Il Progetto Talento di Fidal Lombardia ha fatto tappa alla Bocconi con una giornata dedicata alla dual career e al contrasto del drop out. Presenti atleti, allenatori e relatori del mondo accademico e sportivo.

Il Progetto Talento di Fidal Lombardia ha fatto tappa all’Università Bocconi con un incontro dedicato a un tema centrale per molti giovani atleti: la gestione della dual career tra studio, lavoro e sport agonistico. Sabato 8 novembre il Bocconi Sport Center ha ospitato la terza lezione del percorso “Formiamo i Campioni di domani”, con il coinvolgimento diretto di atleti, tecnici e genitori.
L’appuntamento, organizzato da Bocconi Sport e Fidal Lombardia in collaborazione con il Rotary Club Milano City, ha visto come relatori il professor Carlo Altomonte, docente Bocconi e consigliere del Bocconi Sport Team, la mental coach Giulia Momoli e la marciatrice Federica Curiazzi, campionessa europea a squadre nella 35 km. Presenti anche il presidente Fidal Lombardia Luca Barzaghi, il Fiduciario Tecnico Regionale Graziano Camellini e il presidente del Rotary Milano City Paolo Labate.

Durante la mattinata si è discusso delle difficoltà legate alla conciliazione tra attività sportiva di alto livello e impegni scolastici o lavorativi, un tema che coinvolge in modo diretto il movimento giovanile dell’atletica. È una delle sfide che il Progetto Talento affronta dal 2022, anno in cui è stato avviato con l’obiettivo di sostenere il percorso degli atleti lombardi tramite attività formative, servizi specialistici e contributi economici. L’edizione 2025 coinvolge 83 giovani, suddivisi in tre fasce, con test biomeccanici, valutazioni medico-sportive, coperture sanitarie e borse di studio dedicate alle categorie Allievi, Juniores e Promesse.
Un punto particolarmente rilevante è il contrasto al fenomeno del drop out, spesso legato alla difficoltà nel gestire scuola, allenamenti e competizioni. I dati discussi durante la lezione indicano come tra gli Under 18 selezionati a raduni nazionali nel periodo 2011-2016 circa il 30% abbia abbandonato l’attività agonistica, spesso per motivi scolastici o per l’incapacità di sostenere carichi e impegni crescenti.

Accanto agli aspetti formativi, è stato messo in evidenza il contributo tecnico degli atleti passati dal progetto: nel 2025 si contano 92 convocazioni in Nazionale, con 48 presenze distribuite tra i Mondiali di Tokyo, gli Europei Under 23 di Bergen e gli Europei Under 20 di Tampere. A Tampere sono arrivati quattro ori, un argento e un bronzo; a Bergen, due titoli continentali e diversi piazzamenti tra i primi otto. Un bilancio che dà la misura dell’impatto del progetto sul movimento lombardo.
Il percorso formativo si concluderà sabato 15 novembre all’Auditorium Bcc Milano di Carugate, con l’ultima lezione del corso e la premiazione dei 83 atleti selezionati.


