Diamo unāaltra chance alle vecchie scarpette da corsa per proteggere i giochi dei nostri bambini. Gli organizzatori della Bergamo Half Marathon invitano tutti i runner a āconsegnareā le scarpe da running ormai inutilizzate perchĆ© esaurite allo stand Esosport, presente nellāarea espositiva della competizione del prossimo 28 settembre: lāiniziativa trasforma le vecchie calzature da ginnastica in tappeti ad assorbimento di impatto da utilizzare alla base dei giochi nei parchi cittadini.
Sin dalla sua prima apparizione nel calendario della competizioni podistiche, la Mezza Maratona dei Mille āCittĆ di Bergamoā si ĆØ caratterizzata per progetti di sostenibilitĆ e di sensibilizzazione verso il mondo del volontariato. E per la seconda edizione, in programma domenica 28 settembre, si rafforza nel comitato organizzatore la volontĆ di sostenere iniziative coerenti con quanto fatto un anno fa.
Ć di questi giorni la partnership tra la Bergamo Half Marathon ed Esosport, un progetto senza scopi di lucro, di Eso ā societĆ che si occupa in tutta Italia della raccolta differenziata dei rifiuti da ufficio – che vuole coniugare “green e sostenibilitĆ ” attraverso una idea assolutamente originale.
esosport, infatti, sarĆ presente allāarea Expo della Mezza Maratona dei Mille āCittĆ di Bergamoā con un centro di raccolta per le scarpe da corsa ormai esauste. Progetto innovativo, primo e unico nel suo genere in Italia e in Europa, Esosport prevede la raccolta delle vecchie scarpe da ginnastica giunte a fine vita: i runner che dopo aver corso centinaia di chilometri con le proprie āscarpetteā desiderano dar loro una seconda chance, possono portarle al momento del ritiro del pacco gara e depositarle nellāapposito EsoBox, presente nellāarea espositiva dellāevento bergamasco.
Ma come funziona esosport? Grazie ad un accurato procedimento di triturazione della parte in gomma delle calzature, ĆØ possibile ottenere la realizzazione di pavimentazioni antitrauma ad assorbimento di impatto, ideali per la costruzione e la riqualificazione di parchi giochi per bambini.
Il progetto prende il nome āIl Giardino di Bettyā ed ĆØ dedicato ad Elisabetta Salvioni Meletiou, moglie di Nicolas Meletiou ideatore di esosport e prematuramente scomparsa.
Ma non solo. Esosport si occuperĆ anche di promuovere oggettistica il cui ricavato verrĆ interamente devoluto alla Associazione GoGreen che vuole raccogliere fondi da devolvere allāIstituto Nazionale dei Tumori di Milano, in particolare al reparto di pediatria per la ricerca contro il tumore al cervello del bambino.
Informazioni: www.esosport.it
photo COMetaPRess/Brena/CanonDigital
Bergamo Half Marathon, la seconda vita delle scarpe da corsa usate
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