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venerdì, Aprile 19, 2024

Cervino, la montagna del mondo: serata speciale a Milano

Il 12 dicembre 2016 a Milano una serata dedicata alla montagna simbolo delle Alpi, con le guide alpine e i maestri di sci del Cervino e la proiezione del lungometraggio di Nicolò Bongiorno. In ricordo di Ottavio Gerard e Joel Deanoz.

Cervino
Cervino

12 dicembre ore 21.00
Cinema Arcobaleno – sala 1
Viale Tunisia, 11, 20124 Milano
Ingresso libero

“Cervino, la montagna del mondo” è il film di Nicolò Bongiorno dedicato a una delle più grandi sfide della storia dell’alpinismo, la conquista del Cervino a 150 anni dalla sua prima ascensione nel 1865. Il film, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, ne parla attraverso un emozionante sviluppo narrativo e una vera e propria ascesa verso la vetta, montagna simbolo delle Alpi, commemorando l’importante impresa alpinistica, significativa anche per le questioni storico-culturali legate alla montagna e alle grandi conquiste dell’alpinismo di metà ottocento.

“Cervino, la montagna del mondo” diventa il titolo di una serata speciale, in programma lunedì 12 dicembre – ore 21.00 al cinema Arcobaleno di Milano, per presentare il film e per parlare di alpinismo e montagna con il regista Nicolò Bongiorno – figlio di Mike che legò la sua immagine indissolubilmente alla montagna – con François Cazzanelli, atleta del Gruppo Militare d’Alta Montagna del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur e e con una delegazione della Società delle Guide Alpine e dei Maestri della Scuola di sci del Cervino. L’evento è stato voluto per ricordare i due amici, Ottavio Gerard presidente della Società delle Guide del Cervino e Joel Deanoz maestro di sci e direttore della Scuola di sci del Cervino, precipitati il 6 ottobre di quest’anno sulla Via Deffeyes del versante sud del Cervino. «Ritrovarci a parlare di montagna e del Cervino – spiega François Cazzanelli, portavoce delle Guide – è il miglior modo per la nostra comunità per rendere onore a due dei suoi “figli migliori”, capaci d’incarnare l’amore per la montagna e tutti i valori belli dello sport e dell’alpinismo. Il film di Nicolò, che ci ha visti partecipi, è una bellissima testimonianza di questi principi, trasmessi di generazione in generazione, e che Ottavio e Joel avevano saputo fare propri».

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A creare un collegamento, nel film, tra i documenti e le testimonianze storiche della via alpinistica di 150 anni fa e quella di oggi, sono le Guide alpine del Cervino. Marco Barmasse che ha ereditato e trasmesso al figlio Hervè la tradizione di una famiglia di alpinisti e Guide Alpine, accompagna l’ascesa del protagonista, Nicolò Bongiorno, guidandolo alla scoperta di un cammino aperto molto prima da pionieri eroici, alla meraviglia per una natura grandiosa, alla pazienza dell’allievo che segue la sua guida, proprio come un figlio segue il proprio padre. Il premio è la consapevolezza che “fare una scalata”, per quanto impegnativa, sia soprattutto un percorso di comprensione ed esperienza a contatto con la natura, con la montagna e con le persone che la abitano.

«Nel film l’occasione di celebrare l’anniversario di un’icona alpina così importante, diventa un pretesto per salire, lasciare i rumori del mondo, vedere le cose dall’alto: un grande momento di incontro con la verità di se stessi e in genere la verità dell’esistenza – spiega Nicolò Bongiorno – In montagna occorre essere attenti e onesti perché un determinato passo conduce a una determinata conseguenza. Non ci sono ipocrisie, e ci si trova nella dimensione dell’autenticità delle cose». L’incontro sarà condotto dal giornalista Walter Galli.

La serata è a ingresso libero ed è promossa dalla Società delle Guide del Cervino, in collaborazione con la Scuola sci del Cervino e il Comune di Valtournenche.

Il film “CERVINO – LA MONTAGNA DEL MONDO”
A metà tra il classico film d’alpinismo e il fantastico vero e proprio, propone un meraviglioso viaggio attraverso il tempo, a contatto diretto con la saggezza della natura più selvaggia, alla ricerca di una nuova “via” dentro se stessi. Al centro di questo racconto iniziatico, la spettacolare ascesa vissuta da un giovane uomo sulla via normale Italiana del Cervino aperta da J.A. Carrel nel 1865. Il film racconta di personaggi e ritrae mondi, che, dietro l’apparente diversità, esprimono un legame di fondo. Un animo audace, una ricerca interiore, la voglia di mettersi alla prova, un rispetto e un’ammirazione sconfinata verso le forze della natura. Tutti concorrono, ognuno con il suo personale passo, alla grande cordata che conduce verso la vetta. Il film intreccia differenti piani narrativi: la storia vera dell’avventura vissuta da un giovane uomo (Nicolò Bongiorno) che sogna di scalare il cervino; il racconto teatrale, con cui l’attore ripercorre le tappe della sfida di Jean Antoine Carrel, bersagliere e guida di Valtournenche, cui si aggiungono contributi originali di narratori e saggisti, chiamati a riflettere sul Cervino, come l’alpinista lo scrittore Hervè Barmasse e lo storico dell’alpinismo Enrico Camanni. L’emotività e la drammaticità del contesto storico emergono grazie a preziose fonti archivistiche: materiali della cineteca del museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi, dall’archivio della Società Guide del Cervino, oltre a brevi spezzoni di alcuni rari film storici.

Regia: Nicolò Bongiorno
Produzione: Allegria films con Rai Cinema in associazione con Hervé Barmasse
Autori: Hervè Barmasse e Nicolò Bongiorno
Interpreti principali: Marco Barmasse, Nicolò Bongiorno

Nicolò Bongiorno è regista, sceneggiatore, attore, produttore. Secondogenito del noto presentatore televisivo Mike Bongiorno, ha scritto diretto e interpretato numerosi film per la televisione con una personalissima poetica visionaria a metà strada tra finzione e documentario. Oltre alla sua prolifica attività di regista documentarista, Nicolò Bongiorno ha esordito come scrittore con la biografia del padre La versione di Mike. E’ socio fondatore e Presidente della Fondazione Mike Bongiorno.

TRAILER:

In ricordo di Ottavio Gerard e Joel Deanoz
È stata probabilmente una caduta di sassi a provocare, il 6 ottobre 2016, la morte di Ottavio Gerard, 40 anni, presidente della Società delle Guide del Cervino e Joel Deanoz, 36 anni, maestro di sci e direttore della Scuola di sci del Cervino. Sono precipitati mentre stavano salendo la Via Deffeyes, sul versante sud del Cervino; l’incidente si è verificato attorno ai 4.000 metri, i corpi sono stati recuperati a 3.600 metri.

Ottavio Gerard, 40 anni, sposato con Cecilia Rosina era padre di tre figli di cui uno di pochi mesi. Aveva coronato il sogno di diventare guida alpina nel 2013 e un anno dopo era diventato presidente della Società delle Guide del Cervino. Alpinista di valore, sia in roccia sia nel misto,  aveva salito altre vie sulla difficile e pericolosa parete Sud.  Maestro di sci dal 2003, era fra i 150 maestri di sci della Scuola di sci del Cervino, guidata da Joel Deanoz. Ottavio godeva di grande stima da parte dei colleghi per la sua umiltà e la sua attenzione nel gestire la società delle guide.

Joel Deanoz, 36 anni, figlio di una guida alpina, intendeva seguire le orme paterne e si stava allenando per accedere al corso professionale. Joel Déanoz, il direttore della Scuola di sci del Cervino era uomo di sport a tutto tondo; cresciuto agonisticamente nelle fila dello sci club Châtillon, aveva fatto di Cervinia la sua seconda casa. La corsa era l’altra sua grande passione. Era tesserato per la polisportiva Sant’Orso, frequentava le gare del campionato valdostano e corse in pianura, aveva partecipato a una maratona.

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ulteriori informazioni
www.guidedelcervino.com
www.comune.valtournenche.ao.it
www.scuolacervino.com

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