The Abbots Way, la gara di ultra trail sulla via degli Abati: 125 km di sviluppo e 5.500 m di dislivello positivo sul percorso da Bobbio (Pc) a Pontremoli (Ms). Vince l’edizione 2016 la bergamasca Cinzia Bertasa anticipando la bresciana Graziana Pè.
L’abbiamo denominata “la sua Abbots Way”: perché non manca da cinque anni, perché ne ha provata ogni versione, e soprattutto perché le sue ultra sono cominciate da lì, e l’hanno portata in nazionale.
«È stata la mia prima Abbots Way in solitaria. Ho corso in compagnia di me stessa – racconta a Montagna Express Cinzia Bertasa – e di chi, il caso, ha voluto al mio fianco (Luca Guerini, Nazzareno Salvati e Giancarlo Annovazzi). Un lungo cammino su sentieri, strade, monti spogli, vegetazione rigogliosa, abitati storici e moderni. Nel silenzio ascoltavo solo i miei pensieri…».
«Il meteo ci ha graziati, e la voglia di essere presente mi ha dato l’energia necessaria non mollare malgrado la stanchezza. Emozionante tagliare il traguardo di Pontremoli. Tanta la fatica ma anche la felicità: sono felice di me stessa, del percorso interiore che ho fatto lungo questi 125 chilometri di silenzio e passione. L’organizzazione è essenziale, famigliare e cordiale. Una volta nella vita è una gara da provare: io, qui, trovo la forza per tutto l’anno».
La stagione è solo all’inizio, e Cinzia Bertasa ha fatto il pieno di motivazione sui sentieri appenninici. Guardando già ai prossimi appuntamenti. Con il sorriso, sempre.
Enula Bassanelli
Gallery: scatti Abbots Way 2016 catturati dalla stessa Cinzia
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