Dopo il digiuno del 2016, Fabio Bonfanti torna alla vittoria, e lo fa in grande stile: lāatleta che veste i colori dellāasd Runners Bergamo si aggiudica infatti la prima edizione del Trail degli Altipiani, gara di 61 km e 3400 m d+, organizzata dallo Sci Club Valgandino.

Per lo skyrunner di Fiorano al Serio, giĆ campione del mondo a squadre nel 2007, il Trail degli Altipiani era il secondo obiettivo più importante dellāanno dopo la Skyrace del Segredont. A Vertova il 14 maggio scorso si ĆØ classificato secondo per la quarta volta. Ma oggi in val Gandino Fabio Bonfanti si ĆØ rifatto da quella sconfitta che un poco gli bruciava, concedendosi il lusso di vincere mettendosi alle spalle la leggenda del Tor des GĆ©ants Olivero Bosatelli.
Ā«Non mi cimento mai su queste distanzeĀ» chiarisce Fabio Bonfanti (asd Runners Bergamo). Il Trail degli Altipiani ĆØ stata la sua seconda gara oltre i 60 km (aveva corso il GTO nel 2015, ma non aveva concluso). Ā«Solitamente corro le skyrace e le skymarathon. Ma mi sono preparato bene: tenevo a questa gara, vicino a casa, organizzata dallāamico amico Paolo Rinaldi gestore del rifugio Parafulmine. Siamo partiti sotto il diluvio, lāacqua non mi ha causato problemiĀ».
Ben presto il meteo ĆØ migliorato. Ā«Oliviero Bosatelli ĆØ stato il mio punto di riferimento. Lui ĆØ abituato alle gare lunghe e conosce alla perfezione il tracciato. Gli sono stato dietro per tutta la garaĀ». Circa ai meno 12 km dallāarrivo, sullāultima salita che porta al rifugio Parafulmine, Bonfanti ha deciso di scattare. «à stata una scelta ragionata, mi sono risparmiato fino a quel punto, molto attento a non esagerare e a mantenere un ritmo non troppo alto. Bosatelli si ĆØ sganciato. Nella lunga discesa finale ho spinto di più, perchĆ© volevo mettere un poā di distanza fra me e lui. Ci sono riuscito: ho vinto con qualche minuto di vantaggio. Mi sono gestito al meglio anche negli ultimi 4-5 km di falsopianoĀ».
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Ad attenderlo nel centro di Casnigo tutta la famiglia, la moglie Serena con Federico e Vittoria. Ā«Allāarrivo stavo bene, segno che ho davvero amministrato in modo ottimale le mie energie per tutti i 61 chilometri. Mi ha piacevolmente stupito tutto il pubblico ad attenderci sul traguardoĀ».
Ā«Nellāiscrivermi al Trail degli Altipiani ero consapevole del fatto che la sfida sarebbe stata fra lāatleta delle sky e lāatleta delle ultra. Essere arrivato davanti a Oliviero ĆØ una grande soddisfazione, lui ĆØ un campione, ĆØ conosciuto da tutti, sul traguardo i ragazzi si facevano autografare la maglietta da lui. Ero curioso di osservare come un atleta del suo livello, abituato alle gare di più giorni, potesse affrontare una prova di 60 kmĀ».
E la dedica, a uno dei suoi più appassionati tifosi: Ā«Lāaltro giorno mi ha chiamato Filippo Fazzini da Premana dicendomi che Carlo Rizzi era venuto a mancare. Carlo era un amico e uno dei miei più grandi tifosi, la sua accoglienza al Giir di Mont era incredibile. Ho corso pensando a lui, questa vittoria cosƬ preziosa e sentita dopo un anno senza primi posti ĆØ tutta per Carlo, il mio amico e tifoso numero uno di PremanaĀ».
E. Bassanelli