55 anni e non sentirli. Marco Bethaz, a una settimana dal suo compleanno, si ĆØ anticipato il regalo facendo sua la sesta edizione del Gran Paradiso Raidlight Ultra Trail, tappa del Trail Tour della Valle dāAosta. Le sfide hanno dunque premiato BĆ©thaz e Tatiana Locatelli (45 chilometri) e Federico Mattia De Guio e Stefania Canale (26 chilometri).
Il portacolori della Technos Medica Inrun si ĆØ esaltato in una giornata di sole e caldo tipicamente estivo, forte anche in alta montagna (il tracciato era tutto disegnato oltre i 1.500 metri di altitudine), comandando la gara per tutti i 45,3 km del percorso (dislivello generale 3.341 metri) fino al traguardo tagliato dopo 5h35ā11ā.
Marco Bethaz, che nella sua Val dāAosta era stato giĆ quarto lo scorso 20 luglio allāUltramarathon du FallĆ©re, ha preceduto di 3ā54ā il britannico Colin Thornton, che sta ormai diventando cliente abituale dei grandi eventi di ultra trail italiani e che era giĆ stato terzo lo scorso anno al Gran Trail Courmayeur. Terza piazza in condominio per Erik Bochicchio (Team Nolimits) e Nicola Poggi (Sisport) a 10ā51ā.
Fra le donne continua a collezionare successi di spessore nel Nord Ovest alpino Tatiana Locatelli (Team Trail) che dopo le vittorie al Cervino XTrail 2017 e Monte Rosa Walser dello scorso anno mette il suo nome in un altro prestigioso albo dāoro in 6h56ā00ā, staccando di 42ā27ā Monica Francesca DāUrso, questāanno giĆ sul podio a Le Porte di Pietra e Gran Trail Rensen, terza posizione per Eleonora Serafin (Team Baroli Climb) a 1h15ā35ā.
Nel Gran Paradiso Trail, 26 km per 1.819 metri, acuto di Federico Mattia De Guio, che ha coperto la distanza in 2h57ā53ā infliggendo 7ā36ā a Thierry Brunier e 7ā57ā a Elwis Pieiller. A Stefania Canale la gara femminile in 3h32ā26ā con 25ā30ā su Fabiana Guidorizzi e 34ā24ā sulla favorita della vigilia, Lisa Borzani incorsa in problemi fisici giĆ nelle prime fasi della gara. La capitana azzurra come suo costume non ha voluto perĆ² mollare, raggiungendo il traguardo per poi infilarsi in infermeria dove le ĆØ stato posto del ghiaccio sulle ginocchia.
Nel complesso dei due tracciati gli organizzatori hanno raggiunto il limite massimo di 250 partecipanti per quella che si ĆØ rivelata essere una vera giornata di festa, alla quale hanno validamente contribuito guardie forestali, guardie di finanza e guardiaparco che hanno gestito validamente i tracciati nella loro interezza.
Importante anche il contributo dei due rifugi Chabod e Vittorio Emanuele, veri e propri snodi del percorso, come anche del Comune di Valsavarenche e dellāHotel Parco Nazionale Gran Paradiso, che hanno validamente supportato gli organizzatori dellāAssociation Sportive Corps Forestier de la VallĆ©e dāAoste, pronti a rilanciare la sfida per il 2021 per dedicarsi il prossimo anno al ritorno del Vertical.
Marco BĆ©thaz: Ā«Sono partito regolare, a Pont eravamo tutti vicino, poi nella salita finale ho aumentato il ritmo per andare a riprendere lāinglese. In discesa ho solo mantenuto il mio vantaggio. Ora rimango fermo e mi concentro sul Tot DretĀ».
Tatiana Locatelli: Ā«Non avevo pianificato questa gara: ĆØ andata bene. Non sono stata benissimo nĆ© durante, nĆ© dopo la gara. Il percorso era perfetto per le mie caratteristiche, le belle salite mi piacciono. Ho fatto una prova da solaĀ».