanno scelto la staffetta, 50 team alla partenza, ma che hanno anche permesso di stilare 3 classifiche parziali, utilissime per i mezzo fondisti che volessero controllare la loro progressione sulla distanza completa della mezza maratona.

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Correre una gara nella propria cittĆ  conserva sempre un fascino speciale. Ecco perchĆ© per molti l’appuntamento di fine settembre a Bergamo risulta imperdibile. Tante le persone lungo i viali che si ĆØ soliti percorrere nel traffico delle 8.00 di mattina, tanti i bambini a proporre sorrisi e “batti un cinque!“, ma, inspiegabilmente, moltiĀ in silenzio. Pochi battimani, pochi incitamenti che caricanoĀ e danno slancio alle gambe e fiato ai polmoni. Qualche compagno di corsa ha commentato con un sarcastico: Ā«I Bergamaschi restano in silenzioĀ». Peccato, perchĆ©Ā Bergamo ĆØ una terra sportiva che ama lo sport e chi lo pratica. Quindi, rispondiamo che, probabilmente, erano tutti turisti, ospiti della nostra splendida cittĆ .

Sara Taiocchi

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