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mercoledƬ, Aprile 24, 2024

La mission di Bruno Felicetti: Nordic Ski Fiemme per crescere i giovani

Il presidente Bruno Felicetti racconta i progressi del suo comitato. Nordic Ski Fiemme ĆØ pronto ad ospitare Tour de Ski e Combinata Nordica in Val di Fiemme (Tn). Nel mirino una nuova candidatura mondiale per il 2025 o 2027. Secondo Felicetti i giovani sciatori vanno messi nelle condizioni di essere i protagonisti del futuro.

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Tour de Ski – newspower

Il presidente Bruno Felicetti, da tre anni al timone del comitato Nordic Ski Fiemme, impegnato anche negli scorsi mondiali fiemmesi con vari incarichi da responsabile del marketing a volontario, racconta lo stato di salute di un comitato organizzatore che si appresta ad affrontare lā€™imminenza di due prestigiosi eventi di Coppa del Mondo, il Tour de Ski del 7 e 8 gennaio e la Nordic Combined World Cup dal 13 al 15 gennaio, ambendo inoltre ad ospitare un Campionato Mondiale di sci nordico nelle annate 2025 o 2027: Ā«Il comitato ĆØ in piena salute, abbiamo uno staff preparato e dei capi servizio che conoscono molto bene le dinamiche delle gare. Ogni capo servizio ha una squadra e deve valutarne lā€™etĆ  media; immaginando di andare avanti per i prossimi 10 o 15 anni facendo i conti con la propria carta dā€™identitĆ . Ci sono persone che hanno fatto i volontari fino a 80 anni con grande dedizione e professionalitĆ , e ci sono tuttā€™ora, quindi la nostra intenzione ĆØ quella di favorire una sorta di scambio di competenze e ricambio generazionale dopo un periodo di affiancamento. Favorire il coinvolgimento di nuove persone sulle gare di Coppa del Mondo affinchĆ© siano poi giĆ  rodate per premondiali e Mondiali. Fino ad oggi abbiamo beneficiato di persone che sono andate in pensione relativamente giovani, dei gruppi sportivi, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, ma con lā€™andare del tempo queste figure sono sempre piĆ¹ rare perchĆ© questi corpi si avvalgono di staff sempre piĆ¹ ridotti. Dobbiamo lavorare per il coinvolgimento dei giovani, che portino anche le loro idee innovando e rinnovando le gareĀ».

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Tour del Gusto – newspower

Ogni dinamica firmata Nordic Ski Fiemme e di tutte le persone coinvolte fa riferimento ad una sola e splendida location: la Val di Fiemme, un punto di riferimento internazionale sia per gli organizzatori sia per gli atleti: Ā«Con i Mondiali del ā€™91 siamo riusciti a giocarcela bene, il 2003 ĆØ stata una riconferma, con un ulteriore salto di qualitĆ  delle strutture, nuovi investimenti e la strada di fondovalle completata. Cā€™ĆØ dietro un gran lavoro di tessitura con le istituzioni, abbattendo i campanilismi. La sfida ĆØ trasformare questo modello che funziona per gli eventi a 360 gradi, e bisogna ammettere che la capacitĆ  di collaborare dei comuni e delle varie categorie ĆØ molto migliorata. Viene riconosciuto che il territorio appartiene a tutti ed ĆØ un valore se partecipato in maniera sinergicaĀ». Una valle che dovrĆ  tuttavia guardare al futuro, rimodernandosi per restare competitiva: Ā«Il tema della mobilitĆ  risulta centrale in un mondo che sta cambiando e dove stanno cambiando i flussi. Per resistere e rimanere competitiva la Val di Fiemme deve collegarsi a grandi canali di comunicazione. Il riferimento principale ĆØ il tunnel di base del Brennero che rivoluzionerĆ  il flusso delle merci e delle persone. Verranno fatti dei ragionamenti in merito per proporre soluzioni innovative sia per i turisti che per i residentiĀ».

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Bruno Felicetti con Noeckler, Roda e Debertolis – newspower

Progetti che vanno di pari passo con lā€™intenzione del comitato di candidarsi ad un nuovo Mondiale: Ā«Il Mondiale ĆØ un momento per rilanciare una nuova modalitĆ  di proporsi al mondo, ed ĆØ senzā€™altro uno stimolo per attuare dei miglioramenti che dovranno comunque avanzare indipendentemente. A proposito di infrastrutture, lā€™eventuale quarto Campionato Mondiale potrĆ  essere definito green perchĆ© sarĆ  sufficiente un ammodernamento delle strutture giĆ  esistenti. I Mondiali servono per mantenere in ottime condizioni le strutture e per le attivitĆ  giovanili delle societĆ  sportive. In previsione dei due centri federali, a Lago di Tesero per lo sci di fondo e a Predazzo per il salto e la combinata nordica, si completerĆ  il percorso affinchĆ© i giovani possano trovare tutto ciĆ² di cui necessitano in Val di Fiemme per la preparazione alle gare e per lā€™allenamento. Per sfornare campioni bisogna partire da una base larga, piĆ¹ sportivi ci sono e piĆ¹ ci sono possibilitĆ  di avere campioni che portano visibilitĆ  e sponsor, e i centri federali incentiveranno la pratica allo sport. Sarebbe bello avere qualche campione locale per i prossimi Mondiali, e i tempi ci sono, anche se in questi eventi importanti ĆØ la nazione poi che spiccaĀ».

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Il fiore allā€™occhiello del comitato ĆØ senzā€™altro il Tour de Ski, che per lā€™undicesima edizione consecutiva si concluderĆ  in Val di Fiemme: Ā«E a mio giudizio rimarrĆ  lƬ fino a quando saremo in grado di organizzare bene lā€™evento, perchĆ© una situazione cosƬ ideale ĆØ quasi impossibile da replicare in qualsiasi altro posto al mondo; questo ĆØ certo motivo di grande orgoglio per noi. Lā€™organizzazione ĆØ molto complessa, praticamente montiamo uno stadio in una notte. A paritĆ  di benefici percepiamo lo stesso delle altre localitĆ , ma abbiamo chiaramente piĆ¹ costi che vengono perĆ² ripagati dalla visibilitĆ  della finale di un evento di tale livello. Lā€™ambizione di mantenere da noi la finale del Tour de Ski ĆØ comunque legata ad unā€™opportunitĆ  ed al traguardo di portare un Campionato MondialeĀ».

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Parole importanti anche nei confronti della Coppa del Mondo di combinata nordica, la quale offre agli atleti ben tre giornate di gare: Ā«Tale evento ha un risultato positivo in termini di bilancio, anche se ha meno visibilitĆ  del Tour de Ski, ma ĆØ comunque uno dei piĆ¹ importanti di combinata nordica. Il desiderio ĆØ quello di portare anche gare di Coppa di salto prima dei prossimi Mondiali. Ma cā€™ĆØ un programma pluriennale, che non prevede solamente la Coppa del Mondo. Il primo passo per i Mondiali ĆØ il coinvolgimento dei giovani. Un Mondiale non ĆØ fine a se stesso e serve per rilanciare la valle per i successivi 10 o 15 anni e proprio i giovani di oggi saranno i protagonisti degli anni del Mondiale e post mondiale, quindi spazio a nostri figli e nipoti, a loro spetta il diritto di progettare il loro futuro, ĆØ lā€™unico modo per combattere contro il ā€˜mitoā€™ di andare a lavorare allā€™estero. Oggi le tecnologie permettono di lavorare in valle ed essere in collegamento con il mondo, quindi il legame con il territorio puĆ² essere coltivato molto di piĆ¹ rispetto al passato e questo ĆØ esattamente il nostro obiettivoĀ».

Info: www.fiemmeworldcup.com

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