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lunedì, Agosto 11, 2025

Campionati Italiani prove multiple: Cerrato e Chiaratti sul gradino più alto

Busto Arsizio 2025 Andrea Cerrato e Sara Chiaratti
Andrea Cerrato e Sara Chiaratti con il Trofeo Franco Sar consegnato dalla consigliera federale Zahra Bani. Foto di Michele Maraviglia/FIDAL Lombardia

Un lunghissimo weekend di gare (epilogo domenica qualche minuto prima delle 23) a Busto Arsizio (Varese) consegna il primo titolo italiano Assoluto all’aperto al piemontese Andrea Cerrato.

Ai Campionati Italiani di prove multiple 2025 il 26enne decatleta dell’Atletica Fossano ’75 migliora ancora in modo sensibile il PB già ritoccato a Multistars e si porta a casa oro e Trofeo Franco Sar con 7803 punti, 11esimo punteggio italiano della storia a una lunghezza dalla top ten (+160 sul precedente PB). Stavolta una gran rimonta finale non basta a Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste) per il titolo: il triestino stavolta è argento ma ritocca comunque il personale portandolo a 7669 (15esimo italiano all time) per migliorarsi di 56 lunghezze. Bronzo per Alberto Nonino (Atl. Malignani Libertas Udine) a 7551, quarto Lorenzo Mellano (Atl. Fossano ’75) a 7544: i sette punti che li separano valgono a Nonino l’oro tra le Promesse davanti a Mellano, ma entrambi intascano lo standard europeo Under 23 e soprattutto migliorano sensibilmente i personali (220 di progresso per Nonino, oltre 400 per Mellano). Esulta anche Andrea Caiani (Team A Lombardia): con 7167 punti si migliora di 299 lunghezze, sfonda la barriera dei 7000, chiude sesto Assoluto e conquista la medaglia di bronzo Promesse. A titolo statistico, alla luce del superamento di quota 7000 punti da parte di entrambi gli atleti al termine delle due giornate, il 47.05 di Lorenzo Mellano sui 400m e il 68,80 di Jan Fragiacomo (Lagarina Crus Team) nel giavellotto sono le nuove migliori prestazioni italiane delle due specialità all’interno di un decathlon.

Sara Chiaratti festeggia invece nell’eptathlon il secondo titolo Assoluto consecutivo con 5575 punti: la portacolori della Libertas Unicusano Livorno sfiora il personale dell’anno scorso (5587 per l’oro di La Spezia) e ribalta la classifica della prima giornata, quando figurava alle spalle della compagna di club Marta Giaele Giovannini, terza alla fine con 5299. L’argento è della trentina Giulia Riccardi (Gs Trilacum), con 5483 punti (personale) e la “spinta” del 6,35 (PB pareggiato nel lungo): per Riccardi c’è anche l’oro nella categoria Promesse davanti alla campionessa in carica Ilaria Zanella (Atl. Vicentina), al personale di 5064, e a Gaia Nour Marsegaglia (Team A Lombardia), che si migliora di 158 punti per regalarsi una splendida medaglia di bronzo. Quarta nel Campionato Italiano Assoluto è Sofia Bonafè (Pontevecchio Bologna), campionessa d’Italia Juniores con il PB (+15 punti sul precedente) di 5288 per scavalcare nella seconda giornata Matilde Morbin (Atl. Vicentina), comunque argento con 5172; il bronzo è di una ragazza lombarda, Martina Bianchi (Atl. Brescia 1950), terza con 4795 e oltre 100 punti di progresso per il terzo podio conquistato dall’atletica regionale dopo quelli firmati Caiani e Marsegaglia.

Il decathlon Juniores vede il trionfo di Kevin Lubello, cresciuto fino a 7198 punti. Per il bolzanino del Lagarina Crus Team, già tricolore indoor quest’anno, è un dominio nei confronti di Daniele Tomasi (Css Leonardo da Vinci Bolzano, 6786) e Nicola Serra (Centro Atl. Piombino, 6726).

Nei Campionati di Società Assoluti di prove multiple vittorie dell’Atletica Fossano ’75 maschile (su Centro Atletica Piombino e Lagarina Crus Team) e Atletica Vicentina femminile (su Libertas Unicusano Livorno e Nissolino Sport).

LA CRONACA DEL DECATHLON

100m – Inizio a tutto sprint per i piemontesi: nella terza serie (+0.4) Lorenzo Mellano (Atl. Fossano ’75) vola in 10.80 alleggerendo il PB di 19/100 e sotto gli 11 secondi (10.99) si porta pure Andrea Cerrato; seguono Andrea Caiani (Team A Lombardia) a 11.19 e il tandem Alberto Nonino (Atl. Malignani Libertas Udine)-Jan Fragiacomo (Lagarina Crus Team) a 11.24. Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste), poco fortunato anche con il vento) paga un secondo esatto al principale rivale per il titolo: 11.99 (-1.0). Nella gara Juniores la serie più accreditata (-0.9) vede Nicola Serra (Centro Atletica Piombino) prendere il comando con 11.04 davanti ai tre ragazzi a podio nel tricolore indoor Daniele Tomasi (CSS Leonardo da Vinci, 11.38), Kevin Lubello (Lagarina Crus Team, 11.41) e Francesco Stradi (Atl. Reggio, 11.41) con Matteo Maggioni (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) miglior lombardo a 11.43.

Lungo – Decollano i piemontesi: Andrea Cerrato sigla uno strepitoso 7,55 (+2.0) per aggiungere due centimetri al PB sul personale siglato indoor nel 2023; Lorenzo Mellano a propria volta si supera aggiungendo una spanna al personale, portato da 7,31 a 7,53 (+1.9) per restare in testa al decathlon. Oltre i sette metri (7,04 ventoso/+3.4) si porta pure Andrea Caiani, ma si difende bene pure Lorenzo Modugno avvicinando il PB con 6,82 (+1.8). Tra gli Juniores un 7,16 (+0.2) vale a Kevin Lubello il personale: alle sue spalle due lombardi, Federico Cristofaro (OSA Saronno Libertas) con 6,98 (+0.8) e Matteo Maggioni con 6,94 (+0.5), con Nicola Serra quarto con 6,93 (+0.5) e sempre in testa alla prova multipla.

Peso – La rimonta di Lorenzo Modugno al solito si avvia nel peso e il triestino conferma il pronostico con un solido 13,52: dietro al 13,18 di Jan Fragiacomo tiene però “botta” Andrea Cerrato, ancora oltre i 13 metri (superati per la prima volta quest’anno) con 13,07. Quarta piazza per Emanuele Pancaldi (Pontevecchio Bologna) con 12,73, mentre Andrea Caiani e Lorenzo Mellano fanno segnare rispettivamente 11,55 e 11,22. Cerrato prende il comando: dopo tre dei dieci round guida a quota 2491 con 84 punti su Mellano e 263 su Caiani, mentre Modugno è settimo a -368. Nel peso Juniores svetta il 13,52 di Bryant Emovon (Team Atletico Mercurio Novara) ma Kevin Lubello con 12,49 supera di slancio in classifica generale Nicola Serra (11,93): il pallottoliere dice Lubello 2259 e Serra 2251.

Alto – Secondo round consecutivo favorevole a Lorenzo Modugno e stavolta il margine di guadagno è più netto: il triestino con 2,01 recupera 160 punti in un colpo solo ad Andrea Cerrato (1,83) e 134 a Lorenzo Mellano (1,86); in mezzo, a 1,92, chiudono Andrea Caiani, Alberto Nonino e Jan Fragiacomo. Emil Bagnara (Collection Atl. Sambenedettese) è il miglior under 20 con 1,95, PB migliorato di 11 centimetri: Federico Cristofaro pareggia il PB con 1,92 e il leader Kevin Lubello sale a 1,89 come Bryant Emovon e il binomio del Centro Atletica Piombino Gabriele Gabbricci-Marco Beccari.

400m – Dominano i piemontesi come da pronostico: Lorenzo Mellano fa 47.08 avvicinando il PB ma Andrea Cerrato non gli arriva lontano e chiude al comando la prima giornata con i punti del 47.55. Detto del 49.08 di Alberto Nonino, del 49.99 di Emanuele Pancaldi e del 50.00 di Jan Fragiacomo, sorride pure Lorenzo Modugno, che con 51.05 limita i danni togliendo 15/100 al PB. Notevole il 48.38 del miglior crono Juniores di Nicola Serra: Daniele Tomasi fa 49.69, Matteo Maggioni 50.60, il leader Kevin Lubello 50.76 sfiorando il personale.

110m ostacoli – È il lombardo Andrea Caiani (Team A Lombardia) a ripartire meglio di tutti avvicinando il PB con 14.50 (+1.4): nettissimo il progresso dell’altro under 23 Lorenzo Mellano (Atl. Fossano ’75), che si porta da 14.95 a 14.59, con l’altra promessa Alberto Nonino (Atl. Malignani Libertas Udine) autore di 14.79. Nella stessa serie il leader al giro di boa Andrea Cerrato (Atl. Fossano ’75) pareggia il PB con 15.27: si migliora invece in altra serie con 15.43 (+0.4) il campione in carica Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste). Mellano passa al comando con 4940 punti: +48 su Cerrato, +88 su Nonino, +340 su Caiani e +439 su Modugno. Daniele Tomasi (CSS Leonardo da Vinci) guadagna punti sulla vetta del decathlon Under 20: 14.27 (-0.1) per sfiorare il PB e precedere il leader Kevin Lubello (Lagarina Crus Team), al PB a 14.54, e Tommaso Sordi (Pol. I’Giglio, 14.78).

Disco – Miglior misura per Lorenzo Modugno con 45,31 (a 33 cm dal personale), ma il vero vincitore “di tappa” è Andrea Cerrato, autore della seconda misura del lotto con il personale migliorato di oltre due metri con 42,69 per precedere pure un ottimo interprete dei lanci come Jan Fragiacomo (42,47). Alberto Nonino con 39,16 (PB) guadagna punti sugli altri under 23 Andrea Caiani (35,68/PB) e Lorenzo Mellano (34,45). Con i 1750 grammi dell’attrezzo Juniores miglior misura per Bryant Emovon (Team Atletico Mercurio Novara) con 46,28 e sostanziale pareggio tra Kevin Lubello (36,83) e Daniele Tomasi (36,77).

Asta – Idem come sopra: Lorenzo Modugno ottiene la miglior misura con 4,90, ma Andrea Cerrato con 4,70 limita alla grande i danni e comincia a intravedere il titolo. Alberto Nonino supera 4,80 e guadagna terreno su Lorenzo Mellano (4,30), Andrea Caiani pareggia il PB outdoor a 4,60. Tra gli Juniores miglior misura a 4,50 di Pietro Cocorullo (Acquirunners) con 4,50: Kevin Lubello porta da 4,20 a 4,40 il PB e allunga le mani sul titolo, terza prestazione per Federico Cristofaro (OSA Saronno, 4,30).

Giavellotto – La sera è ormai calata: fa breccia nel crepuscolo il giavellotto di Jan Fragiacomo per un 68,80 che oltre a rappresentare il PB dell’ex giocatore di baseball è anche il miglior risultato mai ottenuto nella specialità da un decatleta italiano in una prova multipla superiore ai 7000 punti (il precedente “national best” era il 66,16 di Paolo Casarsa agli Europei di Monaco 2002). Andrea Cerrato è “on fire”: con 54,31 sfiora il PB e resta in scia di Lorenzo Modugno e del suo 56,83. Con 49,38 Alberto Nonino scavalca Lorenzo Mellano (45,63) per soli 9 punti in vetta alla prova multipla Under 23: con loro sul podio virtuale anche Andrea Caiani, a 46,34 nel giavellotto. Capitolo Juniores: Bryant Emovon e Cristian Boschetti (Atl. Mondovì Acqua San Bernardo) superano i 50 metri (50,95 e 50,92), Nicola Serra (Centro Atl. Piombino) con 48,49 guadagna sia su Kevin Lubello (44,92) sia su Daniele Tomasi (40,03).

1500m – Lorenzo Modugno e Lorenzo Mellano rifiutano l’idea della sconfitta e giocano la carta del 1500m tutto all’attacco: esce una gara decisamente rapida, con Alberto Nonino a marcare stretto Mellano per mantenersi in vetta alla classifica Promesse. Mellano vince in 4:18.06, Modugno è secondo in 4:18.09: la doppia missione non riesce perché Nonino chiude in scia (4:18.31) e perde due dei nove punti di vantaggio e perché Andrea Cerrato con 4:33.84 si assicura il titolo Assoluto, ma i due battistrada meritano gli applausi per il coraggio messo in pista. Andrea Caiani sfonda il muro dei 7000 punti con 4:42.52. Tra gli Juniores miglior crono per Dauda Yussif (Modena Atletica) con 4:25.22, Kevin Lubello completa l’opera con 4:36.46 e Daniele Tomasi con 4:35.30 respinge l’assalto di Nicola Serra (4:42.35) per l’argento.

LA CRONACA DELL’EPTATHLON

100m ostacoli – Come da pronostico è Marta Giaele Giovannini (Libertas Unicusano Livorno) a realizzare il miglior risultato tra le atlete favorite per il titolo: 14.15 (-0.6) per precedere Giulia Riccardi (Gs Trilacum) a 14.31 e il doppio 14.40 di Matilde Carboncini (Atl. Firenze Marathon) e Lucia Cantergiani (Quercia Dao Conad), mentre la campionessa in carica Sara Chiaratti (Libertas Unicusano Livorno) timbra 14.48. In testa però c’è la junior Matilde Morbin (Atl. Vicentina), che fa valere il proprio feeling tra le barriere (campionessa italiana under 20 dei 60m ostacoli indoor lo scorso 2 febbraio) per stampare 14.02 e prendere il comando delle classifiche Assoluta e di categoria. Le migliori lombarde sono Elisa Tosetto (Bracco) con 14.52 (-0.6) e la junior Martina Bianchi (Atl. Brescia 1950) con 14.67 (+1.0).

Alto – Eleonora Favaretto (Team Treviso) è la grande protagonista: per lei 1,62, 1,65, 1,68, 1,71 e 1,74 tutti alla prima prova per pareggiare il PB. Grande soddisfazione per l’under 23 Gaia Nour Marsegaglia (Team A Lombardia), che con 1,71 si migliora di tre centimetri e realizza una misura conquistata pure da Sara Chiaratti e da Elisa Tosetto, mentre Marta Giaele Giovannini si difende al meglio superando 1,68 come la junior Sofia Bonafè (Pontevecchio Bologna). Ottime anche Matilde Morbin, che pareggia il PB con 1,65, e Giulia Riccardi, che si migliora di tre centimetri (1,62). In testa ora c’è Giovannini con otto punti su Chiaratti.

Peso – Infiamma il duello tra le portacolori della Libertas Unicusano Livorno. Sara Chiaratti con 13,53 aggiunge altri 17 centimetri al PB siglato nella finale Oro dei Societari a Brescia: sono invece 19 i centimetri di progresso di Marta Giaele Giovannini, arrivata a 13,37. Staccata la concorrenza, con le under 23 Beatrice Carpinello (Battaglio CUS Torino) e Annalisa Pastore (Futuratletica Piemonte) propostesi rispettivamente a 11,86 e 11,33; Matilde Morbin si conferma in condizione anche nei lanci e con 11,27 aggiunge 11 centimetri al PB. Chiaratti passa al comando con soli tre punti su Giovannini: la junior Morbin è terza a -158, in chiave lombarda Elisa Tosetto e Gaia Nour Marsegaglia sono quarta e quinta con Marsegaglia leader tra le Under 23.

200m – Vola Giulia Riccardi: la trentina con 24.36 (+0.8) resta a soli 9/100 dal PB e ottiene il miglior crono con margine su Lucia Cantergiani (24.77) e su Ilaria Zanella (Atl. Vicentina, 24.79). Marta Giovannini con 25.43, due centesimi peggio di Elisa Tosetto (25.41), si riprende la testa del tricolore superando Sara Chiaratti, autrice in altra serie di 25.96 (+0.2). Matilde Morbin sigla 25.97 (-1.1) cedendo una manciata di punti nei confronti dell’altra junior Sofia Bonafè (25.57 nella stessa serie): a livello Under 20 arriva anche il PB a 25.81 (-0.1) di Sofia Mariani (US Sangiorgese).

Lungo – Giulia Riccardi (GS Trilacum) conferma l’eccellente feeling con il lungo atterrando a 6,35 (+0.6) per pareggiare il PB ottenuto indoor: Chiara Crippa (Nissolino) e Lucia Cantergiani (Quercia Dao Conad) fanno rispettivamente 5,82 (+0.9) e 5,81 (+0.7). Sofia Bonafè (Pontevecchio Bologna) atterra a 5,79 appena ventoso (+2.1), misura consolidata da un 5,62 (+2.0) con vento nella norma: la leader dell’eptathlon Under 20 Matilde Morbin (Atl. Vicentina) atterra a 5,57 (+1.1), miglior salto di sempre all’aperto, ed è di valore anche il 5,52 (+0.7) di Martina Bianchi (Atl. Brescia 1950). Sara Chiaratti (Libertas Unicusano Livorno) timbra 5,56 controvento (-1.2) ma si riporta comunque al comando a fronte del 5,29 (+0.8) della compagna di club Marta Giaele Giovannini.

Giavellotto – Sara Chiaratti non capitalizza del tutto i quasi 50 metri di personale ma il 41,58 ottenuto resta la miglior misura del lotto (davanti al 41,49 della junior Elisa Dozio/Atl. Lecco Colombo Costruzioni e al 40,12 di Annie Capitanio/Atl. Vicentina) e le permette di guadagnare terreno su Giulia Riccardi, con 39,06 sempre più leader della prova multipla Promesse, e su Marta Giaele Giovannini, autrice di 37,17. Gaia Nour Marsegaglia (Team A Lombardia) con 37,86 si riporta sul podio Under 23, Sofia Bonafè con 39,21 guadagna 85 punti a Matilde Morbin (34,74) e si porta a due sole lunghezze dalla testa dell’eptathlon Juniores.

800m – Lucia Cantergiani vince la “tappa” in 2:16.84, Sara Chiaratti con 2:20.47 mette il sigillo al terzo titolo italiano Assoluto della carriera (suo anche l’oro del pentathlon indoor 2025), Giulia Riccardi si assicura l’argento Assoluto e l’oro Under 23 con 2:24.16. Marta Giaele Giovannini non va oltre 2:32.77, ma basta per salvare il bronzo dalla rimonta della junior Sofia Bonafè, il cui 2:20.30 (PB) in altra serie è cruciale per il sorpasso su Matilde Morbin (2:29.33) e il titolo italiano Juniores; bronzo tra le Under 20 è Martina Bianchi, autrice negli 800m di 2:25.32 per chiudere subito alle spalle del 2:24.85 di Lisa Maria Caramello (Atl. Monza). Detto del 2:20.87 di Alice Pietroboni (Atl. Gallaratese), Gaia Nour Marsegaglia (2:34.00) resta in scia di Matilde Carboncini (Atl. Firenze Marathon, 2:32.79) e conquista il bronzo Promesse.

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