Successo “dolomitico” nella sfida sui 45 km con 2.850 metri di dislivello del Dolomiti di Brenta Trail. Si è imposta l’azzurra di scialpinismo Elena Nicolini (grande tifo al rifugio Tosa Pedrotti), mentre in campo maschile si è registrato un arrivo ex aequo fra il trentino di Vigolo Vattaro Andrea Debiasi e l’altoatesino Ivan Paulmichl. classifica

La sfida sui 45 km, con lo start dato un’ora e mezza dopo la competizione lunga, è stata combattuta nella prima fase con Andrea Debiasi, che ha subito allungato, poi raggiunto da Ivan Paulmichl. Dopo qualche schermaglia fra i due, viste le simili forze in campo, i due avversari hanno deciso di gestire la gara in coppia, giungendo appaiati sul traguardo con il tempo di 5h02’44”, anche se il cronometro ha assegnato la vittoria al trentino per un secondo. Poco distante, a soli 39 secondi, Francesco Trenti del Team La Sportiva. A ridosso del podio poi Samuele Bertò, Thomas Springhetti, Matteo Perli e lo slovacco Karel Svoboda.

Chi ha potuto godere su un tifo speciale è stata Elena Nicolini, in particolar modo al passaggio al rifugio Tosa Pedrotti gestito da papà Franz e dall’intera famiglia. Partita con un buon ritmo, Elena è stata raggiunta e superata dalla francese Charlotte D’Alencon, ma la scialpinista molvenese, benché non sia una specialista di queste competizioni, ha dato fondo alle energie e alla determinazione che la contraddistingue, riprendendo la leadership ed incrementando il vantaggio sul traguardo nei confronti della transalpina. Elena ha chiuso i 45 km con il tempo di 6h14’09”, precedendo di oltre 24 minuti la D’Alencon, quindi sul terzo gradino del podio si è piazzata Rossana Tomasi, seguita da Elena Sassudelli e dall’austriaca Maren Haid.