
DoloMyths Trail
Cambia protagonisti la seconda edizione della DoloMyths Run nella giornata dedicata al trail di 42 km e alla sfida short di 12 km. Le quattro gare che hanno aperto il fine settimana della Val di Fassa dedicato alla corsa in quota sono state dominate da atleti nuovi rispetto a dodici mesi prima e in tre occasioni battendo il precedente record. Prestazioni autoritarie, terminate in solitaria, dunque, per il maceratese Giacomo Forconi del Team Fessura, che ha concluso la maratona di 42 chilometri con il nuovo record di 3h57ā06ā, imitato in campo femminile dalla reggiana Camilla Rizzardi del Team Salomon, che ha invece fissato il cronometro sul tempo di 4h53ā06ā.
Velocissime poi le due gare short sui 12 km, controllate in campo maschile dal bellunese di Zoldo Isacco Costa con il nuovo primato di 57ā02ā e dalla gardenese tesserata per il Team Sportclub Merano Martina Falchetti con 1h09ā43ā. Per loro tempi inferiori alla competizione di dodici mesi fa e in campo maschile addirittura con i primi 6 classificati al di sotto del record precedente.
Un successo organizzativo, dunque, per il primo atto della DoloMyths Run, che ha visto complessivamente in gara 300 atleti provenienti da ben 23 nazioni, in grado di affrontare alcuni valici e passaggi iconici della Val di Fassa, partendo dal Lago della Fedaia, dove si ĆØ conclusa la short 12K con il Gran Vernel e la Marmolada come sfondo, quindi la catena del Padon con il Viel del Pan, il nuovo lago del Pordoi, Passo Sella con lāincantevole gruppo omonimo e a lato il gruppo del Sassolungo, quindi il Col Rodella e arrivo nel centro di Canazei.
La dinamica della maratona in quota della Val di Fassa, con i suoi 2.150 metri di dislivello, ha visto i favoriti della vigilia prendere subito la testa della corsa, cercando di gestire le energie nel primo tratto verso il lago della Fedaia, dove sono passati in testa in tre appaiati, ovvero Diego Angella del Team La Sportiva, Alessandro Riva del Team Salomon e Mattia Reggidori del Tryt Asd, con Giacomo Forconi quarto a 37 secondi un poā in crisi per il freddo mattutino. Dopo la prima discesa ĆØ finito a terra il bresciano di Roncadelle Diego Angella, lasciando soli al comando il lecchese Alessandro Riva e il romagnolo Mattia Reggidori, che hanno affrontato con un buon passo la salita del Padon. Da dietro ĆØ però rinvenuto Forconi, che con il rialzo delle temperature ha carburato al meglio il proprio motore, tantāĆØ che nel tratto nervoso e nella discesa verso il Lago del Pordoi ha addirittura allungato sulla coppia di avversari. Al rilevamento al rifugio Belvedere il marchigiano aveva 59 secondi sul romagnolo e 1ā10ā sul lecchese di Galbiate.
A quasi quattro minuti ĆØ poi transitato Diego Angella, comunque in recupero di ritmo dopo la caduta, anzi dopo il passaggio in localitĆ Lupo Bianco, nella salita verso Passo Sella, il bresciano si ĆØ preso la soddisfazione di agguantare e superare Riva e Reggidori, mentre Forconi ha proseguito nel proprio forcing, che lo ha visto transitare sullāultima salita del Col Rodella con 5ā4āā su Angella, di 6ā01 su Marini, di 7ā43ā su Reggidori e di 9ā26ā su Riva. Ci ha poi pensato lāimpegnativa discesa dai 2.484 metri di Col Rodella ai 1.465 metri di altitudine di Canazei a rimescolare le carte per il terzo gradino del podio, dietro al vittorioso Giacomo Forconi con il tempo di 3h57ā03ā, seguito a 7ā26ā da Diego Angella, quindi lo sprint per il bronzo se lāĆØ aggiudicato Alessandro Riva su Mattia Reggidori, dopo aver corso praticamente spalla a spalla per tutti i 42 km. Seguono in classifica Christian Marini, in difficoltĆ nella discesa, Lorenzo Buttazzoni, Luca Pescollderungg e Christian Modena.
Primattrice unica, invece, nella sfida rosa ĆØ stata invece Camilla Rizzardi, che l’ha dominata dal primo allāultimo chilometro, capace di innescare un ritmo insostenibile per tutte le avversarie. Sul traguardo di Canazei ha chiuso con il tempo di 4h53ā05ā, di oltre 13 minuti più alto rispetto alla vincitrice dello scorso anno. Quindi a 9ā43ā ĆØ giunta la vicentina Martina Dal Bosco e terza si ĆØ piazzata la norvegese Silje Skorve Skarpeid, capace di superare Elena Milesi nellāascesa a Passo Sella.

La 12 K si ĆØ rivelata una gara veloce a tutti gli effetti, con tanti record frantumati. Al traguardo di Passo della Fedaia, sopra il rifugio Cima Undici, si ĆØ imposto il veneto Isacco Costa col tempo di 57ā05ā, precedendo di 1ā28ā lāagordino Luca Cagnati, terzo il gardenese vincitore dellāultima edizione Samuel Demetz (a 4ā08ā), quindi quarto il fassano Mauro Rasom a 4ā35ā. In campo femminile prestazione record per la runner di Ortisei Martina Falchetti con il tempo di 1h09ā43ā, davanti alla torinese Federica Panciera, a 6ā17ā, terza la tedesca Marina Wierz.
Domani spazio alla prestigiosa versione skyrace sulla distanza di 22 km e 1.764 metri di dislivello positivo. Start alle ore 8,15 con in gara 643 concorrenti di 27 nazioni. Fra i favoriti Tiziano Moia, Luca Del Pero, Alex Oberbacher, Stefano Gardener, Lorenzo Rota Martin, Mattia Tanara e Federico Nicolini. In campo femminile occhio a Martina Bilora, Elisa Desco, Sophie Maschi.