Il grande ciclista lombardo ha accettato di cimentarsi in uno sport diverso dal suo abituale, valorizzando cosƬ una gara giunta alla 17esima edizione. Il Diablo intende contribuire ai progetti educativi e charity collegati al progetto āDallāufficio al desertoā che da due anni affiancano la gara targata Zitoway. Destinazione Senegal, dal 25 aprile al 2 maggio.
C’ĆØ anche il ciclista Claudio Chiappucci nella lista dei partecipanti alla 17esima edizione della 100 Km del Sahara che si svolgerĆ in Senegal. La gara podistica, famosa per essere considerata āla porta dellāestremoā, vedrĆ uno dei piĆ¹ grandi ciclisti italiani di tutti i tempi scendere dalla bici e indossare le scarpe da running… nella sabbia del deserto.
Chiappucci negli anni ā90 ha vinto tappe rimaste nella leggenda del Giro dāItalia e del Tour de France (tra cui una fuga rimasta nella storia di ben oltre 190 km, fino a vincere in solitaria la tappa di Sestriere) e ha vinto classiche di livello mondiale (Milano San Remo, Classica di San Sebastian, Giro del Piemonte, Vuelta di Catalunya, Coppa Sabatini e molte altre). Ha anche vinto la medaglia dāargento ai mondiali di ciclismo del 1994.
Il ciclista ha accettato di cimentarsi in questa nuova sfida valorizzando cosƬ una gara giunta alla 17esima edizione, con una solidissima capacitĆ organizzativa. āSono molto felice di questa opportunitĆ ā conferma Claudio ā e non vedo lāora di calcare la sabbia del deserto a piedi per questa nuova esperienza. GiĆ in passato con la mountain bike avevo testato le mie capacitĆ di corsa in bicicletta in ambienti desertici, ma con questa partecipazione mi affaccio veramente allāestremo dello sportā. āMi fa molto piacere quindi affiancarmi nella gara ai podisti presenti e ringrazio Adriano Zito e Daniele Barbone per avermi coinvolto nelle attivitĆ di sensibilizzazione ed educazione allo sport collegate alla competizioneā.
Dal canto suo Adriano Zito ha accolto tale occasione e non vede lāora di seguire il Diablo sulla sabbia. āEffettivamente – ammette – in passato diversi atleti di altri sport avevano calcato la sabbia del Sahara con noi, ma nessuno del livello di Chiappucci. Siamo felici di vederlo allāopera e sicuri che la sua partecipazione sarĆ motivo di grande soddisfazione sia per lui che per gli altri runner presentiā.
āRingrazio Claudio della grande disponibilitĆ data ā conclude Daniele Barbone ideatore della charity “Dallāufficio al deserto” abbinata alla 100 Km del Sahara ā Dal primo momento ho letto nei suoi occhi una curiositĆ innata. Quella del grande atleta che ama la sfida ma anche dellāuomo che vuole mettersi a disposizione per contribuire a divulgare i temi dello sport come metafora della vita di ogni giorno. Con noi sarĆ di grande supporto la sua presenza anche nel proseguo della raccolta fondi a favore dei progetti di sostenibilitĆ alimentare del Cesvi.ā