Torna l’appuntamento annuale con il Cervino CineMountain, la rassegna internazionale di film di montagna più alta d’Europa, a Breuil Cervinia e Valtournenche, giunta alla XXI edizione.

Protagoniste le storie, le avventure e le emozioni a tutto tondo nelle 64 pellicole in lizza per le varie categorie – su tutte il Grand Prix des Festivals – e i grandi ospiti tra i quali Claudio Chiappucci e Ivan Basso, Giovanni Soldini e Hervé Barmasse, Manolo e Kurt Diemberger, le straordinarie fatiche del Tor des Géants, una serata dedicata al coraggio, alla forza e alla tenacia delle donne e un emozionante ricordo di Ermanno Olmi.
Dal 4 al 12 agosto, Breuil Cervinia e Valtournenche si trasformano in palcoscenico trasportandoci nei territori dell’avventura e dell’immaginazione. Siamo a 2000 metri di quota: il Cervino CineMountain è il Festival internazionale di film di montagna più alto d’Europa. Evento centrale della programmazione culturale estiva della regione Valle d’Aosta, il Cervino CineMountain viene definito come l’Oscar dei film di montagna.

In una decina di giorni il pubblico trova riuniti in cartellone tutti i film che hanno entusiasmato le platee dei più noti festival internazionali, provenienti dal circuito dell’International Alliance for Mountain Film: da quello di Trento a quello di Katmandu, passando per le rassegne più importanti ai 4 angoli del globo. Tra queste pellicole viene selezionata la vincitrice, a cui è assegnato il Grand Prix des Festivals – Conseil de la Vallée. È una sintesi della migliore e più recente produzione cinematografica internazionale dedicata al tema: i film che hanno fatto incetta di premi confluiscono in questa sintesi che racconta lo “stato dell’arte” della filmografia di montagna.
Oltre ai Grand Prix des Festival, questi gli altri premi che saranno assegnati ai film del CONCORSO INTERNAZIONALE, film italiani e stranieri di ogni genere e durata, che affrontano il tema della montagna a 360 gradi, opere premiate nei grandi festival internazionali e di anteprime (tutti i film stranieri sono presentati per la prima volta in Italia): “Montagne du Monde” (per il miglior film straniero), “Montagne d’Italia” (per il miglior film italiano), “Montagne Tout Court” (per il miglior cortometraggio), “Premio CAI” (per il miglior film di alpinismo, arrampicata, esplorazione), “Premio Sony” (per la migliore fotografia) e “Premio del Pubblico”.
Novità di quest’anno il Premio del Pubblico Kids assegnato alla categoria CINEMOUNTAIN KIDS: una ricchissima selezione di cortometraggi d’animazione per il pubblico più giovane, proiettati ogni pomeriggio in uno spazio dedicato. Il premio sarà rigorosamente assegnato dai bambini.
Oltre ai film in concorso sarà presentata una selezione di pellicole non in gara fra le quali cortometraggi sostenuti da Film Commission-VdA.

I GRANDI APPUNTAMENTI E LE MATINÉE
«La vetta è un’immagine, una figura retorica che evoca sfide, avventure e fatiche. “Chi più in alto sale, più lontano vede. Chi più lontano vede, più a lungo sogna» diceva Walter Bonatti e la salita, in tutte le sue forme, in tutto ciò che rappresenta in quanto sfida e sogno, sarà la protagonista del palcoscenico di Cervinia e Valtournenche nella XXI edizione del Cervino CineMountain. Dove si colloca la dimensione dell’avventura? L’avventura è nello sguardo che posiamo sul mondo, la portiamo con noi quando spingiamo più in là i nostri limiti. Racconti di grandi avventure e sfide si susseguiranno nei dieci giorni di kermesse, tra presentazioni e talk show.
Sabato 4 agosto alle ore 21.00
Protagonista il grande ciclismo del Giro d’Italia, che anche quest’anno ha fatto tappa a Cervinia, e torna con alcuni protagonisti del passato: Claudio Chiappucci, il Diablo, vincitore di una Milano Sanremo, tre tappe al Tour de France e una al Giro d’Italia, nell’immaginario collettivo del ciclismo nazionale è “l’uomo in salita”, e Ivan Basso, “il terribile”, due volte vincitore del Giro d’Italia e due volte sul podio del Tour de France. Insieme racconteranno il cielo attraverso i pedali, tra salite gloriose e salite infernali, insieme a Stefano Allocchio, ciclista vincitore di quattro tappe del Giro d’Italia di cui oggi è Vice direttore, di una tappa alla Vuelta, cinque titoli nazionali su pista e due bronzi ai mondiali su pista.
Domenica 5 agosto alle ore 21.00
Appuntamento con “sTORie: il Tor come non se n’è mai parlato… tra verità e leggenda, sfidando il sonno e le allucinazioni, i protagonisti ci porteranno alla scoperta dei segreti di una delle sfide più intense del mondo, di corsa notte e giorno tra le vette alpine. Tra gli ospiti il valdostano Franco Collé e lo spagnolo Oscar Perez, due grandi campioni del TOR.
Mercoledì 8 agosto alle ore 21.00
Sfidare se stessi, spingersi al limite spesso coincide con il confrontarsi con la natura, da sempre percepita dagli esseri umani come unapotenza irrazionale, affascinante e distruttiva allo stesso tempo. Mare e montagna, la forza degli elementi e le grandi avventure in solitaria sono le protagoniste dell’incontro tra Giovanni Soldini, il più grande navigatore in solitario italiano, ed Hervé Barmasse, enfant du pays e tra i massimi interpreti mondiali dell’alpinismo. “L’avventura non finisce qua” è il titolo di una serata unica che mette a confronto due modi di conoscere meglio se stessi e mettersi di fronte ai propri limiti.

E ancora spazio ovviamente per il grande alpinisimo con Maurizio “Manolo” Zanolla, che presenterà il suo ultimo libro “Eravamo immortali”, e Kurt Diemberg, che insieme ad Hervé Barmasse e Mirella Tenderini racconteranno le grandi spedizione nella Matinée du Festival,venerdì 10 agosto alle ore 11.00, dal titolo “Ghiaia nera: diari dal Karakorum”.
E per concludere non poteva mancare, sabato 11 agosto al termine della premiazione dei vincitori del Festival 2018, un omaggio al visionario maestro del cinema italiano Ermanno Olmi, con i suoni di Manu Delago e le immagini del grande regista lombardo.