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sabato, Luglio 27, 2024

A Malonno trionfo dell’Atletica Alta Valtellina di Elisa Desco e la Valle Varaita dei Dematteis

Campionato italiano assoluto e master di corsa in montagna a staffetta – Malonno, 6 ottobre 2013
Trionfo di pubblico e di sport per i campionati di corsa in montagna a staffetta oggi a Malonno, in Alta Valle Camonica. In un vero visibilio di pubblico ĆØ stata, un’altra volta, grande corsa in montagna! Duello mondiale tra Desco e Gaggi, trionfo juniores per Gs Quantin e Atletica Trento, incredibile rimonta finale della Valle Varaita, che mangia oltre 1 minuto di vantaggio ad una Atletica Valli Bergamasche che ha sognato fino a pochi metri dal traguardo. Alla fine maestosi Gemelli Dematteis che ammettono sportivamente: “se c’era Xavi, vincevano loro”, gli fa eco Max Zanaboni, capitano coraggioso delle Valli: “onore a loro, sono i piĆ¹ forti”.
Centro storico invaso dai tifosi, ed in diretta su TeleBoario le voci ed i colori di un percorso spettacolare. Palpitanti ed emozionanti come sempre, anche in questa occasione la prova a staffetta dei campionati italiani di corsa in montagna non ha tradito le aspettative ed i tantissimi tifosi accorsi in alta Valcamonica hanno potuto ammirare grandi campioni darsi battaglia su un tracciato rivelatosi assolutamente azzeccato. In palio c’era davvero molto, con l’ultimo tricolore da assegnare e tante conferme o rivincite di fine stagione che hanno fatto in modo di tenere col fiato sospeso gli appassionati fino all’ultimo.
GARE FEMMINILI ā€“ Desco monumentale, sorpresa Valle Varaita, GS Quantin regine juniores.
Pronostici in gran parte rispettati quelli delle categorie femminili. Nella gara senior l’attesa era soprattutto di poter assistere ad una sorta di “rivincita” mondiale tra le due medagliate azzurre della recente rassegna iridata. In Polonia lo scorso settembre Alice Gaggi si laureĆ² campionessa del mondo, lasciando il Bronzo ad Elisa Desco. Le due si studiavano nella prima parte, dove Desco sembrava perĆ² avere qualcosa in piĆ¹ a livello di brillantezza sulla dura salita dopo San Faustino. Il verdetto era rimandato in discesa, notoriamente specialitĆ  di ambedue. Desco piĆ¹ fresca ed efficace nei lunghi pianori filanti che portavano da localitĆ  “Corne” al cambio di Palazzo Celeri-Martinengo, alla fine per lei un vantaggio intorno ai 25″ su Alice, la cui gara qui perĆ² terminava, visto che il Runner Team Volpiano non schierava la 2^ frazionista. Il rimpasto alle spalle dell’Atletica Alta Valtellina, i cui colori erano ora difesi da Elisa Compagnoni, vedeva risalire in 2^ posizione l’Atletica Dolomiti Belluno grazie all’azione di Ilaria Dal Magro. La gara alle spalle della Compagnoni si trasformava ben presto in un contesto a sĆ© stante, con la lotta per le posizioni sul podio che coinvolgevano anche la FreeZone di Angela Serena e Monica Pontchafer e la sorpresa di giornata: la Podistica Valle Varaita che con Elena Bagnus in 2^ frazione (dopo una prima convincente di Maria Laura Fornelli) tentava il grande colpo.
All’ultimo rilevamento radio arrivavano conferme importanti: per Elisa Compagnoni c’era il margine di sicurezza che garantiva un finale di gara tranquillo ed il titolo italiano 2013. Dietro era bagarre, brava nel finale Ilaria Dal Magro a non mollare ed a chiudere per l’argento delle Dolmiti Belluno, il tutto a danno di una Podistica Valle Varaita comunque vera sorpresa di giornata, come dimostrava l’abbraccio di prorompente felicitĆ  tra Fornelli e Bagnus sul traguardo.
Decisamente piĆ¹ a senso unico la prova juniores: una favorita c’era, il GS Quantin, e la favorita trionfava. Gara condotta senza troppi patemi quella della campionessa italiana in carica Laura Maraga e della compagna Iris Facchin. Alle loro spalle, con distacco di 2’41″si piazzavano il Pont San Martin ed a 3’40” l’AS Premana.
GARE MASCHILI ā€“ emozioni a gogo fino all’ultimo, poi ĆØ Valle Varaita ! Michele Vaia, ennesimo capolavoro…
Solo la cronaca puĆ² rimettere parzialmente ordine nella condensata overdose di emozioni, capovolgimenti di fronte, rimonte e cedimenti che hanno caratterizzato le prove maschili. Ci proviamo partendo dagli Junior, che distribuivano la loro fatica su due sole frazioni: pronti via ed era il camuno Giampaolo Crotti a fare il vuoto, nella salita verso Tedda per il giĆ  vincitore della Malonno-Narcos c’era quasi un minuto di vantaggio sul portacolori dell’Atletica Trento Hasani Veton e su quello della Valle Brembana Elia Balestra. Nella discesa di Frai per Trotti si trattava di controllare e portare al traguardo un vantaggio che il compagno di squadra Micheal Monella doveva provare a difendere. Nella seconda frazione si scatenava perĆ² l’uragano Michele Vaia che da campione italiano in carica decideva di rimettere le cose a posto. Per Monella la resa arrivava giĆ  in cima alla salita di Tedda dove oltre a Vaia arrivava anche il riaggancio operato da Nadir Cavagna. Pur forte di buone doti di discesista per Monella non rimaneva altro da fare se non curare un 3Ā° posto divenuto a quel punto vitale per l’Atletica Valle Camonica. Davanti era passerella per Michele Vaia che si presentava solo sul traguardo e dopo il titolo italiano individuale ed il bronzo europeo aggiungeva il tricolore a staffetta, completando una stagione perfetta.
Ma quella junior, pur vivace e combattuta, era solo la “gara nella gara” di quello che per qualcuno ĆØ giĆ  ricordato come il “miracolo di Malonno”, la gara assoluta.
In effetti quando all’ultimo cambio Christian Terzi lanciava Max Zanaboni in pochi non hanno pronosticato l’Atletica Valli Bergamasche col tricolore sul petto. Nella 1^frazione Bernard Dematteis aveva avuto il compito di accumulare quanto piĆ¹ vantaggio possibile per il compagno Manuel Solavaggione, ma il piano dei Gialloneri andava in porto solo parzialmente perchĆ© alle spalle di Berny un grande Luca Cagnati, con spettacolosi passaggi soprattutto nella discesa di Frai, riusciva a rintuzzare l’attacco ed a consegnare al cambio per Christian Terzi un ritardo di solo 16″ ed una gara sostanzialmente ancora tutta da correre. La chiave di volta diveniva cosi la famigerata 2^ frazione, quella dove Manuel Solavaggione era chiamato per la Valle Varaita a perdere il meno possibile da Cristian Terzi, il tutto in un evolversi fin li favorevole ad ambedue le squadre in testa, visto che le piĆ¹ accreditate inseguitrici Orecchiella Garfagnana e GS Orobie gravitavano tra la 5^ e la 8^ posizione con Gallo in evidente difficoltĆ  per l’Orecchiella e Milesi comunque ben oltre le migliori aspettative per le Orobie.
Il 2Ā° round era insomma tutto da giocare e prometteva fuochi d’artificio. Il Banco saltava ben presto e sulla prima salita dura di DĆ¹rna Christian Terzi prendeva e passava Solavaggione, involandosi alla ricerca di un consistente vantaggio da lasciare in ereditĆ  al 3Ā° frazionista, Max Zanaboni. Ma era alle spalle dei due che si consumavano le rimonte piĆ¹ incredibili con un Alberto Mosca indiavolato che di peso riportava l’Orecchiella Garfagnana in zona podio, compiendo una rimonta magistrale e riprendendo nell’ordine, Legnami Pellegrinelli, Gs Orobie, La Recastello ed un magnifico Gs Genzianella, sospinto fino al 3Ā° posto provvisorio da un sontuoso Rolando Piana. All’imboccare dell’ultimo tratto d’asfalto per Christian Terzi e tutta l’atletica Valli Bergamasche Leffe cominciavano giĆ  ad incrociarsi idealmente le dita nell’attesa macerante di sapere se il vantaggio accumulato fosse stato sufficiente per respingere la furia di uno scalpitante Martin Dematteis. Quando la 3^ frazione prendeva il via per tutto il pubblico cominciava davvero un finale di gara che nemmeno nelle piĆ¹ ottimistiche previsioni gli addetti ai lavori e gli organizzatori dell’Us Malonno avrebbero immaginato: grande pathis e grande attesa, con un orecchio allo speaker ed un occhio ai monitor di Teleboario che trasmetteva in diretta.
1’19”, un minuto e diciannove secondi, che un grande ed esperto atleta di corsa in montagna come Max Zanaboni ha cercato in ogni modo di difendere, dando tutto senza calcoli o timori. Al Gpm di Tedda il crono sentenziava giĆ  43″, tutto sommato un risultato confortante per gli orobici, ma nella discesa di Frai la radio e le immagini in diretta TV mostravano Martin Dematteis transitare al rilevamento con solo 25″ di ritardo, per il pubblico che gremiva Piazza Roma era ormai l’ufficialitĆ  che la rimonta si sarebbe completata. Facendo ricorso a tutto il proprio coraggio Max Zanaboni riusciva a rimanere in testa fino all’imbocco del tratto finale, ma in prossimitĆ  della “Santella del Radel”, ai 500 metri, l’aggancio era realtĆ . Nel finale drammatico la Valle Varaita aveva la meglio, e dallo scalone interno di palazzo Martinengo sbucava per primo Martin Dematteis che andava anche a registrare il best-crono di giornata. Titolo alla Valle Varaita, ma onori ad una grande Valli Bergamasche Leffe che chiudeva con solo pochi secondi di ritardo. Podio completato dall’Orecchiella Garfagnana, che alla rimonta di Alberto Mosca aggiungeva una 3^ frazione convincente di Gabriele Abate, necessaria come non mai per tenere a distanza di sicurezza il GS Orobie che con un bel finale di Alex Baldaccini strappava il 4Ā° posto.
Bilancio altamente positivo per l’Us Malonno, che chiudeva oggi con le staffette i festeggiamenti per il suo 50Ā° anniversario di fondazione. Tanti eventi da Maggio ad Ottobre, a celebrare la storia ed il prestigio sportivo di quello che anche una specifica delibera del consiglio comunale ha ratificato come il paese della corsa in montagna. Dalla rivisitazione della storica Malonno-Narcos, allo spettacolo internazionale del FlettaTrail fino ad una stupenda edizione dei campionati italiani a staffetta, combattuta ed incerta, in cui a farla da padrone sono stati spettacolo e grandi campioni ma anche tanta passione trasudata dai master e dagli amatori che hanno onorato come meglio non potevano una giornata di sport esaltante.
ALEX SCOLARI
Addetto Stampa 50Ā° Memorial Bianchi Malonno

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