Sabato 20 giugno con partenza alle ore 9.00 da Cheile Butii in Transilvania (Romania) si ĆØ corso nel parco nazionale del Retezat la manifestazione podistica Retezat Skyrace.

Tre i concorsi programmati, il percorso elite āCusturaā misurava 28 km con un dislivello ragguardevole di 4.600 metri complessivi con i picchi il Piule a 2081 metri s.l.m. e il gpm Custura a 2457 metri s.l.m. La seconda gara in programma, āButaā, aveva una lunghezza di 23 km per un dislivello complessivo di 2.800 metri con il solo Piule da valicare, mentre la breve per gli aspiranti skyrunner la āValea Mariiā era di 7 km per un dislivello di 600 metri.
Il luogo delle operazioni di ritrovo, partenza ed arrivo era posizionato nei pressi del complesso turistico Cheile Butii a 900 metri sul livello del mare, la location ĆØ molto graziosa ma ha una limitata capacitĆ ricettiva per cui giĆ dal sabato sera tutti i prati intorno a Cheile Butii si presentavano come un grande accampamento di tende che accoglievano tanti partecipanti della Retezat con i loro famigliari al seguito. Nelle prime ore del mattino di sabato purtroppo dalle montagne del parco sono scese molte nuvole provocando un acquazzone che ha fatto rabbrividire gli organizzatori e gli skyrunner. Ma come nelle migliori favole a pochi minuti dalla partenza la pioggia lentamente ĆØ diminuita dāintensitĆ fino a smettere del tutto per la gioia di tutti i presenti.
Pronti via e dopo due km di strada pianeggiante ecco la svolta in un prato a destra questo ĆØ stato il passaggio obbligato per i primi 3 km di ascesa nel bosco, prima su una carrozzabile adibita a trasporto legna e poi su sentiero, qui il pantano lāha fatta da padrone ma poi terminato questo tratto i sassi si sono sostituiti alla terra e il fondo ĆØ diventato più pulito.

Sulla prima rampetta per la gara Elite se la sono data a gambe levate il duo della Valetudo skyrunning Zinca Ionut e lo scudiero Gyorgy Szabolcs.
Hanno provato a mettere dietro un altro tandem formato dal Buff nato in Marocco Zaid Ait Malek e dallāaquila Valetudo il bresciano Danesi Gianfranco. Malek comunque nelle prime battute di gara ha lasciato fare, conscio delle sue grandi doti atletiche di funambolico discesista.
Due anni fa infatti, nella prova cronometrata dellāultima discesa di Limone del Garda, finale mondiale di skyrunning Isf, si ĆØ permesso il lusso di arrivare davanti per trenta secondi al campionissimo Kilian Jornet Burgada.
Nella corsa Ć©lite rosa invece la spagnola gommata la Sportiva Maite Maiora Elizondo dopo il forfait per una contusione ad un piede dellāaquila rosa Valetudo Dragomir Denisa Ionela detentrice del record della gara con 3h48ā30ā, ha dovuto guardarsi le spalle dalla Rumena Tanase Gianina. In quota la corsa ĆØ diventata molto tecnica degna cosi di essere definita una bella skyrace internazionale, molti i traversi su tracce di sentiero in contropendenza, svariati i salti da fare su gradini e gradoni naturali, alcuni piccoli tratti di discesa erano assistiti con corde fisse e personale di servizio.
Brevi passaggi consentivano di accarezzare la neve rimasta sul terreno dalle abbondanti nevicate invernali; gli atleti in carenza di allenamento per lāinsorgere dei crampi, si facevano impacchi sulle gambe con questa neve del Retezat. La seconda discesa dal Custura ha messo alla frusta i muscoli delle gambe con la lunghissima picchiata su erba dal fondo sconnesso che ha reso difficoltoso lāapproccio ai veloci 5 km finali. Sul Piule sono passati al comando Zinca e Szabolcs con due minuti di vantaggio, ma giĆ sul primo tratto di discesa tecnica ecco piombare come un falco sui due al comando lāesile Malek che a sua volta ha trascinato in recupero il Valetudo Danesi.
Allāattacco del Custura i 4 erano racchiusi in un fazzoletto di secondi, in questo punto di gara Zinca vedendo lāandatura affaticata di Szabolcs rompe gli indugi e sāinvola solo al comando verso il gpm Custura e va allāattacco del suo record di gara stabilito appena lāanno scorso in 3h07ā09ā. Malek verso il Custura passa in seconda posizione e Danesi Gianfranco mentre si trovava saldamente in terza piazza, in un banco di nebbia perde le segnalazioni, e quando sotto di sĆ© riesce a intravedere una bandella piomba velocemente in discesa ma dopo tanto dislivello capisce che era fuori tracciato e il dietrofront gli costa una bisaccia di minuti di ritardo. Zinca nei km finali riesce ad aumentare lāandatura di brutto e sul suo crono il record era alla portate delle sue gambe.
Questa forma fisica di Zinca ĆØ anche merito dellāorso che Ionut ha incontrato la settimana scorsa in allenamento. Attenzione, quello che scrivo non ĆØ una frottola. Ionut, con altri due atleti, nella loro seduta di allenamento si sono trovati davanti un orso in posizione verticale e con la bocca aperta in cerca di cibo. Capito in una frazione di secondo la pericolositĆ dellāanimale inferocito, Ionut e i suoi due compari hanno fatto marcia indietro correndo mi sa il km più veloce della loro carriera.
Zinca ĆØ arrivato al traguardo della Retezat Custura raggiante per la vittoria con record e molto appagato dal punto di vista familiare perchĆ© gli ultimi 50 metri di gara li ha fatti spingendo la carrozzina di suo figlio Alexandru di appena tre mesi. Per finire in bellezza sabato 20 giugno era pure il giorno del suo compleanno! Zinca ha terminato la sua fatica con il tempo di 3h03ā51ā, argento per Zaid Ait Malek 3h06ā37ā e bronzo per Szabolcs Gyorgy (Soby) 3h19ā07ā, per la Valetudo 25° Danesi Gianfranco e 96° Giorgio Pesenti quarto classificato nella categoria degli over 50. Nella Custura rosa prima per Maite Maiora Elizondo 3h56ā00ā, argento per Tanase Gianina 4h14ā54ā terza Mutter Ingrid 4h47ā18ā.
Questa skyrace della Retezat si può tranquillamente definire una bella skyrace internazionale e lo staff di volontari coordinati da Radu Milea sono stati bravissimi. Il parco Retezat è un patrimonio della natura da salvaguardare e custodire gelosamente. E Zinca? Oltre a correre forte, allenarsi duramente e dedicare quel poco tempo che gli resta dalle trasferte alla sua famiglia, lavora proprio come un orso, gestisce con sua moglie un suo negozio di articoli sportivi, alle gare si presenta con il suo gazebo stracolmo di prodotti, e prodigo di consigli per tutti, allena i giovani skyrunner rumeni, incredibile quanto fa Zinca e come trascina il movimento dello skyrunning in Romania.
Giorgio Pesenti
presidente Valetudo Skyrunning