Perché ci sono due gare non competitive alla Scaldagambe? Perché la gara ritorna dopo 4 anni di pausa? A chi si addicono i percorsi? In cosa cosa consiste il terzo tempo? Ci spiega tutto il presidente della Carvico Skyrunning, Alessandro Chiappa, che con il suo team sta lavorando alacremente per la gara del 19 gennaio.
Ciao Alessandro e benvenuto su Montagna Express. Finalmente torna la tanto amata Scaldagambe.
«Ciao Tony. Esatto. A grande richiesta abbiamo voluto riproporla perché è un evento che ha avuto un grandissimo successo, specialmente nell’ultima edizione quella del 2000».
Quanti furono gli iscritti?
«998 iscritti. Un successo sopra le nostre aspettative».
Ma con numeri così alti, perché la decisione di non proporla con continuità?
«La pandemia ha distrutto un po’ tutto dal mio punto di vista. Poi noi organizzavamo ed organizziamo tuttora un’altra gara a ridosso di questa (la Sky del Canto, ndr) e quindi abbiamo pensato di rilassarci un attimo facendo un solo evento al posto di due. Quest’anno, dato le grandi richieste che ci venivano fatte dai runners, abbiamo voluto riproporre la Scaldagambe ma, per la agonistica, solo in versione 16 km. L’ultimo anno in cui la organizzammo le distanze proposte furono di 16 e 32 km».
Però so che in questa nuova edizione, a parte la competitiva da 16 km, ce ne saranno a fianco due non competitive.
«Sì, perché per noi il mondo trail è un mondo che va un po’ anche coltivato È importante promuovere questa attività, quindi non bisogna obbligare gli atleti ad un tesseramento ma avvicinarli senza troppi obblighi, compresa la visita medica seppur sia importantissima per chi svolge attività fisica. Questo secondo noi è il miglior approccio. Se poi uno si trova bene, si sente bene, si diverte, poi sarà pronto per partecipare alle competitive».
Le non competitive hanno comunque un rilievo cronometrico?
«Diversamente da tutte le non competitive che ci sono in giro, nelle quali c’è una partenza che è libera, dalle 7.30 fino alle 8.30, qui invece la partenza sarà in linea dietro la competitiva, quindi alle ore 9.00. Non ci sarà un cronometraggio ufficiale ma nessuno vieta di prendersi il proprio tempo e vedere poi nella classifica della competitiva dove si sarebbe piazzato».
Magari poi scopriranno di aver fatto meglio di qualche runners della competitiva
«Sicuramente. L’intento sarebbe quello: far scattare quella molla, il confronto cronometrico con gli altri, affinché al runner venga la voglia di misurarsi non solo contro il crono ma anche contro altri podisti».
Noi conosciamo molto bene questa gara. Ma per chi non la conoscesse, dacci un po’ di particolari.
«Lo Scaldagambe Winter Trail, per tutti La Scaldagambe, si correrà domenica 19 gennaio 2025 a Carvico in provincia di Bergamo. Punto di ritrovo, di partenza e arrivo l’oratorio di Carvico, quindi una bellissima location con tutti i servizi a disposizione. Un percorso da 16 km che è molto facile, molto battuto, molto scorrevole, molto panoramico e a seguire il “terzo tempo”, la festa post gara dove ci sarà il cotechino con polenta e lenticchie. E non mancherà un bicchiere di buon vino rosso.
Il dislivello del tracciato è di 750 metri quindi, come dicevo, un evento tutto sommato alla portata di tutti, abbastanza facile. Certo, bisogna essere sempre un po’ allenati, però uno che un po’ cammina, un po’ corre la può fare tranquillamente senza problemi. Tempo massimo tre ore e mezza. Ho dimenticato di ricordare i due ristori lungo il percorso».
Distanza: 16,5 km
Dislivello: 750 m d+
Per quanto riguarda le iscrizioni? C’è ancora la possibilità di iscriversi?
«Assolutamente! le iscrizioni si possono fare sul nostro sito istituzionale www.carvicoskyrunning.it oppure al sito internet www.orobiesport.it».
Allora tutti a correre sul monte Canto che, se non sbaglio, è la montagna tanto amata anche dal nostro Papa Giovanni XXIII.
«Esatto, quella dove il nostro Papa passeggiava quando si trovava a Sotto Il Monte».
Grazie Alessandro, appuntamento a domenica prossima.
«Grazie a te Tony e a tutti gli amici di Montagna Express».
