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venerdì, Novembre 28, 2025

Marcialonga: dalle Valli di Fiemme e Fassa un viaggio lungo 70 km

Lorenzo Busin in azione alla 52ª Marcialonga di Fiemme e Fassa durante un tratto innevato del percorso, con altri fondisti alle sue spalle e le strutture in legno del ponte gara. Photo Newspower
Lorenzo Busin impegnato nella 52ª Marcialonga di Fiemme e Fassa, lungo il tratto del ponte tecnico della gara. Photo Newspower

La Marcialonga 2026 entra nella fase decisiva: dal 23 al 25 gennaio le Valli di Fiemme e Fassa ospitano la 53ª edizione con percorso aggiornato, eventi collaterali per tutte le età e il ritorno dei grandi appuntamenti della vigilia. Dalla gara di 70 km alla Light da 45 km, fino alla Story, alla Mini, alla Baby e alla Stars, l’intero weekend propone un programma completo in vista dell’arrivo a Cavalese. Un’edizione segnata dai preparativi olimpici di Milano Cortina 2026, con novità sul tracciato e conferme dal circuito Ski Classics.

La Marcialonga torna protagonista più vivace che mai e il prossimo 25 gennaio 2026 le Valli di Fiemme e Fassa accoglieranno la sua 53ª edizione, un appuntamento che da più di mezzo secolo richiama fondisti da ogni angolo del mondo. La partenza da Moena e il lungo viaggio di 70 km verso Cavalese, immersi nel silenzio della neve e nella maestosità delle Dolomiti Patrimonio Unesco, sono da sempre un richiamo irresistibile per chi sogna una sfida autentica e un paesaggio che rimane nel cuore. Accanto alla gara regina torna la Marcialonga Light, 45 km che ripercorrono il fascino della “lunga” con una formula più accessibile, ma altrettanto entusiasmante: stessa partenza con il grande fiume di sciatori e arrivo a Predazzo, dopo quasi seicento metri di dislivello che non risparmiano emozioni. La Light è una gara che ha spesso sorriso agli azzurri e che nel 2025 ha incoronato Tommaso Dellagiacoma e Anna Giordan, celebrati proprio a Predazzo nella cerimonia di premiazione che tornerà anche il prossimo fine gennaio.

Partenza della Marcialonga Story 2025 con numerosi partecipanti in abbigliamento e attrezzatura storica lungo il tracciato innevato. Photo Newspower
La partenza della Marcialonga Story 2025, il revival dedicato all’attrezzatura storica, disputata il 24 gennaio nelle Valli di Fiemme e Fassa. Photo Newspower

Le valli che ospitano la Marcialonga sono un intreccio di bellezza e tradizioni, dove la passione per lo sport è naturale quanto il legno dei masi o il bianco delle cime, ed è proprio questo spirito, fatto di accoglienza, orgoglio e familiarità, che rende la granfondo un vero abbraccio collettivo. E stavolta il profumo olimpico si fa sentire più che mai: la Val di Fiemme sarà sede dei Giochi Invernali Milano Cortina 2026 per lo sci nordico e per rispettare i protocolli di sicurezza Marcialonga ha modificato in modo mirato alcuni tratti del percorso, lasciando invece alla Val di Fassa il compito di accogliere gli eventi collaterali, dalla Story alla Baby, dalla Mini alla Stars fino alla Young. Un modo per rendere la festa ancora più diffusa e coinvolgente.

Sul percorso della Marcialonga il tratto più temuto e spettacolare resta il “Mur de la Stria”, la salita che negli ultimi anni ha deciso la gara e che anche nel 2026 dividerà i più forti dal resto del gruppo. La sua pendenza, con tratti quasi al venti per cento, è un finale epico che esalta il coraggio, come accaduto nell’ultima edizione quando Nygaard e Novak, dopo una battaglia senza respiro, riuscirono a staccare tutti per andare a giocarsi la vittoria a Cavalese.

Emilie Fleten taglia il traguardo e vince la 52ª Marcialonga di Fiemme e Fassa 2025 con la corona d’alloro – photo Newspower
L’arrivo di Emilie Fleten (NOR), vincitrice della 52ª Marcialonga di Fiemme e Fassa – 25 gennaio 2025

Marcialonga non è soltanto una gara iconica, ma una delle pietre miliari di Ski Classics, il prestigioso circuito internazionale delle lunghe distanze. È stata premiata tre volte come miglior evento della stagione ed è una delle quattro tappe Grand Classics insieme a Jizerska, Vasaloppet e Birkebeinerrennet: vincerle tutte nello stesso anno significherebbe completare un Grande Slam, che finora nessun atleta ha mai realizzato. Non meno importante è il legame con Worldloppet, che dal 1978 vede Marcialonga come ambasciatrice italiana nelle grandi maratone di sci di fondo, un onore condiviso con migliaia di fondisti che partecipano e collezionano timbri verso il titolo di Worldloppet Master.

La lunga storia della granfondo trentina è costellata da campioni indimenticabili: dai quattro successi di Maurilio De Zolt e del norvegese Aukland, alle imprese di Botvinov, Ahrlin, Gjerdalen e molti altri, fino all’inarrivabile Maria Canins Bonaldi con dieci vittorie consecutive che hanno segnato un’epoca irripetibile. Attorno alla gara principale si muove un mondo variopinto, fatto di tradizioni e sorrisi, è il mondo degli amatori autentici protagonisti della storica “Popular Race”.

Partenza della 52ª Marcialonga di Fiemme e Fassa 2025, con il gruppo dei fondisti che lascia il via sotto il grande arco Melinda – photo Newspower.
Partenza della 52ª Marcialonga di Fiemme e Fassa – 25 gennaio 2025 (photo Newspower)

La Marcialonga Story di venerdì 23 gennaio porterà ancora una volta indietro nel tempo con i suoi sci e abiti vintage, mentre la Stars del 24 gennaio continuerà a unire sport e solidarietà a sostegno della Lilt. Baby, Mini e Young faranno il resto, colorando le valli di bambini e ragazzi che, tra giochi, gare promozionali e primi passi sugli sci, rappresentano il futuro di questo sport.

La Marcialonga vive anche grazie a una straordinaria comunità di volontari, oltre mille persone che con dedizione e orgoglio trasformano questa manifestazione in un marchio di qualità riconosciuto in Italia e nel mondo. Non sorprende quindi che negli anni Marcialonga abbia ricevuto prestigiosi riconoscimenti istituzionali, dall’Aquila di San Venceslao fino alla Farfalla d’Oro del Trentino.

A completare il quadro c’è una copertura televisiva imponente, con decine di ore di diretta internazionale e trasmissioni su Sky, RTTR e RAI, segno di un interesse che non accenna a diminuire. Mentre gli azzurri inseguono un successo che manca dalla vittoria del 2000 di Fulvio Valbusa, Marcialonga continua a guardare avanti anche sul fronte della ricerca scientifica grazie a Marcialonga Science e alla collaborazione con il CeRiSM, che nell’ultima edizione ha analizzato dati prestativi poi presentati al Congresso ICSS 2025.

Così, tra storia e innovazione, tra passione popolare e competizione d’élite, Marcialonga si prepara a vivere un’altra edizione indimenticabile. Le sue piste, le sue valli e la sua gente sono pronte ad accogliere ancora una volta il grande fiume di fondisti che da 53 anni la rendono una leggenda senza tempo.

Max Novak, Amund Hoel e Andreas Nygaard in salita durante la 52ª Marcialonga di Fiemme e Fassa 2025 – photo Newspower.
Max Novak (SWE), Amund Hoel (NOR) e Andreas Nygaard (NOR) alla 52ª Marcialonga di Fiemme e Fassa – 25 gennaio 2025 (photo Newspower)
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