“Se diventi un dataracer scopri i segreti degli atleti che vincono”. TDS presenta un progetto rivolto agli sportivi che promette di rivoluzionare il modo di praticare lo sport. A partire dalla corsa a piedi. SarĆ uno strumento attivo di confronto e condivisione, utilizzabile da tutti gli utenti iscritti al portale di Timing Data Service.
Oggi sui media e sul web si sente sempre piĆ¹ spesso parlare di big data, raccolte enormi di dati di ogni tipo ā da quelli che arrivano dai social network o da internet, ai dati aziendali ā che, opportunamente elaborati, possono fornire nuove informazioni su molti aspetti della nostra vita o del nostro lavoro. Ormai anche in Italia i big data vengono utilizzati in ogni ambito: per prevedere i comportamenti degli utenti sul web, per individuare i trend di vendita di certi prodotti e persino per scovare le frodi in campo assicurativo o bancario.
Finora, perĆ², nessuno aveva pensato di applicare questi metodi di analisi allo sport. A colmare questa lacuna sta per arrivare Datarace, un progetto aperto e interattivo che userĆ i big data per fornire agli atleti, professionisti e non, informazioni sullāefficacia dei loro allenamenti, lāutilitĆ delle attrezzature che usano e le loro performance agonistiche.
Il progetto, che promette di rivoluzionare totalmente il nostro modo di praticare lo sport, ĆØ nato dalla collaborazione tra SolidQ, un grande gruppo multinazionale specializzato nellāanalisi dati e TDS (Timing Data Service), la piĆ¹ importante azienda italiana nel settore del timekeeping, ossia nel cronometraggio e nellāacquisizione dei tempi degli atleti durante le gare. Nella fase realizzativa si ĆØ poi unita al gruppo anche Microsoft, come technical partner che garantisce i servizi della piattaforma cloud MS Azure su cui viene gestito il sistema Datarace.

Lo scorso anno, parlando con uno dei nostri consulenti, che pratica uno sport a livello agonistico, ĆØ emersa la sua esigenza, che poi abbiamo scoperto essere condivisa da molti altri sportivi, di avere informazioni, conoscenza e stimoli per potersi confrontare con altri atleti e migliorarsi costantemente.
Ā«Approfondendo lāargomento e facendo alcune ricerche, abbiamo capito – spiega Davide Mauri, uno dei soci di SolidQ ā che cāera una vera e propria carenza di informazioni e di correlazioni tra i dati, nel mondo dello sport. Eppure di dati, agonistici e non, ce nāerano molti e noi sapevamo che SolidQ possedeva gli strumenti e le tecnologie giuste per dargli valore!Ā».
Da questa iniziale esigenza di confronto e di informazione, trasversale a tutto il mondo sportivo, hanno preso quindi il via la collaborazione con TDS e il progetto Datarace, che nel corso di poco piĆ¹ di un anno ĆØ stato sviluppato fino al livello attuale e sarĆ presentato per la prima volta ufficialmente al pubblico sabato 11 aprile, in occasione della Milano Marathon.
Proprio per tenere fede allāidea iniziale, di costruire uno strumento di confronto e di condivisione, il sistema ĆØ stato concepito fin dallāinizio come uno strumento aperto e interattivo a cui tutti gli atleti saranno invitati a partecipare. Per utilizzare dati, analisi e statistiche, cioĆØ per diventare un Dataracer, basterĆ iscriversi gratuitamente sul portale di TDS (www.tds-live.com/) – oppure accedere con user e password, se ci si era giĆ iscritti in precedenza – e inserire qualche dato a scelta tra quelli richiesti, sulle proprie attrezzature e sui propri metodi di allenamento. Il sistema collegherĆ le informazioni fornite dagli iscritti alle loro performance durante le gare, rilevate da TDS.

Dopo ogni gara, le tecnologie di SolidQ per lāanalisi dei big data estrapoleranno decine di statistiche sulla competizione e le collegheranno ai dati forniti dai partecipanti, ovviamente garantendo sempre il totale anonimato dei singoli. I risultati piĆ¹ interessanti saranno presentati di volta in volta sul sito Datarace (www.datarace.it) e altri potranno essere ricercati tra le centinaia che diventeranno disponibili quando il sistema sarĆ a regime.
I dataracer potranno confrontare gratuitamente i dati pubblicati, con i propri. Potremo scoprire finalmente se ĆØ piĆ¹ efficiente allenarsi in gruppo, o da soli, o se ĆØ meglio correre al mattino o alla sera, o quali sono le migliori scarpe da usare. E molto altro ancora. Non ci sarĆ nessun limite alle interrogazioni, dalle piĆ¹ tecniche alle piĆ¹ curiose. Inoltre i Dataracer potranno proporre nuovi tipi di analisi o chiedere statistiche personalizzate.
Nel corso dell’ultimo anno abbiamo cronometrato circa 1 milione di tempi e oltre 350.000 atleti, in ogni parte dāItalia: dalla 10 km stracittadina agli eventi di ultratrail. Ā«Quando SolidQ ci ha proposto di partecipare al progetto congiunto di Datarace, ci siamo subito resi conto – spiega Alessandro Vedovetto socio fondatore e presidente di TDS – che sarebbe stata lāoccasione giusta per dare ancora piĆ¹ valore allāenorme quantitĆ di dati di gara che raccoglievamo ogni anno grazie ai nostri sistemi e alle nostre tecnologie e che fino ad allora fornivamo agli atleti e agli organizzatori degli eventi, senza utilizzarli perĆ² in nessun altro modoĀ».
Ā«Da ora in poi, invece, Datarace offrirĆ un modo nuovo di guardare allo sport, continua Davide Mauri. SarĆ una vera e propria rivoluzione che andrĆ a soddisfare un bisogno di informazione a cui nessuno aveva mai dato risposta prima. Da aprile, con Datarace chi pratica uno sport, potrĆ finalmente avere a disposizione tutte le informazioni che gli servono e anche molto, molto altro. Per fare il fine-tuning del suo programma di allenamento o per semplice curiositĆ Ā».Ā Ā«O magari per scoprire i āsegretiā di quelli che vincono!Ā» aggiunge sorridendo Alessandro Vedovetto.