Un mese esatto allāedizione 2018 di BUT Formazza, che questāanno si terrĆ il 14 luglio, per la prima volta di sabato, con ben quattro percorsi previsti: Bettelmatt Trail 52 km, Bettelmatt Skyrace 35 km, Bettelmatt Race 22 km e Bettelmatt Mini Trail La Stampa da 8 km.
BUT Formazza si conferma evento a vocazione internazionale: sono infatti giĆ 6 le nazioni rappresentate: oltre agli atleti italiani saranno al via delle diverse gare anche trail runner da Francia, Inghilterra, Polonia, Svezia e Svizzera.
BT 52 km e BSR 35 km sono gare qualificanti UTMB
Le iscrizioni a Bettelmatt Trail 52 km, caratterizzata per la prima volta dal passaggio alla Cascata del Toce e da un dislivello positivo e negativo di 3296 m, si chiuderanno il 1Ā° luglio, ci sono quindi ancora pochi giorni disponibili per poter iscriversi allāevento. Bettelmatt Trail 52 km assegna 4 punti UTMB.
Qualche giorno in piĆ¹ per le iscrizioni a Bettelmatt Skyrace (35 km e 1.940 m D+-), la classica gara che sfiora, come capita anche a Bettelmatt Trail, i 3000 m del rifugio 3A; fino al 30 giugno le iscrizioni sono ferme a quota euro 35,00, per poi passare a euro 40,00 fino allā8 luglio, giorno di chiusura delle iscrizioni. Bettelmatt Skyrace assegna 2 punti UTMB.
Ci sarĆ ancora tempo per iscriversi invece alla Bettelmatt Race, 22 km per 750 m di dislivello positivo e negativo che, se per panorami non ha nulla da invidiare alle sorelle piĆ¹ grandi, si presenta comunque come la gara ideale per chi approccia per la prima volta il trail running; fino al 30 giugno la quota sarĆ di euro 25,00, per poi passare a euro 30,00 fino al 13 luglio. SarĆ possibile iscriversi anche il giorno della gara, ma a prezzi ulteriormente rialzati.
I 3 percorsi principali di BUT Formazza sono inoltre certificati da ITRA (International Trail Running Association).
In virtĆ¹ del suo posizionamento, incuneata tra le alte montagne al confine con la Svizzera, la Val Formazza ha una storia molto particolare: fu infatti luogo prescelto come primo insediamento dal popolo dei Walser, di origine Vallese (il nome infatti deriva da Walliser, ovvero proveniente dal Vallese). Nel 1200 i Walser si avventurarono oltre le montagne svizzere per colonizzare questo lembo di terra; molto legati alla loro cultura, nel tempo i Walser, dotati di una straordinaria capacitĆ di adattarsi a difficili condizioni climatiche legate alle alte altitudini, alle asperitĆ del suolo e alla scarsitĆ di materie prime disponibili in natura, seppero mantenere le loro tradizioni e le abitudini. I Walser riuscirono a creare un modello di vita in alta quota in grado di resistere alle rigiditĆ invernali, all’insidia delle valanghe e la scarsitĆ di prodotti della terra. La cultura Walser ĆØ tuttāora viva e la sua influenza si puĆ² vedere in molte case e strutture ancora esistenti in Valle.