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venerdƬ, Marzo 29, 2024

Il Kenya domina la Maratona di Venezia 2016

Storica doppietta per il keniano Julius Chepkwony Rotich alla 31ĀŖ edizione della Venice Marathon 2016. Tra le donne vince la connazionale Priscah Jepeting Cherono, terza lā€™azzurra Ivana Iozzia.

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Venezia, 23 ottobre 2016 -Ā– Il Kenia domina la 31ĀŖ Venicemarathon da Stra a Riva Sette Martiri, con le vittorie di Julius Chepkwony Rotich (2h10Ā’’25Ā”) tra gli uomini e Priscah Jepeting Cherono (2h27’Ā’41Ā”) tra le donne.

A livello maschile, storica doppietta per Julius Chepkwony Rotich, giĆ  vincitore della Venicemarathon 2015, che eguaglia cosƬ le imprese dellĀ’’azzurro Salvatore Bettiol (vittorie nel 1986 e 1987) e del connazionale Jonathan Kipkorir Kosgei (2006 e 2007). La gara ĆØ stata sin dai primi chilometri una contesa tra atleti africani che, ben pilotati dalla lepre Bernard Kiplagat Bett (1h04’Ā’19Ā” il passaggio a metĆ  gara), hanno corso su buoni ritmi. L’Ā’epilogo ĆØ stato poco dopo il 25Ā° km, quando Rotich ha allungato assieme al connazionale Titus Kwemoi Masai. I due atleti hanno proseguito appaiati fino al 35Ā° km, quando sul Ponte della LibertĆ  Rotich ha staccato in maniera decisa lĀ’’avversario, andando poi a conquistare il suo secondo successo consecutivo in Riva Sette Martiri. Secondo al traguardo ĆØ arrivato lĀ’’etiope Adugna Chala Bekele (2h13’Ā’51Ā”) bravo a recuperare e superare negli ultimi chilometri uno stremato Titus Kwemoi Masai, terzo in 2h15Ā’’34Ā”. Sesto, e primo degli italiani, il marchigiano Massimiliano Strappato in 2h26’Ā’31Ā”.

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Julius Chepkwony Rotich

Tra le donne Priscah Jepeting Cherono ha fatto gara in solitaria sin dal 5Ā° km, ben Ā“scortataĀ” da alcuni compagni di viaggio. La sua gara ĆØ stata veloce e molto regolare (1h13Ā”48Ā” al passaggio alla mezza maratona), fino a concludere la prova in solitaria con lĀ’’ottimo tempo di 2h27Ā’41Ā”, record personale e quarta prestazione femminile di sempre alla Venicemarathon. Seconda, molto staccata, ĆØ giunta la connazionale Ester Wanjiru Macharia in 2h35Ā’15Ā”, mentre terza ĆØ arrivata lĀ’’azzurra Ivana Iozzia in 2h37Ā’04Ā”.

Ā“Ā«Mi aspettavo qualcosa di meglio a livello cronometrico -Ā– ha dichiarato a caldo Ivana Iozzia – anche se il terzo posto alla Venicemarathon ĆØ una bella soddisfazione. Ho corso praticamente da sola tutta la gara, dĀ’’altronde le atlete keniane erano troppo davanti, ho dovuto stringere i denti ma alla fine sono soddisfatta per questo bel podioĀ»Ā”.

Con le vittorie di Rotich e Cherono, il Kenia raggiunge 25 successi alla Venicemarathon.

Ordine d’arrivo gara maschile
1) Julius Chepkwony Rotich (Ken) 2’10’25”
2) Adugna Chala Bekele (Eth) 2h13Ā’’51”
3) Titus Kwemoi Masai (Ken) 2h15’34”
4) Francis Maina Ngare (Ken) 2h16’Ā’08Ā”
5) Richard Kiprono Bett (Ken) 2h20’30”
6) Massimiliano Strappato (Ita – Atl. Amatori Osimo) 2h26’Ā’31Ā””
7) Kennedy Maiyo Kipruto (Ken) 2h26’Ā’51Ā””
8) Fabrizio Pradetto (Ita Ā–Silca Ultralite Vittorio V.to) 2h20’Ā’53Ā””
9) Lorenzo Perlo (Ita Ā– Atl. Avis Bra) 2h23Ā’’14Ā””
10) Manuel Negrello (Ita Us Primiero) 2h31’Ā’51Ā””

Ordine d’arrivo gara femminile
1) Priscah Jepeting Cherono (Ken) 2h27’Ā’41Ā”
2) Ester Wanjiru Macharia (Ken) 2h35Ā’’15Ā”
3) Ivana Iozzia (Ita Ā–Corradini Rubiera) 2h37Ā’’04Ā”
4) Irina Smolnikova (Kaz) 2h41’Ā’04Ā”
5) Maurizia Cunico (Ita Runners Team ZanĆ©) 2h47’Ā’54Ā”
6) Judith Varga (Ita Ā–Edera Atl. ForlƬ) 2h50’Ā’40Ā”
7) Eleonora Bazzoni (Ita – Atl. Colleferro) 2h51’Ā’56Ā”
8) Anna Zilio (Ita Ā–Vicenza Marathon) 2h55’Ā’01Ā”
9) Lara Giardino (Ita Ā–Atl. Saluzzo) 2h55Ā’’51Ā”
10) Tiffany Mackness (Gbr) 3h06’Ā’26Ā”

Ordine d’Ā’arrivo maschile 10 km Garmin Tour
1) Diego Avon (Spak4 Padova) 34’Ā’52Ā”
2) Luca De Francesco (Atletica mds Panariagroup) 35’Ā’33Ā”
3) Ruben Castrillo (Spagna) 35Ā’’36Ā”

Ordine dĀ’’arrivo femminile 10 km Garmin Tour
1) Natascia Meneghini (Aristide Coin Venezia) 41’Ā’43Ā”
2) Marina Johnson (Serpentine Running Club Ā– Francia) 41Ā’’49Ā”
3) Mirela Alice Cherciu (Corradini Rubiera Ā– Romania) 42’Ā’17Ā”

Quasi 10.000 i concorrenti che, suddivisi tra maratona e 10 km, hanno tagliato il traguardo di Riva Sette Martiri, e che vanno a sommarsi agli oltre 15.000 appassionati che hanno affollato le tre AlƬ Family Run di San DonƠ, Dolo e del Parco San Giuliano di Mestre.

Grande successo anche per la terza 10 km valida come ultima tappa del Garmin Tour, che ĆØ stata vinta tra gli uomini da Diego Avon (Spak4Padova) in 34’Ā’52Ā” e da Natascia Meneghini in 41Ā’’43Ā” tra le donne. Sia Avon che Meneghini hanno bissato il successo dellĀ’’edizione 2015.

Il ciclista Ivan Basso, vincitore del Giro d’Ā’Italia nel 2006 e 2010, ha completato il suo esordio in maratona con un 530Ā° posto con il tempo di 3h19’Ā’43Ā”. Ā“Ā«Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno incitato sul percorso Ā–- ha dichiarato Basso – mi mancava sentire quel Ā‘sanoĀ’ mal di gambe che non sentivo piĆ¹ da quando ho smesso di correre. Oggi ho cercato di non avere lĀ’’ossessione del tempo, per 20 anni ho lottato contro cronometro e ordini di arrivo e oggi volevo solo godermi la gara. Ho avuto un paio di momenti di difficoltĆ  tra il 35Ā° e il 37Ā° km, ma il ciclismo mi ha insegnato a saper gestire le difficoltĆ  e reagire. Correre per me ormai ĆØ una passione e la Venicemarathon ĆØ stata una bellissima esperienzaĀ»Ā”.

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il ciclista Ivan Basso all’esordio in maratona

Mauro Bergamasco, uno dei piĆ¹ grandi rugbysti azzurri di sempre, ha invece concluso il suo esordio su una 42 km al 3600Ā° posto con il tempo di 4h36’Ā’16Ā”. Ā“Ā«Sono molto contento, perchĆ© il mio obiettivo era finire la maratona e ce lĀ’’ho fatta. Ho avuto paura di non farcela quando, attorno al 31Ā° chilometro, ho avuto un crampo al polpaccio, ma sono riuscito a riprendermi con lĀ’’aiuto del mio coach Max Moreschi che mi ha seguito per tutta la gara. Ho capito che la maratona ĆØ una specialitĆ  piĆ¹ di testa che di gambe, ĆØ indispensabile gestire sin da subito le proprie risorseĀ»Ā”. La Venicemarathon di Bergamasco sarĆ  trasmessa in una puntata del programma televisivo Ā“Oltre il Limite – storie di corsaĀ” in onda su Rete 4.

Esperienza indimenticabile quella di Sammy Basso, fondatore dell’Ā’Associazione Italiana Progeria, arrivato al traguardo in 4h46Ā’’09Ā” assieme ai suoi amici podisti che lĀ’’hanno sospinto per tutta la gara. Sammy Basso, negli ultimi metri di Venicemarathon, ĆØ voluto scendere dalla sua Joelette (la speciale bicicletta) per tagliare il traguardo con le sue gambe: Ā“Ā«Ćˆ stato tutto veramente bello, i miei spingitori sono stati degli stakanovisti, unĀ’emozione grandissima soprattutto negli ultimi chilometri dove la gente ci ha letteralmente spinto con il suo entusiasmo. Spero che questa bellissima esperienza possa aiutare ancora di piĆ¹ la ricerca sulla ProgeriaĀ»Ā”.

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Sammy Basso alla Venice Marathon

I concorrenti piĆ¹ maturi al traguardo sono stati Giuseppe Negri (Comitato Csen Faenza), classe 1935, che ha chiuso in 5h17’Ā’38Ā” e Fiorenza Simion (Us Primiero) del 1943, arrivata al traguardo in 6hĀ’01’Ā”13Ā”. Tra gli stranieri, il piĆ¹ anziano e la piĆ¹ anziana sono stati il tedesco Gunther Schonharting (classe 1942, 5h32’Ā’43Ā”) e la svedese Ann-Christin Edstrom (1950, 4h43’Ā’03Ā”). Gli ultimi atleti arrivati prima dello scadere delle 6 ore sono stati Cinzia Califano e Paolo Manelli, entrambi della Polisportiva Scandianese, in 5h59Ā’’08Ā”. Ha chiuso la 31ĀŖ Venicemarathon la francese Marlene Poli (Asd Rain Runner) 4617ĀŖ totale e 916ĀŖ donna con il tempo di 6h28’53Ā”.

Foto di Matteo Bertolin

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