Settimo assoluto alla Stramilano, di origini marocchine ma bergamasco e italianissimo, Yassine Rachik, portacolori dell’Atletica Cento Torri Pavia, ha intenzione di concentrarsi sulla pista… in vista di un obiettivo importante, fra pochi mesi: gli Europei di Amsterdam.
Pavia – Una sfilza di keniani, ben sei, tutti davanti. Forti e fortissimi, basta pensare che Wangari James Mwanji il primo assoluto ha vinto con 59ā12ā facendo il record della manifestazione cancellando il mitico 59ā22ā che valse nel 1999 il record del mondo sulla distanza di mezza maratona.
E poi, cāĆØ lui, Yassine Rachik portacolori dellāAtletica 100 Torri da tanti anni, origini marocchine ma dallāanno scorso italianissimo. Un buon risultato domenica sulle strade milanesi: settimo in 1h03ā56ā. Non il suo miglior tempo ma cāĆØ sempre una spiegazione a tutto: Ā«Ho corso tanto da solo e non era facile, non sempre poi si ĆØ al massimo. Sto comunque bene fisicamente e questa della Stramilano ĆØ stata una prova comunque importanteĀ».
GiĆ , una prova, un passaggio verso traguardi ambiziosi ed importanti: Ā«Lāanno scorso ho vestito per la prima volta la maglia azzurra agli Europei under 23, questāanno ho intenzione di fare poche gare ma ben fatte. Soprattutto in pista, dove voglio arrivare a fare 13ā20ā nei 5000 metri per andare agli Europei di Amsterdam di luglio. Questo ĆØ il vero obiettivo dellāestate 2016. Poi tutto quello che verrĆ dopo, vedremoĀ».
Ma dove vedremo Yassine? Ā«Sicuramente al Meeting Graziano Della Valle organizzato dalla mia societĆ questāanno in programma domenica 1 maggio. Non posso mancare, ĆØ una tradizione che voglio rispettare. Farò i 1500 metri e da lƬ partirĆ la stagione in pista. Da lƬ in poi sarĆ solo velocitĆ massimaĀ».
Cesare Monetti
Foto di Roberto Mandelli – Podisti.net