Al termine di un duello che rimarrĆ negli annali con il francese Cachard, deciso negli ultimi metri, il talento comasco dellāAtletica Valle Bembana si prende la classicissima di Malonno. Crono stellari e gara spettacolare sotto tutti i punti di vista con Elisa Sortini che ha sfidato a viso aperto le avversarie. Al 4° assalto ĆØ finalmente lei la nuova regina a Malonno, sfiora anche il record.

Bene la gestione dei protocolli di sicurezza: spazi rispettati e mascherine in partenza.
Era il focus degli organizzatori: le gare e gli atleti al centro di tutto. La 57esima, lāedizione più dura e difficile della grande storia dellāUS Malonno, si archivia con grande soddisfazione per la buona applicazione di tutte le misure adottate per prevenire il rischio contagio: mascherine in zona partenza, distanziamento, nessun evento al di la delle gare che potesse portare ad assembramenti.
Ma questo non vuole essere un bollettino di guerra, piuttosto il resoconto, anche in questa edizione, di una grande giornata di sport con la Corsa in Montagna unica e grande protagonista.
Il formidabile cast allestito anche questa volta dagli organizzatori non ha deluso le attese, gare tirate e ricche di risvolti tecnici e tattici tutti da gustare. Il FlettaTRAIL conferma di essere una super classica per lāatmosfera e per lāalto valore atletico che mette in mostra sui 21 km e 1100 metri di dislivello che caratterizzano il tracciato, un lungo viaggio nella storia baciando le contrade che sono state a turno la sede del traguardo nelle edizioni dal 1964 ad oggi, ma anche un mix di dure salite ed impegnative discese nella prima parte e poi, dal gran premio della montagna di Narcos, una gara che cambia repentinamente dove sono i ritmi a farla da padrone.
Fare bene al Fletta significa essere un Mountain runner completo sotto molti punti di vista.
CRONACA GARE
Clima caldo ed umido, giornata difficile per sfidare i sentieri, tanti big italiani e qualche buon prospetto internazionale, i presupposti erano da subito molto interessanti.
Lāattesa per la gara maschile era tremenda, troppo scontate le previsioni che davano Cesare Maestri imbattibile.
Oggi il recordman e detentore degli ultimi due titoli nulla ha potuto contro la giornata di grazia del suo amico e compagno di scuderia in Nike Trail Francesco Puppi, ne contro la dirompente cavalcata del francese Sylvain Cachard.
Pronti via e da Piazza Repubblica esce a tutta questo terzetto con Maestri che pare in perfetto controllo della situazione. Sulle prime due lunghe salite però il ritmo di Puppi e di Cachard appare irresistibile, i due se ne vanno e prendono gradualmente vantaggio. Poco sotto Landò ci sono 30ā su Maestri e 40ā su Zak Hanna, Alberto Vender, Gabriele Bacchion ed un sorprendente Luca Merli, la rivelazione della giornata.
Si profila anche un altro colpo di scena, quello di un Martin Dematteis in buona condizione e che questa volta supera lo scoglio psicologico dei primi chilometri mettendosi sulle tracce del gruppo inseguitore.
Gli scollinamenti ai GPM di Narcos e del Campass confermano il trend di gara: Cachard e Puppi continuano a menare la danza, aumentano il gap da Maestri fino a portarlo sopra il minuto. Al passaggio in località Fletta si apre la fase finale, sempre decisiva con la necessità di spingere a tutta in discese prima corribili ma poi intervallate da tratti più tecnici e da brevi salite.
Cachard prova lāallungo a Loritto, dove prende un decina di secondi su Puppi, sembra il momento decisivo.
Maestri precipita a 1ā30ā e sulle sue tracce si mettono Zak Hanna ed uno scatenato Martin Dematteis.
Lāepilogo ĆØ incredibile, Cachard ĆØ ancora in testa allāultimo km ma si presenta sfinito nei pressi di Piazza Repubblica e viene inesorabilmente infilato da Francesco Puppi che imbocca cosi il red carpet e si tuffa verso la vittoria. Un crono strabiliante di 1h26ā27ā che lo proietta tra i grandissimi e nella storia della gara.
Pubblico mascherato ed a distanza, ma decisamente in estasi per un atleta che continua ad emozionare con la propria condotta di gara coraggiosa.
Cachard ĆØ secondo, claudicante, fatali gli ultimi metri ma davvero merita lāovazione del Paese della Corsa in Montagna per una interpretazione magistrale : 1h26ā41ā allāesordio e puro spettacolo.
Podio che si completa con Cesare Maestri, capace di resistere allāattacco finale di Martin Dematteis che lo aggancia negli ultimi Km ma poi paga lo sforzo di una incredibile rimonta. I due chiudono davvero vicini, per Maestri (1h28ā42ā) non la giornata perfetta, per Martin un ritorno ai livelli che gli appartengono (1h28ā50ā ĆØ anche il suo personale a Malonno).
Nella gara donne arriva le certificazione di qualitĆ per Elisa Sortini. Era la sua 4^ volta a Malonno e la 1^ con velleitĆ davvero importanti. Ciò che impressiona ĆØ un crono finale che la posiziona a mezzo minuto scarso dal record del 2016 di Sarah Bottarelli. Oggi la talamonese dellāatletica Alta Valtellina ha dimostrato carattere e coraggio. Non si ĆØ nascosta, ha attaccato subito prendendo la gara per le corna.
A Landò guadagna giĆ 30 secondi su Francesca Ghelfi, nella salita al Campass vive il suo momento più critico ma sa gestirsi bene e rilanciare lāazione nel finale, dove aumenta il vantaggio fino ad involarsi imprendibile. Il finale ĆØ una passerella trionfale.
Bel duello piemontese alle sue spalle con Lorenza Beccaria che tiene duro nei primi 12 km e quando nessuno se lo attende più rimonta e supera Francesca Ghelfi prendendosi la piazza dāonore con un ottimo 1h43ā55ā, terzo posto per la Ghelfi, quarto per la slovena Mojca Koligar.
Lāedizione della paura, delle incertezze, delle mascherine va in archivio, per lāUS Malonno lāorgoglio di aver portato a termine una sfida di altissima difficoltĆ . Lāaugurio ĆØ per un 2021 che segni il ritorno alla festa, agli abbracci, alla condivisione di quei valori che insieme allāatletica fanno di Malonno un posto speciale per la Corsa in Montagna.
Di seguito le dichiarazioni dei protagonisti:
FRANCESCO PUPPI
āEā stata una sfida ai massimi livelli, penso in perfetta linea con ciò che questa gara rappresenta. Nel finale me lo hanno gridato alcuni tifosi: non devi mai mollare e cosi ho fatto. Non ho mai perso la speranza di poterla vincere. Lāinizio ĆØ stato tosto tra me e Cesare ma Cachard ci ĆØ venuto dietro senza indugi. Eā stata una gara tra noi tre nella prima parte. Poi io e Cachard siamo riusciti ad andare via. A Loritto aveva qualcosa in più, ĆØ andato via, li ĆØ stato importante per me crederci. Quando nel finale lāho ripreso lui era in netta difficoltĆ per lo sforzo e la disidratazione, lāho superato di slancio, ho addirittura temuto di inciampare tanto andavo forte, lāintensitĆ era ai massimi. Grazie a Malonno che ci ha permesso di ripartire, ed un pensiero alle persone che hanno sofferto per il Covid, soprattutto alla mia squadra, lāAtletica Valle Brembana, che ha pagato un prezzo altissimo per questa situazione, ĆØ importante non dimenticarloā
ELISA SORTINI
āSono davvero contenta. Era la prima gara vera dopo il lungo stop. Allenarsi va bene ma la gara ĆØ gara. Non pensavo di tenere nelle parti a me meno congeniali perchĆØ qui si va velocissimi ed alcune avversarie sul corribile sono più dotate di me. Percorso sempre eccezionale, oggi ho migliorato il mio crono di molto, sono felicissima!ā
SYLVAIN CACHARD
āChe gara incedibile ! Mi sono allenato forte ma contro Puppi e Maestri sapevo che sarebbe stata dura. Ho deciso di ascoltare le mie sensazioni e di partire con loro due. Mi sentivo bene e quando al km 8 ho visto che ero ancora li ho deciso di provarci, di spingere ancora un pò. Ho usato le mia gambe lunghe per provare a staccarlo ma quando sono arrivato in fondo il mio corpo era in fiamme, ho capito di aver tirato troppo, e quando Francesco mi ha passato ho pensato che Julien Rancon mi chiamasse in quel momento al telefono per prendermi in giro (ride). Eā andata cosi , spero di tornare ancora, qui ĆØ eccezionale. Tornerò per spingere ancora di più, migliorare ancora il crono, per la rivincitaā
LORENZA BECCARIA
āPrima di tutto non sapevo davvero cosa aspettarmi, Avevo voglia di gareggiare ma anche un pò di paura. Le remore sono svanite subito, mi sono buttata nella mischia e vada come vada. In partenza mi sono tenuta, sapevo che poi cāera una parte in piano dove so che posso fare bene. Sono riuscita a recuperare, non pensavo di riprendere Francesca, ĆØ stata una bella soddisfazione, meglio non potevo aspettarmi.ā
TOP TEN UOMINI
Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana – Nike Trail) GBR ā 1h26ā27ā
Sylvain Cachard (Buff ā Hoka One One) FRA ā 1h26ā41ā
Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe – Nike Trail) ITA ā 1h28ā41ā
Martin Dematteis (Sportification – Adidas Terrex) ITA ā 1h28ā51ā
Zak Hanna (AC Newcastle – Salomon) IRL ā 1h29ā54ā
Gabriele Bacchion (La Recastello – Hoka One One ) ITAā 1h30ā31ā
Alberto Vender (SA Valchiese – Salomon) ITA ā 1h30ā53ā
Luca Merli (SA Valchiese – Hoka One One) ITA ā 1h31ā26ā
Jacopo Brasi (Roddngo Saiano – Mico Sport) ITA ā 1h31ā50ā
Bernard Dematteis (Sportification – Adidas Terrex) ITA ā 1h31ā56ā
TOP TEN DONNE
Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina – Hoka One One) ITA ā 1h41ā38ā
Lorenza Beccaria (Atl. Saluzzo) ITA ā 1h43ā55ā
Francesca Ghelfi (Poi Valle Varaita) ITA ā 1h44ā17ā
Mojca Koligar (Hoka One One/KGT Papez) SLO ā 1h45ā53ā
Alice Gaggi (La Recastello) ITA – 1h47ā41ā
Ilari Veronese (Atletica Gioā Riviera – SCARPA) – 1h49ā24ā
Dimitra Theocharis (US Aldo Moro) – 1h52ā17ā
Gloria Giudici (Freezone) ITA ā 1h53ā20ā
Martina Bilora (Gr. Esc. Falchi Olginatesi) – 1h54ā07ā
Moira Guerini (Tornado) – 1h54ā13ā