Nel mese di novembre, in occasione del Pico Trail, il team Valetudo Skyrunning Italia ha spento 10 candeline. Un volo partito dieci anni fa, con le aquile Valetudo che volano sempre più in alto, guidate dal presidente Giorgio Pesenti. Che abbiamo intervistato.
Presidente Presenti, come definirebbe, con un aggettivo, questi dieci anni del team Valetudo?
Ā«Un volo āfrizzanteāĀ».
In un primo tempo il nome era “Skyrunning Sanpellegrino”: ci può ricordare gli inizi e la svolta con l’ingresso ufficiale di Valetudo srl?
Ā«Tutto ĆØ nato dieci anni fa scendendo dal rifugio Elisa, in quellāoccasione ho proposto al mio inseparabile braccio destro Luca Boffetti: āDai che tiriamo insieme unāassociazione di skyrunningā e lui, senza indugi: āDai, sotto con la costituzioneā. Il passo ĆØ stato breve perchĆ© tutti i giorni vedevo lo skyrunner Paolo Gotti e, con il suo prezioso aiuto, in un mesetto lāassociazione Skyrunning San Pellegrino nacque. Poi, grazie allāassociato Mario Pesenti, ci fu lāincontro con il titolare di Valetudo srl, il dottor Vittorino Bortolin. In un primo momento sponsorizzò la maglietta di gara dello Skyrunning San Pellegrino. Lāanno seguente lāassociazione prese il nome Valetudo Skyrunning Sanpellegrino e dopo pochi mesi cambiò ancora nome, assumendo l’attuale denominazione Valetudo Skyrunning Italia. Alla prima uscita ufficiale diventammo campioni del mondo a squadre all’Orobie Skyraid con il magico trio Fabio Bonfanti, Michele Semperboni e Paolo Gotti, correva lāanno 2007Ā».
Lei ĆØ diventato subito il presidente?
«Sì».
Come si trova in questo ruolo?
«à un compito molto difficile e di grande responsabilitĆ . Gestire, comunicare, agire e coniugare molti aspetti: i contratti pubblicitari con la gestione umana e sportiva dei sogni dei nostri atleti, il prezioso lavoro dei nostri associati e infine il grande apporto che svolgono i volontari che saltuariamente ci danno una mano. Unāimpresa che ha bisogno di una grande delicatezza ma nello stesso tempo deve avere unāimpronta molto decisaĀ».
Quanto tempo dedica alla squadra?
«Come in tutte le passioni il tempo non si conta, io poi sono fortunato perché mia moglie mi segue e collabora in questa vivace avventura».
La Valetudo ha ampliato sempre più il raggio d’azione fino a diventare un team internazionale
«Dopo il risultato del mondiale per team nel 2007 ci siamo attrezzati, con notevole impegno umano e finanziario, per nuovi e ambiziosi traguardi in tutto il mondo; questo per ampliare le nostre conoscenze del mondo dello skyrunning mondiale e di conseguenza allestire un buon team a livello internazionale».
Non si limita soltanto a dirigere, quasi ogni domenica anche lei indossa il pettorale.
«Il mio impegno competitivo si limita al puro divertimento senza velleità agonistiche, e poi in discesa mi diverto come un piccino; la corsa mi aiuta a superare un ostacolo di salute».

Come avete festeggiato il decimo compleanno?
«Alla grande⦠Il Pico Trail è stata una bella occasione per ritrovarci!».
Siete pronti per il 2015? Avete giĆ dei progetti in cantiere?
«Come tutti gli anni andiamo a caccia di buoni piazzamenti internazionali e nazionali, in primis le World Series, il campionato europeo di Zegama in Spagna e i vari campionati Fisky, senza snobbare nessuna competizione e nessuna categoria».
Enula Bassanelli
(credit photo: Valetudo Skyrunning Italia)