Ad Alex Baldaccini e Susanna Serafini la prima tappa della Val di Fassa Running. In seconda posizione Vincenzo Milesi. Due uomini del Gs Orobie salgono quindi sul podio della corsa trentina nella frazione numero uno.

La 18ĀŖ edizione della Val di Fassa Running Volvo si apre con una doppietta del Gs Orobie Brooks, capace di spedire sui due gradini più alti del podio Alex Baldaccini e Vincenzo Milesi. La rentrĆ©e, dopo sette anni di attesa, del runner bergamasco, vicecampione italiano di corsa in montagna in carica, nella più importante gara podistica a tappe italiana, ha coinciso con una prestazione di grande sostanza, che nessun avversario ĆØ riuscito a contrastare. Nemmeno il suo compagno di squadra, Milesi, che pure corre con i gradi di campione uscente. Baldaccini ha sfruttato la lunga salita piazzata dopo soli trecento metri di percorso, sul tracciato modificato negli ultimi giorni per evitare sovrapposizioni con un altro evento sportivo, al fine di mettere subito in chiaro le cose e si ĆØ poi involato in solitudine verso il traguardo di questa prima frazione, allestito accanto allo stadio del ghiaccio di Alba di Canazei, con il tempo di 44ā36ā. Vincenzo Milesi ĆØ giunto sotto il grande arco rosso con due minuti di distacco, ma con 24 secondi di margine sul cuneese Massimo Galliano (Gs Roata Chiusani), che completa il terzetto dāoro di questa Val di Fassa Running.

Tutti i migliori sono riusciti a percorrere i 10,2 chilometri di questa prima tappa allāasciutto, in una mattinata segnata dalle copiose precipitazioni scatenatesi prima e dopo il loro passaggio. La pioggia se le sono evitata anche le prime cinque donne giunte al traguardo, che hanno dato vita ad una classifica inattesa. La favorita Ana Nanu (Gs Gabbi), che ha giĆ iscritto il proprio nome nellāalbo dāoro di questa competizione per ben sei volte, ha infatti dovuto accontentarsi della terza piazza a causa di un forte dolore alla gamba sinistra, che lāha rallentata dalla fine della lunga salita iniziale in poi, quando era in testa insieme alla ticinese Susanna Serafini (Bellinzona), scappata poi da sola verso il traguardo di Alba, anche grazie ad una discesa affrontata con ritmo elevato. Alla fine, grazie al tempo di 57ā06ā, ĆØ stato di 2ā11ā il distacco inflitto alla seconda, Francesca Scarselli (Gang dellāUmbria), che ha superato la stessa Nanu, lasciandola a quasi 40 secondi. Quarta Sarah Aimee L’Epee a quattro minuti dalla vincitrice. Ora la vera incognita, in chiave classifica generale, ĆØ quella relativa alle condizioni dellāatleta romagnola, che deciderĆ solo allāultimo se prendere parte alla seconda tappa.

In totale sono stati 449 i concorrenti partiti da Alba con l’intento di affrontare lāintero circuito, numeri che confermano lāappeal di una gara nata nel lontano 1999 per valorizzare una delle zone più belle delle Alpi. Sono ben otto gli atleti che hanno preso a tutte le edizioni, ovvero Roberta Bianchini, Michele Miccoli, Giuliano Agostino, Dimer Raffini, Mirto Picanto, Renzo Azzari, Antonio Valle e Fabrizio Torelli, esempi di incredibile attaccamento alla manifestazione.
A favore di chi volesse analizzare nel dettaglio la prestazione offerta da Alex Baldaccini, lāatleta bergamasco ha pubblicato sul proprio profilo facebook e sulla pagina della Val di Fassa Running il dettaglio della propria prestazione, con tanto di frequenze cardiache, cosa che farĆ anche nelle prossime tappe. Quella in programma domani proporrĆ un percorso lungo 9,7 chilometri, disegnato intorno a Pozza di Fassa.

Il vincitore, Alex Baldaccini, non ĆØ arrivato davanti a tutti per caso: Ā«Ci tenevo molto a cominciare questa competizione nel migliore dei modi, – spiega ā per questo ho deciso di imprimere subito alla gara un ritmo sostenuto. Mi sono staccato quasi subito e ho cercato di spingere fino alla fine per consolidare il primo posto. Vedremo nelle prossime tappe se pagherò dazio per questo sforzo. Mancavo da sei anni alla Val di Fassa Running e ci tengo molto a raccogliere un bel risultatoĀ».
Il secondo classificato, Vincenzo Milesi, ha scelto una tattica diversa: «Sono partito con un buon ritmo, ma in salita ho preferito controllare la situazione non strafare, perché ci sono altre quattro tappe da affrontare. Il problema maggiore è stato quello di aver perso di vista rapidamente sia Baldaccini sia i concorrenti alle mie spalle e quindi mi sono mancati punti di riferimento. In quanto al fondo bagnato, non ci ha dato grande fastidio».
Susanna Serafini si gusta il successo di giornata. Ā«Se Ana non avesse accusato problemi fisici non credo che sarei riuscita a spuntarla oggi ā ammette senza remore ā. Ho sofferto molto la fatica in salita, perchĆ© si ĆØ rivelata molto ripida, ho perso qualcosa nel falsopiano, invece mi sono trovata bene nella parte in discesa. Non so quale sarĆ il mio piazzamento finale, ma intanto una tappa lāho vinta e sono feliceĀ».