Alex Baldaccini, azzurro della corsa in montagna, ĆØ molto sollevato. Ogni timore si ĆØ sciolto e trasformato in nuova linfa per i duri allenamenti che lo attendono. Il suo 2015 ĆØ cominciato infatti con una medaglia di bronzo.
Da alcuni mesi non lo si vedeva al via delle gare di corsa in montagna, dove si era abituati a trovarlo davanti a lottare con i migliori. Bisogna andare indietro fino al 9 novembre 2014 per leggerlo su una classifica, quella della 521 Vertical da Gazzaniga al Monte Poieto, organizzata dalla Recastello di patron Luciano Merla. Quel giorno, accusando meno di un minuto di ritardo, perse la sfida con Fabio Bazzana. DopodichĆ© uno stop di cinque mesi filati a causa di un infortunio (muscolare) al polpaccio. Ā«Dovuto probabilmente a un trauma subito in una delle gare precedenti alla 521 Vertical, che perĆ² si ĆØ manifestato con alcune settimane di ritardoĀ».
L’asso del Gs Orobie dovrebbe aver finalmente risolto il problema. Sabato scorso (il 18 aprile) la prima edizione del Valtellina Vertical Tube Race ha segnato il suo atteso ritorno alle competizioni. Ā«Non mi era mai capitato di avere un infortunio che mi tenesse lontano dalle competizioni cosƬ a lungo. Non sapevo esattamente ciĆ² che mi avrebbe aspettato al rientro. Ero contento di poter tornare a sentire l’adrenalina che mancava da troppo tempo, indipendentemente da come sarebbe andata. Anche se un po’ di preoccupazione, non posso nasconderlo, c’era. Una volta partito, invece, ho capito che le gambe giravano e che, pur non essendo ancora al top, la strada ĆØ quella giusta. Adesso bisogna solo lavorare!Ā».
Hai recuperato pienamente? Ā«La via per tornare a pieno regime ĆØ stata lunga, ma posso affermare di sentirmi bene. Sono un po’ indietro di condizione, certo, ma ho ancora un mese e mezzo per crescereĀ». Gli allenamenti di Baldaccini – 27 anni compiuti il 3 aprile scorso – sono incentrati sul primo obiettivo stagionale, la prova d’apertura del campionato italiano, il 7 giugno a Ortisei (Val Gardena Mountain Run, 14 km dal centro di Ortisei fino alla cima del Seceda a 2457 m di altitudine).
Intanto, al Valtellina Vertical Tube Race, ha scalato i 2700 gradini della condotta Enel di Sondrio/Montagna (500 m di dislivello in un solo km) in 15’02”, tempo che gli ĆØ valso una medaglia di bronzo dietro a Bernard Dematteis ed Emanuele Manzi. Come ti ĆØ sembrata la nuova vertical valtellinese? Ā«Una gara unica nel suo genere, con una formula studiata molto bene e che ha portato tantissima gente sul tracciato. AvrĆ un grande seguito anche nei prossimi anni. La giornata stupenda inoltre ha reso logisticamente tutto piĆ¹ sempliceĀ».
Come valuti la tua prestazione? Ā«Sono pienamente soddisfatto del risultato, delle sensazioni avute e della gestione dello sforzo, consapevole che una gara cosƬ particolare puĆ² anche falsare i reali valori in campoĀ». Sabato 25 aprile sarĆ a Morbegno per una gara su strada a carattere regionale (il Trofeo Morbegnese), un test della condizione su ritmi piĆ¹ veloci. Ā«Poi qualche altra gara da definire, cercando la qualificazione per i campionati europei in programma ai primi di luglio a Madeira (Portogallo) nella formula di sola salitaĀ». Formula in cui Baldaccini rimane il vice campione europeo in carica.
Enula Bassanelli