
La Garda Trentino Half Marathon 2025 parla keniano e polacco: Jacob Kipkorir Kosgei e Katarzyna Barbara Cieslar vincono a Riva del Garda davanti a oltre 6.000 runner. Per lāItalia brillano Eva Serena ed Alessia Scaini, seconde e terze sul podio femminile della 23ĀŖ edizione.
La Garda Trentino Half Marathon dei record ĆØ di marca keniana e polacca. La 23ĀŖ edizione della mezza maratona organizzata dallo staff capeggiato da Sandro Poli, premiato dalla partecipazione di ben 6245 concorrenti in rappresentanza di 77 nazioni, ha incoronato due nuovi vincitori, ovvero il runner del Kenia in forza allāOrecchiella Garfagnana Jacob Kipkorir Kosgei e la polacca Katarzyna Barbara Cieslar.
Entrambi hanno trionfato per la prima volta sul traguardo di Riva del Garda, dove a tenere alto il tricolore ci hanno pensato gli atleti di casa. Al femminile la torbolana Eva Serena (Cus Insubria Eolo) e lāarcense Alessia Scaini (Atletica Valchiese) sono salite sul secondo e sul terzo gradino del podio, con la prima delle due superata da Cieslar solamente nel tratto conclusivo, mentre il migliore degli italiani nella 21 km maschile ĆØ stato il rivano Nicola Duchi, settimo nella classifica assoluta, nonostante una crisi che lo ha accompagnato dal 13° chilometro fino allāarrivo.

Il grande successo dellāevento, prima ancora che dalle prestazioni atletiche dei big, ĆØ rappresentato dal numero dei partenti, oltre 6200 distribuiti sulle tre distanze proposte, ovvero la non competitiva Run4Fun, la 10 km e la 21 km. Il 66% dei concorrenti ĆØ arrivato da oltre confine, a conferma del grande fascino esercitato dallo scenario di gara, in primis dalle sponde trentine del Lago di Garda. La location e la tipologia di manifestazione, inoltre, piacciono molto alle donne, il 51% del totale degli iscritti.
Gara 21 km maschile
Lāattenzione era concentrata sulla 21 km, la mezza maratona, che questāanno ha proposto un percorso rinnovato, con arrivo nel cuore di Riva del Garda, a due passi della celebre Rocca, con transito anche nel centro di Arco, a precedere un finale mozzafiato in quanto a vista panoramica, completamente lungo il lago. Il nuovo tracciato ha trovato lāapprovazione degli atleti e, al maschile, ha esaltato le qualitĆ dei runner africani. Jacob Kipkorir Kosgei ha preso il largo assieme al campione uscente, il burundese Louis Intunzinzi: i due hanno proceduto di comune accordo e si sono giocati la vittoria allo sprint, vinto da Kosgei (1h03ā51ā il suo tempo) su Intunzinzi (1h03ā53ā). Kosgei ha cosƬ interrotto la serie di tre vittorie consecutive del Burundi, che aveva trionfato due volte con Jean Marie Vianney Niyomukiza (2022 e 2023) e una con Intunzinzi (2024).

Alle spalle dei due battistrada, ĆØ andato in scena un altro duello Kenia-Burundi, che metteva in palio il terzo gradino del podio: a vincere l’arcigno braccio di ferro ĆØ stato il keniano Bonface Fundi Njiru (1h05ā11ā), seguito in quarta piazza dal burundese Leonce Bukuru (1h05ā34ā). La top-5 ĆØ stata completata dal tedesco Rene Huonker (1h06ā01ā), con lāatleta di casa Nicola Duchi (Atletica Alto Garda e Ledro) settimo e migliore degli italiani in 1h07ā38ā.
Gara 21 km femminile
Ć stata appassionante fino allāultimo anche la gara femminile, che ha visto la runner di Torbole Eva Serena (Cus Insubria Eolo) menare a lungo le danze, spinta dal pubblico di casa. Serena ha mantenuto la posizione di testa fino a 3 chilometri dal traguardo, quando ĆØ stata raggiunta dalla polacca Barbara Katarzyna Cieslar, che si ĆØ resa protagonista di una prova in crescendo e nel finale ha trovato le forze per andare a prendersi il successo, alla sua prima partecipazione alla Garda Trentino Half Marathon: 1h15ā23ā il tempo della vincitrice, che ha preceduto di 8ā Eva Serena, comunque soddisfatta della propria prestazione, al pari della specialista della corsa in montagna Alessia Scaini, terza in 1h17ā21ā nella gara che transitava dalla āsuaā Arco.

Gara 10 km maschile
Prima cāerano stati gli arrivi della 10 km, che per il terzo anno consecutivo ĆØ stata vinta da Abdellatif Batel. Il classe 1978 tesserato per lāAtletica Rodengo Saiano ĆØ riuscito a scrollarsi di dosso il lettone Roberts Glazers, distanziato di 7ā, con il compagno di squadra del vincitore Lorenzo Caffarelli a completare il podio.
Gara 10 km femminile
Vittoria tedesca, invece, nella 10 km in rosa, vinta da Jasmin Volz con 31ā di margine su Tania Molinari e 1ā00ā sulla connazionale Juliane Vehlow, terza. La giornata si era aperta alle 9 con la non competitiva Run4Fun di 5 chilometri: una lunga passerella di sorrisi, di tutte le etĆ , nel vero spirito di una manifestazione che rappresenta uno splendido spot per la corsa e per tutto il Garda Trentino.
Nelle classifiche di categoria hanno primeggiato Andrea Maino e Leonie Schweiger nella junior, Ward Janssen e Sarah Marek nella Promo, Jacob Kipkorir Kosgei e Katarzyna Barbara Cieslar fra i senior, Fundi Njiru Bonface e Hanna Levaniuk nella S35, Samuel Cornella e Olga Dubovskaya nella S40, Romulado Pisano Juliia Guliaeva nella S45, Felice Lucchi e Stefania Varotto nella S50, Kiryl Karaliou e Paola Doro nella S55, Ivano Grottolo e Siiri Kaaver nella S60, Francesco Morghen e Rita Zeni nella S65, Heinrich Schtzer e Renate Jornscheidt nella S70, Alberto Colz nella S75.
La soddisfazione per la vittoria, piuttosto che per il piazzamento da podio, sembra passare in secondo piano parlando con gli attori protagonisti della 23ĀŖ Garda Trentino Half Marathon, catturati dallo scenario di gara. Non ĆØ di molte parole, ma va al nocciolo della questione, il burundese Jacob Kipkorir Kosgei, che ha dato vita a un tiratissimo rush finale assieme al campione uscente Louis Intunzinzi. «à stata una gara tiratissima e la fatica nei chilometri conclusivi si ĆØ fatta sentire, complice anche il vento che abbiamo trovato sul percorso ā commenta Kosgei -. Sono veramente contento della mia prestazione: ĆØ la prima volta che vinco questa gara e voglio fare i complimenti agli organizzatori. Il percorso ĆØ stupendoĀ».

Fatica a trattenere lāemozione la vincitrice della 21 km femminile. Ā«Stupendo, incredibile ā esordisce la polacca Katarzyna Barbara Cieslar al termine della propria fatica –. Sono rimasta incantata da questa gara. Ć la prima volta che partecipo a una mezza maratona e⦠à stato tutto magnifico. Vincere ĆØ sempre bello, ma la location lo ha reso unico. Ho provato veramente delle emozioni incredibiliĀ».
Le hanno provate anche le atlete di casa Eva Serena e Alessia Scaini, salite sul podio assieme alla polacca. Ā«Super gara, super giornata e super tempo per me, non me lāaspettavo ā spiega la torbolana Eva Serena, seconda classificata nella 21 km -. Sono doppiamente felice. La conoscenza del percorso mi ha sicuramente aiutato, sapevo bene dove mettere i piedi. Ero partita con lāidea di correre al ritmo di 3ā40ā al chilometro, ma sono riuscita a correre in 3ā35ā, su un percorso tecnico, con saliscendi, non proprio banale. Sinceramente non pensavo di poterlo fareĀ».
Le fa eco Alessia Scaini. Ā«Io vengo dalla corsa in montagna e generalmente chiudo la stagione con una 10 chilometri ā argomenta la portacolori dellāAtletica Valchiese -. Questāanno ho voluto provare la mezza maratona e sono contentissima, perchĆ© sono riuscita a fare il mio personale sulla distanza. Sapevo che non sarebbe stata una gara velocissima: ho provato a stare con Eva Serena nei primi chilometri, ma sapevo che aveva una marcia in più di me. Lāarrivo lungolago ĆØ impegnativo, perchĆ© il terreno non ĆØ velocissimo, ma ĆØ sempre uno spettacoloĀ».
Il migliore degli italiani nella 21 km maschile ĆØ un altro runner di casa, Nicola Duchi. Ā«Sono partito forte, forse sopravvalutandomi un poā ā commenta lāalfiere dellāAtletica Alto Garda e Ledro -. Ho tenuto bene fino ad Arco, poi le gambe hanno iniziato a cedere e la testa pure. Ć stato un mezzo calvario raggiungere Riva del Garda. Ad ogni modo, sono abbastanza contento del tempo, ma proverò a migliorarmi alla prossima occasione. Correre in casa ĆØ sempre bello ed emozionante: con una giornata di sole, come questāanno, ĆØ davvero magnificoĀ».

Felice anche Emilio Perco, atleta del Gs Fraveggio, 14° al traguardo e terzo azzurro: «Guardando il mio tempo finale sono perfettamente in linea su quello che mi ero prefissato. Di più non era possibile andare, considerando che ho fatto tante gare di corsa in montagna e ho dovuto combattere con qualche problemino fisico. Sono felicissimo e ringrazio gli organizzatori per aver proposto un grandissimo evento».
Ć soddisfatto il patron Sandro Poli appena conclusa la lunga cerimonia di premiazioni: Ā«Vedere gli oltre 6000 atleti in gara sorridere, abbracciare i compagni, i famiglia e gli amici sul traguardo per noi ĆØ la più grande soddisfazione. Vuol dire che abbiamo fatto un buon lavoro e su questo aspetto riveste un ruolo indispensabile il gruppo di volontaria che ogni anno si mettono a nostra disposizione per portare in alto il nostro evento e il territorio dove si sviluppa. Abbiamo ricevuto complimenti per il tracciato di gara, anche se come organizzatori preferiremo avere un tracciato fisso da proporre ogni anno. Lāarrivo di questāanno dal punto di vista dāimmagine non ĆØ dei migliori, però assieme a noi di devono crederci gli amministratori comunali e lāAzienda per la promozione turistica. La disponibilitĆ delle strade per la gara non può essere ogni anno una richiesta calvario. Noi abbiamo la possibilitĆ di portare 7500 concorrenti lāanno prossimo con un indotto significativo, ma serve condivisioneĀ».



