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sabato, Aprile 20, 2024

Dolomiti di Brenta Trail, Modena e Penasa ex aequo e Cinzia Bertasa. Nella corta record Nicolini

ƈ stato un Dolomiti di Brenta Trail allā€™insegna delle rivincite. Sul secondo gradino del podio lo scorso anno, hanno trionfato sul traguardo nei pressi del lago di Molveno sia Christian Modena con un arrivo ex aequo col veterano Gianni Penasa nella sfida piĆ¹ attesa sui 64 chilometri, sia il polivalente atleta di casa Federico Nicolini, che ha dominato con autoritĆ  dal primo allā€™ultimo metro la competizione short sui 45 km. Riscatto e straordinaria rimonta in discesa poi per la trevigiana Silvia Serafini che ha fatto sua la 45 km ladies, mentre nella lunga femminile si ĆØ imposta la bergamasca di Albino Cinzia Bertasa, al comando sin dalle prime battute.

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La seconda edizione della competizione organizzata dal consorzio Molveno Holiday e da Trentino Trail Running, che ha visto complessivamente al via 650 corridori del cielo, provenienti da tutta Italia e da 12 nazioni, seppure il meteo non sia stato particolarmente clemente in quanto a visibilitĆ  in quota. Insolito per una competizione di 64 km e 4280 metri di dislivello lā€™esito finale, con un arrivo a pari merito fra lā€™esperto di competizione lunghe Christian Modena, quotato atleta di Mori, e il veterano Gianni Penasa, ex ciclista della Val di Sole e con un legame particolare con questo evento che aveva battezzato in una precedente edizione sperimentale. I due hanno percorso assieme ad un gruppetto di 8 atleti i primi chilometri, quindi hanno forzato il ritmo nei pressi di Tovel, conquistando la testa della corsa e mantenendo la leadership nei vari passaggi al rifugio Graffer (33,5 km), rifugio Casinei (38,6 km), rifugio Tuckett (41,4 km), rifugio Pedrotti (48,8 km) e rifugio Croz dellā€™Altissimo (55,5 km). Dopo 64 km di fatica la coppia ĆØ giunta a Molveno, facendo registrare il tempo finale di 7h48ā€™08ā€, ma lā€™aspetto curioso ĆØ che anche la lotta per il terzo gradino del podio vede un ex aequo, visto che lā€™altoatesino Alfred Psenner e il modenese Roberto Viliotti hanno concluso assieme con il tempo di 7h58ā€™29ā€, con il sudtirolese bravo a recuperare nel finale, superando Samuele BertĆ² del Brenta Team (alla fine quinto) e ad agganciare Viliotti.

Prestazione da record poi per lā€™azzurro di sci alpinismo Federico Nicolini, che ha dominato la prova short sui 45 km e 2850 metri di dislivello, sin dai primi chilometri, staccando subito il rivale Luca Miori, che lo aveva battuto lo scorso anno, ed andando in straordinaria progressione sino al traguardo, concludendo la sua prova con il tempo di 4h40ā€™09ā€, di ben 18 minuti inferiore rispetto a quello fatto registrare da Miori dodici mesi fa. Lā€™atleta della Valle dei Laghi ha invece portato a termine la sua prova dopo 21 minuti dal vincitore, mentre in terza e quarta posizione troviamo i due alfieri dellā€™Atletica Trento Francesco Baldessari e Fabiano Roccabruna, a seguire Matteo Perli ed Alessandro Giovannini. Senza storia anche la sfida lunga femminile, che ha avuto una protagonista indiscussa, la bergamasca di Albino Cinzia Bertasa, sempre al comando e autrice di un buon tempo finale di 9h50ā€™02ā€. Alle sue spalle Daniela Montelli, giunta dopo 19 minuti e la norvegese Frida Strand Kristoffersen, a 40 minuti.

La sfida piĆ¹ emozionante fra le 4 in programma sulle Dolomiti di Brenta ĆØ stata senza dubbio la short femminile (45 km e 2850 metri di dislivello), che ha visto trionfare la trevigiana Silvia Serafini, capace di chiudere la prova con il tempo di 6h06ā€™49ā€, precedendo di 6 minuti e 30 secondi la polacca della Valetudo Wiktoria Piejak, andata letteralmente in crisi nellā€™ultima parte di gara e soprattutto in discesa. La forte atleta che gareggia in Italia ĆØ stata al comando per quasi tutta la gara, facendo registrare un vantaggio di oltre 8 minuti sulla Serafini al rifugio Graffer, e cedendo secondi su secondi nei chilometri successivi, fin quando la Serafini in discesa ha dato il tutto per tutto riuscendo a raggiungerla e a staccarla. Sul terzo gradino del podio ĆØ poi giunta Federica Iachelini, con un ritardo di 21 minuti, quindi Marta Miglioli e la rendenese Cinzia Franchini.

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