Lāalbo dāoro della Val di Fassa Running si arricchisce di due nuovi atleti di alto livello, Celestin Nihorimbere e Camilla Magliano, che con classe e prepotenza hanno posto il sigillo sullāedizione numero 19, dominando tutte e cinque le tappe, compreso il trofeo rifugio Buffaure di corsa in montagna. Qui la classifica.
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Il ventiquattrenne del Burundi Celestin Nihorimbere e la ventottenne piemontese Camilla Magliano hanno dimostrato di avere una marcia in più rispetto agli avversari, portando una ventata di novità alla competizione fassana ma pure di qualità , visto che il primo ha partecipato alla maratona olimpica di Rio de Janeiro e la portacolori della Podistica Torino è vice campionessa italiana in carica di corsa in montagna.
Se la Magliano ha fatto valere la propria superioritĆ sulla verticalitĆ della tappa conclusiva di 10,6 km e 940 metri di dislivello con partenza a Pozza di Fassa e arrivo nei pressi della stazione a monte della cabinovia Buffaure, il giovane runner del Burundi, abituato alle corse su strada, ha gestito bene la prova, percorrendola per metĆ gara assieme al rivale Massimo Galliano, bruciandolo però nel finale. Il cuneese ha pure provato ad allungare allāinizio della salita, con lāobiettivo di centrare il successo di tappa, ma il rivale gli ĆØ sempre rimasto a fianco e nel finale se ne ĆØ andato da solo a ricevere gli applausi del pubblico sulla linea del traguardo.
Celestin Nihorimbere ha concluso la prova con il tempo di 58ā40ā, precedendo di soli 6 secondi il cuneese Massimo Galliano, mentre i compagni di squadra della Falchi Lecco Eros Radaelli e Paolo Bonanomi hanno terminato la tappa più impegnativa mano nella mano sul traguardo a 1ā06ā dal vincitore. Seguono nella classifica Luca Tassarotti a 1ā32ā, James Kraft a 1ā35ā e Don Franco Torresani a 2’25ā, che non manca mai al tappone dolomitico di chiusura. Ć lui il miglior trentino di giornata in gara, mentre il moenese Massimo Leonardi ha chiuso decimo a 2ā58ā.
Se la prova al maschile non ha regalato sorprese nella lotta per il podio, non si può dire altrettanto della gara al femminile. Alle spalle dellāimprendibile Camilla Magliano, capace di concludere la gara con il tempo di 1h05ā40ā (sedicesima prestazione di giornata) troviamo infatti la trentina Mirella Bergamo del Gs Valsugana Trentino, che ha dato il tutto per tutto sulla ripida ascesa al Buffaure, concludendo a 6ā13ā della vincitrice, ma centrando un entusiasmante secondo posto e lasciandosi alle spalle Maria Rosa Erario, preceduta di 59 secondi, quindi la forte Ana Nanu e le rivali in classifica Federica Poesini e Maria Caterina Saccardo, e risalendo nella generale fino al quarto posto.
Graduatoria finale della 19ĀŖ Val di Fassa Running che ha visto trionfare Camilla Magliano con il tempo complessivo di 4h56ā19ā, davanti ad Ana Nanu ad oltre 20 minuti (5h16ā43ā), ed ancora Maria Caterina Saccardo 5h22ā53ā, Mirella Bergamo 5h24ā36ā e Federica Poesini 5h24ā46ā. Al maschile ĆØ dunque giunta la terza vittoria in 19 edizioni per un atleta di colore dopo i successi di Nickson Rugut Kiptolo nel 2005 e nel 2006. Celestin Nihorimbere ha fatto registrare la prestazione complessiva di 4h14ā59ā, quindi a 3ā03ā il grintoso Massimo Galliano (4h18ā02ā), e più staccato Paolo Bonanomi, con il tempo di 4h24ā42ā, Eros Radaelli 4h2705ā, Mirko Bertolini 4h28ā45ā, James Kraft 4h29ā37ā. Undicesimo il trentino Massimo Leonardi 4h38ā18ā.
Con lāultima tappa si ĆØ definita anche la graduatoria finale di categoria, che ha visto trionfare Camilla Magliano nella Af18-34, Maria Rosa Erario nella Bf 35-39, Ana Nanu nella Cf 40-44, Mirella Bergamo nella Df45-49, Daniela Berti Riggi nella Ef50-54, Mara Rossinelli nella Ff55-59, Rosina Sidoti nella Gf60-64, Rosalinda Bonini nella Hf65-69 e Nadia Spezzati nella If 70-74. In campo maschile affermazioni per Celestin Nihorimbere nella Am18-34, Diego Gaspari nella Bm35-39, Massimo Galliano nella Cm40.44, Danilo Testa nella DeafM, Diego Zanoni nella Dm45-49, Gianfranco Paradiso nella Em50-54, Olimpo Rivera nella Fm55-59, Giovanni DāAmico nella Gm60-64, Luigi Luzi nella Hm65-69, Giorgio Ferroni nella Im70-74 e Narciso Morellato nella Lm oltre 75.