Sabato 1 ottobre si ĆØ corsa ad Azzano San Paolo la prima edizione della Sei Ore di Azzano, manifestazione podistica non competitiva nelle versioni āStaffetta 6 per 1 ora a squadreā e ā6 ore individualeā, organizzata da Simona Pievani, Walter Zoeschg e Antonio Cuda, con la collaborazione dell’associazione culturale Azzano Giovani e patrocinata da Regione Lombardia, Comune di Azzano San Paolo e Uci – Unione Ciechi e Ipovedenti di Bergamo.
Azzano San Paolo (BG) – Alla Staffetta podistica a squadre hanno partecipato 29 team, tra cui uno (āQuelli del Boniā) interamente composto da atleti ipo e non vedenti. Gli iscritti alla ā6 ore individualeā sono stati invece 13, tra cui due donne.
I premi offerti dagli sponsor sono andati a:
– Le migliori tre squadre, nell’ordine: Running Time (con 99 km percorsi) – Morot and friends (93 km) – Club Pantera Rosa (92 km).
– La migliore squadra composta da atleti ipo/non vedenti: il giĆ citato team dei āQuelli del Boniā (che nelle 6 ore ha cumulato ben 73 km).
– I primi tre uomini iscritti alla ā6 Ore individualeā, nell’ordine: Franco Togni (con 74 km percorsi) – Matteo Bertoli (72 km) – Roberto Baronio (63 km).
– Entrambe le donne iscritte alla ā6 Ore individualeā, nell’ordine: Agostina Zambelli (52 km) e Claudia Gibellini (48 km).
– Le prime tre migliori prestazioni orarie, nell’ordine: Raphael Tahary del team āRunning Timeā con 18 km percorsi nella propria frazione oraria ā Franco Zanotti (16 kmh) – Nadir Cavagna (16 kmh).
Grande soddisfazione tra i concorrenti, a cui sono risultati particolarmente graditi la location, il passaggio dal Parco degli Alpini e l’esperienza del āpercorso al buioā (un percorso di circa 200 metri in cui ogni atleta ā al termine della propria performance – ĆØ stato bendato ed accompagnato da un compagno di squadra o dai volontari presenti fino al traguardo).
Soddisfatti anche i numerosi accompagnatori, che ā oltre a godere degli eventi collaterali rivolti ai piĆ¹ giovani nel limitrofo Parco dell’Anfiteatro ā hanno potuto sperimentare il ābar al buioā e gustare in modo diverso (in un ambiente completamente privato della luce) un caffĆØ o uno snack.
Tutto questo si traduce in grande visibilitĆ – anche sui media – per il Comune e per il āCentro di ipovisione e riabilitazione visivaā ospitato nelle adiacenze del Parco degli Alpini, prestatosi a campo gara.
Entusiasti gli organizzatori di questo āevento zeroā – Simona Pievani, Walter Zoeschg e Antonio Cuda – che nel dichiarare piĆ¹ che centrato l’obiettivo prefissato alla vigilia della manifestazione, ringraziano gli sponsor che hanno creduto nel progetto e danno appuntamento all’edizione 2017.