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venerdƬ, Marzo 29, 2024

Ripensando a Danilo Fiorina: motivatore, diffusore di idee e importanti valori. Tre generazioni per lo sport

A Danilo Fiorina, un gandellinese residente a Cerete, vero rappresentante di passione sportiva e di montagna, non solo ĆØ stata dedicata lā€™ottava edizione di Orobie Verical, con arrivo al rifugio Merelli al Coca, svoltasi il 2 giugno 2018, ma anche il trofeo finale del circuito Corri nei Borghi.
Danilo Fiorina e Mario Poletti con la divisa della Fly-Up Sport al rifugio Coca per Orobie Vertical

Questā€™ultima manifestazione sportiva ben rappresenta lo spirito aggregativo e comunitario di Danilo. Infatti da luglio ad agosto ogni venerdƬ sera si corre in sei borghi delle valli Seriana e Borlezza: Gromo, Clusone, Bossico, Sovere, Parre, Cerete. Ćˆ evidente il notevole sforzo organizzativo e di cooperazione dei comuni coinvolti.

Quando Nicole, la figlia di Danilo, ricorda suo papĆ , gli occhi le brillano e la voce commossa e vibrante ci trasmette direttamente gli elementi essenziali della personalitĆ  generosa, indomita del padre.

Nicole ricorda che giĆ  il nonno Silvio era un appassionato ed esperto sciatore che aveva suscitato nel figlio Danilo il gusto per lo sci e lo aveva ā€œallenatoā€ alla fatica e alla determinazione necessarie per affrontare agonismo e competizioni. Una passione per la montagna e i suoi sport che Danilo aveva trasmesso ai figli. Nicole e il fratello Kristian erano incoraggiati a fare sport, ā€œcontagiatiā€ dallā€™entusiasmo e dal piacere per lā€™avventura sportiva del padre: lei nella corsa al Pool SocietĆ  Atletica Alta Val Seriana e Kristian nel ciclismo, iscritto nella societĆ  San Marco di Vertova e poi nel Cene.

CosƬ Danilo ĆØ stato un buon sportivo, ma, soprattutto un grande distributore di consigli e di fiducia, un ā€œmotivatoreā€ e un amico di molti atleti che la figlia Nicole ricorda perchĆ© ā€œerano di casaā€ sin da quando era piccola. Ed ecco gli ā€œamiciā€ sportivi di papĆ  Danilo. Beppe Guerini, detto Beppe Turbo, ciclista professionista dal 1993 al 2007, vincitore allā€™Alpe dā€™Huez nel Tour del ā€™99. Kristian trovava in lui un punto di riferimento per preziosi consigli.

Paolo Savoldelli: andare ad accoglierlo in maglia rosa, a Milano nel 2002, fu una emozione grandissima per papĆ  Fiorina, data lā€™antica e sincera amicizia che li legava. Migidio Bourifa, campione nazionale di maratona per ben cinque volte, aveva eletto Danilo a suo ā€œconsigliere personaleā€ e amico (oggi si direbbe coach).

Anche per Mario Poletti, uno dei migliori skyrunner del mondo e fondatore della Fly-Up Sport, lā€™amico Danilo ĆØ stato un vero ā€œpreparatore mentaleā€ in occasione del Record delle Orobie, ottenuto nel 2005. Probabilmente ĆØ con questa prova ā€œestremaā€ che la relazione tra Mario e ā€œpapĆ ā€ Danilo si ĆØ trasformata in unā€™amicizia pura. Forse con il semplice e antico consiglio: ā€œquando senti la fatica recita una preghiera per farti forza e proseguireā€, suggerito da Danilo e praticato da Mario nei momenti di crisi durante le gare si ĆØ cementato un legame spirituale che trascende i tecnicismi del ā€œfare sportā€ e che dura, nei vivi, anche oltre la scomparsa dellā€™amico, del padre.

Le capacitĆ  di appassionare e far partecipare caratterizzavano anche lo stile di presentazione delle gare e degli atleti, quando ĆØ stato speaker ufficiale della Orobie Vertical. PiĆ¹ in generale, si dice che quando lo speaker di una gara era Danilo Fiorina, tutto il fronte dellā€™arrivo vibrasse di energia e di passione sportiva e agonistica, di partecipazione e di festa.

Come si vede, la nota dominante della personalitĆ  di Danilo ĆØ stata lā€™arte di costruire legami in cui la passione sportiva si mescola inestricabilmente con lā€™amicizia, la trasmissione di valori e ideali, i legami familiari, il bisogno di trasmettere da una generazione allā€™altra esperienze e significati del vivere.

Ā«Vivere consapevoliĀ», dice la figlia Nicole Ā«una consapevolezza esistenziale che ricorre costantemente anche nei miei attuali studi di psicologiaĀ».

Lā€™ultima prova in cui Danilo si ĆØ cimentato ĆØ stata la lotta contro il cancro: un anno in cui ha saputo utilizzare, ancora una volta, le sue doti sportive: “non mollare mai”, riflettere sullā€™esperienza quotidiana (anche attraverso un diario) per trasformare sofferenze ed emozioni in pensieri consapevoli e critici, cosƬ da affrontare il possibile domani con energie psichiche indomate, anche quando quelle del corpo ti lasciano.

Per Nicole e per le nuove generazioni una preziosa, luminosa ereditĆ  da conservare e trasmettere con gioia, leggerezza, entusiasmo.

Enula Bassanelli

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