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sabato, Marzo 15, 2025

Giir di Mont internazionale con la firma di Selelo Michael Saoli e Ioana Madalina Amairei

GIIR DI MONT 2024

Giir di Mont
Giir di Mont 2024 | Premana | Ioana Madalina Amairei | photo Marco Gulberti

La XXX edizione del Giir di Mont incorona nella 32 km il keniano Selelo Michael Saoli, secondo lā€™altoatesino Daniel Pattis e terzo lo spagnolo Antonio Martinez PĆ©rez; al femminile un podio tutto straniero: oro alla rumena Ioana Madalina Amairei, argento spagnolo con Ikram Rharsalla e bronzo per la britannica Sara Willot.

Nella 18 km ĆØ di nuovo record per il keniano Ephantus Mwangi Njeri con un minuto in meno sul suo tempo del 2023, argento per Elija Kamau Kariuki. Terzo il giovane promettente Luca Curioni. Podio femminile con Martina Bilora sul primo gradino, seconda Anna Hofer e terzo posto per la lecchese Francesca Colombo.

Fin dalle prime ore del mattino la temperatura ĆØ salita in fretta a Premana, sia che il gradiente fosse in Celsius o che misurasse il livello di emozione e tensione, perchĆ© lā€™aria che si respirava non era solo caldissima per le temperature torride, ma perchĆ© proprio tutti hanno messo anima e cuore per la ricorrenza della iconica gara di corsa in montagna, la XXX Giir di Mont, questā€™anno prima tappa italiana della Valsir World Mountain Running Cup 2024.

Giir di Mont 32 km

La XXX edizione del Giir di Mont nella gara regina di 32 km incorona il keniano Selelo Michael Saoli atleta Run2gether che chiude in 3h21ā€™02ā€. Al primo passaggio allā€™Alpe Chiarino lā€™atleta keniota tocca un tempo intermedio incredibile, tanto da far pensare che avrebbe potuto portare via il record del percorso a Petru Mamu e cosƬ anche alla Bocchetta di Larec stacca il secondo di oltre cinque minuti. Ha rallentato e perso grip nella seconda discesa dove il giovane, martellante e dal passo costante Daniel Pattis, fin dallā€™inizio sempre nei primi cinque in testa, lo ha avvicinato pericolosamente. Lā€™atleta dellā€™Alto Adige lo ha rincorso nella terza e ultima salita e nella discesa poco prima dellā€™ingresso in Premana dove ĆØ arrivato quasi a sfiorarlo.

Nello stacco del rettilineo finale Selelo Michael Saoli ha avuto perĆ² la meglio con una falcata sullā€™asfalto di cui solo gli atleti della grande madre Africa sono capaci. Appena 7ā€ dopo di lui con 3h21ā€™09ā€ la medaglia dā€™argento meritatissima va a Daniel Pattis, che prima volta a Premana, promette di tornare per conquistare qui il primo e piĆ¹ alto gradino. Terzo lo spagnolo Antonio Martinez PĆ©rez, fresco del podio nella 50 chilometri alla LUT e della sua grande esperienza, ĆØ partito con piĆ¹ calma e si ĆØ mantenuto sempre fra il settimo e il decimo posto, con quasi nove minuti di ritardo sul keniota a Larecc, ma dosando strategicamente le forze ha rimontato inesorabilmente allā€™Alpe Deleguaggio portandosi in terza posizione, fino a chiudere in 3h21ā€™30ā€. Ottima prestazione per Luca del Pero, che a passo spedito non si ĆØ mai spostato dalla quarta posizione con la quale chiude in 3h24ā€™19ā€, e per lā€™americano Jack Kuenzle che, secondo fino a Rasga, ha ceduto il passo nellā€™ultima salita e ha concluso quinto questa sua parentesi italiana.

PiĆ¹ tranquilla e senza grossi scossoni la gara femminile che ha visto nella 32 km un podio tutto straniero: oro alla rumena Ioana Madalina Amairei che taglia il traguardo di via Roma in 4h9ā€™20ā€, seguita dalla spagnola Ikram Rharsalla che si aggiudica la medaglia dā€™argento con 4h14ā€™03ā€ e bronzo per la britannica Sara Willot, arrivata ben dieci minuti dopo la prima chiudendo in 4h19ā€™57ā€. Solo sesta la capitana azzurra Alice Gaggi de La Recastello, vincitrice dellā€™oro lo scorso anno nella 18 km e alla sua prima volta qui nella long distance, dopo Martina Curmelato ed Elisa Presa, rispettivamente quarta e quinta.

Giir di Mont
Selelo Michael Saoli

Giir di Mont Mini

Si battagliano sul percorso di 18 km, una salita e una discesa del Giir di Mont Mini, i due giovani atleti della Run2gether: in testa fino a Resga Elija Kamau Kariuki, che soccombe perĆ² nella discesa e lascia il posto al compagno di squadra Ephantus Mwangi Njeri che porta a casa lā€™oro in 1h32ā€07ā€™ e abbassa di un minuto il suo stesso record conquistato nella edizione 2023. Elija Kamau Kariuki lo raggiungerĆ  dopo poco, a piĆ¹ di 4ā€™ raccogliendo lā€™argento con 1h36ā€™33ā€. Terzo il giovane Luca Curioni, con la maglia della Gp Valchiavenna, bronzo con 1h41ā€™09ā€, che da sesto allā€™Alpe Rasga, recupera e arriva terzo a Deleguaggio per poi lanciarsi nel rush finale. Bene anche per il giovanissimo di casa Paolo Gianola e Francesco Bongio, La Recastello, che chiudono in quarta e quinta posizione.

Lato femminile, Martina Bilora porta a casa una splendida vittoria e un meritato oro, dopo il quarto posto dellā€™anno scorso nella 32 km, chiudendo in 1h56ā€™26ā€, seguita dallā€™inarrestabile altoatesina Anna Hofer con 2h38ā€ e la lecchese Francesca Colombo, al traguardo in 2h7ā€™31ā€.

La festa dei 30 anni

Non si potevano festeggiare meglio questi trentā€™anni, portati benissimo, con il passato, il presente e il futuro della disciplina del mountain running uniti ad omaggiarla, tutti presenti fin dalla partecipatissima cerimonia nella sera di sabato nella piazza centrale del paese della Valsassina. Oltre cinquemila spettatori su tutto il percorso sono arrivati dalle prime ore del mattino sugli alpeggi a incitare e sostenere piĆ¹ di 800 atleti provenienti da 18 nazioni pronti a correre e vincere su uno dei percorsi piĆ¹ duri del panorama internazionale, a detta di tutti, al pari di Zegama – Aizkorri. E ben seicento sono stati i giovani volontari premanesi da mesi impegnati nella perfetta riuscita dellā€™evento e della sua diretta, voluta per coinvolgere il pubblico piĆ¹ lontano.

La diretta (che si puĆ² rivedere)

Degna di nota la diretta del Giir di Mont 2024 che ha segnato la storia della narrazione della corsa in montagna, con uno sforzo tecnico e organizzativo che dovrĆ  considerarsi una pietra miliare nella comunicazione live delle gare di mountain running e per tutti gli sport outdoor con percorsi e paesaggi complessi: otto droni, sette smartphone di ultima generazione, quattro gopro, tre telecamere fisse remotate, una telecamera mobile, una doppia regia video, sei canali di stream contemporanei, oltre trenta persone di staff, e tre commentatori top, il direttore di Correre Daniele Menarini, ospite dā€™eccezione, Silvano Gadin, storico affezionato al Giir, e il locale Roberto Gianola. ƈ possibile rivedere la registrazione della XXX Giir di Mont sui canali ufficiali della gara e su quelli CorrereTV.

Info su www.giirdimont.it

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