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venerdì, Marzo 29, 2024

Elena Salvi: “Mi sono ripromessa che Premana non sarà la mia ultima skyrace”

Ha debuttato nella sua prima corsa a fil di cielo mettendosi il pettorale della miniskyrace del Giir di Mont a Premana. La tensione dei giorni precedenti è svanita in un baleno ai nastri di partenza quando ha percepito la tranquillità degli altri concorrenti. Tesserata per il team Scais 3038 e capo del Bazza Fans Club, si è classificata in 21esima posizione nella classifica femminile, completando i 20 km in 3h07’07”. Assicura che questo è solo l’inizio: si è già iscritta all’Etna Valetudo Ecomarathon del primo novembre… 
Elena Salvi foto 3Dall’età di 10 anni ho sempre giocato a pallavolo a livello amatoriale. Lo scorso anno, in seguito a un infortunio al polso, ho iniziato a correre con l’obiettivo di mantenermi in forma fisicamente, e da allora non ho più smesso. Faccio l’impiegata e sto seduta otto ore al giorno, ma la mia sveglia da ormai qualche mese suona alle ore 5.15 perché adoro correre la mattina, da sola, con poche macchine quasi nel silenzio totale.
Domenica ho esordito nel mondo dello skyrunning scegliendo il Giir di Mont. Avevo sentito, infatti, parlar bene di questa gara per il percorso impegnativo ma, soprattutto, per il numero e la qualità dei partecipanti. Il mio obiettivo principale era quello di divertirmi, considerando la mia poca esperienza, ma sono una persona molto ansiosa e sin da sabato mattina il cuore batteva a mille pensando alla partenza.
Devo dire che i miei compagni di viaggio, mio marito Matteo Longhi e quel simpaticone di Fabio Bazzana, hanno cercato di allentare la tensione prendendomi in giro per tutto il tragitto Bergamo/Premana. Arrivati a destinazione abbiamo ritirato il pettorale e poi subito in albergo, dove le risate (le mie un po’ isteriche per la tensione) sono proseguite visto che ho impiegato mezzora per attaccare il pettorale alla maglia e Fabio e Matteo si prendevano gioco di me! Dopo cena ci siamo diretti in centro perché Fabio, ovviamente, faceva parte della TopRunner e tra chiacchiere e nuove conoscenze l’agitazione è calata permettendomi di passare una notte tranquilla.
Elena Salvi foto 2Inaspettatamente domenica mattina, quando sono arrivata alla partenza, ho visto i volti disinvolti e sereni degli altri atleti e l’ansia è volata via completamente. Ero tranquillissima e con il sorriso sono andata alla griglia di partenza. L’aspetto più emozionate è stato il tifo continuo degli spettatori presenti su tutto il percorso: nonostante fossero passati centinaia di atleti erano li a battere le mani e urlare con forza il mio nome indicato sul pettorale. Amo correre e quando sono arrivata quasi al termine della gara, nonostante fossi stremata, ero dispiaciuta. Avrei corso ancora!
Come gestore del Bazza Fans Club ho atteso l’arrivo di Fabio per foto e video e poi quello di mio marito Matteo. Uno dei momenti più belli delle competizioni è… il dopo gara! Quando si festeggia in compagnia, ormai per me, Matteo e Fabio è diventato un rito. Ogni volta che assisto a una gara del mondo delle skyrace rimango colpita dalla forza e dalla determinazione delle donne, sono un mondo a parte. Le ammiro tutte dalla prima all’ultima.
Mi diverto a seguire le gare come spettatrice e accompagnatrice, ma dopo questa bella esperienza cercherò di partecipare ancora in prima persona. Ovviamente il desiderio di una buona prestazione c’è, ma so di dover lavorare ancora molto e comunque la mia promessa è sempre e solo quella di divertirmi, non voglio arrabbiarmi per un brutto risultato o un brutto tempo; ci si arrabbia al lavoro, ci si arrabbia in macchina per il traffico, a casa per una bolletta troppo alta, ma quando si corre NO, bisogna solo DIVERTIRSI. E dopo l’emozione di domenica mi sono ripromessa che Premana non sarà di certo la mia ultima skyrace.
Elena Salvi

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