42ĀŖ Granfondo Dobbiaco Cortina il 2 e 3 febbraio, prova Visma Ski Classics sabato. Petter Eliassen ĆØ in forma strepitosa, Gjerdalen cerca il poker e Ustiugov la rivincita. Iscrizioni aperte ma bisogna affrettarsi: quote di 100 euro per il classico e 75 euro per lo skating.
Ieri sera a Cortina si ĆØ svolta la riunione tra il comitato organizzatore della attesissima Granfondo Dobbiaco-Cortina, i dirigenti di Visma Ski Classics ed il Sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina. Cāerano da verificare gli ultimi dettagli organizzativi in vista del grande evento di sabato, 42 km in tecnica classica, e di domenica con 30 km in tecnica libera. Tutto confermato, grazie anche alla copiosa nevicata di domenica notte che ha consentito di tirare a lucido la pista, lāultimo tratto da Fiames a Cortina sarĆ perĆ² aperto solo alla vigilia, considerati gli attraversamenti del centro abitato.
Dobbiaco e Cortina con tutto il circondario sono imbiancate di fresco e, anzi, si attende altra neve anche nelle prossime ore oltre ad unāaltra bella nevicata venerdƬ, cosƬ da regalare alla vista paesaggi maestosi e impagabili.
Conclusa la Marcialonga, la Granfondo Dobbiaco-Cortina di sabato ĆØ il prossimo appuntamento in calendario del circuito Visma Ski Classics, una prova storica e prestigiosa, pronta a chiudere le iscrizioni nella giornata di domani, mercoledƬ, alle ore 18. Ora sono invece apertissime e a disposizione degli amatori alla cifra di 100 euro, con la possibilitĆ di schierarsi al via assieme ai campionissimi Visma Ski Classics. Nella prova della giornata successiva, domenica, i 30 km saranno in tecnica libera, con inversione della direzione di gara rispetto al programma originario, quindi con start a Dobbiaco ed arrivo a Fiames.
Il comitato presieduto da Herbert Santer proporrĆ unāaltra sfida da non perdere, questa volta alla cifra di 75 euro, il tutto comprensivo di trasporto con lāautobus prima e dopo la gara (servizio shuttle tra Fiames e Dobbiaco), il servizio di assistenza tecnica e medica, un gadget e il pettorale, il trasporto dei sacchi indumenti dalla zona di partenza alla zona di arrivo ed i ristori lungo il percorso e allāarrivo. Il pettorale resta in dono ad ogni partecipante e tutti coloro i quali concluderanno la gara entro il tempo massimo riceveranno una medaglia.
Il comitato organizzatore indica anche cinque motivi per partecipare: āāskiing with sunshineā, la pista perfettamente allestita tra le Dolomiti, il buon cibo e vino dopo essersi cimentati con la granfondo, lāincontro con nuovi amiciā, insomma unāesperienza unica per chiunque, sia per gli aficionados che per chi affrontasse la Granfondo Dobbiaco-Cortina per la prima volta.
Tra i concorrenti ĆØ ābattaglia apertaā, in particolare per i fondisti Visma Ski Classics, impegnati nella tappa di sabato in tecnica classica assieme a numerosi amatori. I fenomeni delle long distance – tra cui Petter Eliassen, un gran ritorno il suo dopo lāassenza dello scorso anno che lo ha portato sul gradino piĆ¹ alto della Marcialonga, e i protagonisti della passata edizione Andreas Nygaard (2Ā° a Cavalese) e Tord Asle Gjerdalen, il vincitore 2018, reduce da una prova non brillante ma sempre agguerritissimo – non si contano, e il 2 febbraio ci sarĆ da divertirsi.
Da non sottovalutare nemmeno gli altri atleti del Team BN Bank, Simen Oestensen e Morten Eide Pedersen, in cerca di rivalsa, agguerriti e desiderosi di dare una mano al fenomenale Eliassen, oltre al russo Ilya Chernousov, che lo scorso anno subƬ una penalizzazione e vorrĆ passare sopra a quel brusco stop. Tra quelli che cercano rivincita cāĆØ anche lāaltro russo Sergey Ustiugov, terzo lo scorso anno, spalleggiato dal connazionale Eugeny Belov in gara con i colori del Team Futura.
Tra le donne Visma Ski Classics Britta Johansson Norgren, Astrid Oyre Slind e Katerina Smutna saranno come sempre le tre favorite, oltre alla vincitrice della passata Vasaloppet, Lina Korsgren, davvero brava alla Marcialonga. Le immagini di Passo Cimabanche, traguardo climb della competizione Visma Ski Classics, sono spettacolari, con il punto piĆ¹ elevato del tracciato posto a 1.534 metri e la Croda Rossa di Sesto sullo sfondo, con le Tre Cime a salutare i concorrenti, un motivo in piĆ¹ per partecipare.