Una nuova struttura con l’obiettivo di coinvolgere i soci under 40 nella governance della associazione: ĆØ il Gruppo di lavoro “giovani” del Cai. Si occupa di tematiche relative all’ambiente montano, alla sua frequentazione e alla vita delle Sezioni.
Il Club alpino italiano ha istituito per la prima volta nel 2023 il Gruppo di lavoro “Giovani”, una struttura snella e operativa riservata ai soci dai 16 ai 40 anni che ha l’obiettivo di coinvolgere le giovani generazioni nella governance dell’associazione, per rendere le attivitĆ del Club piĆ¹ partecipate, inclusive ed in grado di rispondere ad interessi e aspirazioni di questa fascia di associati.
Ā«Queste giovani donne e uomini sono solo una piccola rappresentanza della fondamentale fascia d’etĆ 16-40 anni della nostra associazione. L’obiettivo che ci dobbiamo porre, come organi dirigenti, sia a livello centrale che territoriale, ĆØ coinvolgerli e dare loro spazio adeguato per garantire ad ogni livello attivitĆ fatte dai giovani per i giovaniĀ», dichiara il Presidente generale del Cai Antonio Montani. Ā«Le giovani generazioni rappresentano un valore aggiunto, con competenze altamente professionali e qualificate. L’inserimento di queste competenze all’interno della classe politica e degli organi tecnici non potrĆ che favorire il fiorire di attivitĆ e idee nuove per tutto il SodalizioĀ».
I propositi del Gruppo di lavoro
Il gruppo si propone di favorire la nascita e la mappatura sul territorio di realtĆ Juniores in cui i giovani, autodeterminandosi, potranno organizzare, gestire e svolgere in autonomia tutte le attivitĆ proprie del Club alpino italiano, aggiungendo anche qualcosa di nuovo.
I coordinatori del GdL sono Brigitta Faverio (classe 1991, iscritta alla Sezione di Menaggio) e Stefano Morcelli (classe 1992, iscritto alla Sezione Valtellinese di Sondrio). Ā«Siamo entusiasti e sinceramente grati per la fiducia concessa dagli organi centrali al nuovo Gruppo di lavoro. Crediamo che questa sarĆ un’opportunitĆ ineguagliabile per implementare l’esperienza trasmessaci da chi ci ha preceduto nel Club alpino italiano con le straordinarie abilitĆ di cui possono essere portatori le socie e i soci piĆ¹ giovaniĀ», affermano. Ā«Il nostro principale obiettivo consisterĆ nel proseguire il lavoro di riflessione condivisa ed elaborazione partecipata di proposte che abbiamo iniziato al primo “Camp GiovanE Cai” dello scorso novembre, per rendere meglio avvicinabile il nostro Sodalizio alla piena e responsabile partecipazione da parte delle nuove generazioni di alpiniste e alpinisti appassionatiĀ».
I tavoli di lavoro tematici
Gli otto componenti del Gruppo di lavoro rappresenteranno inoltre a livello centrale altrettanti tavoli tematici, elencati di seguito, all’interno dei quali verranno sviluppate progettualitĆ tecniche per tutta l’associazione, relazionandosi con gli organi centrali giĆ esistenti.
Ambiente: idee e iniziative per una politica ambientale del sodalizio
AttivitĆ : attivitĆ outdoor e indoor del Club alpino italiano
Vita di sezione/politiche sociali: il ruolo del giovane
Comunicazione: new media, contenuti e content creator
Cultura: giornalismo, editoria, cinematografia e teatro. L’interesse del giovane e l’apporto costruttivo delle proprie competenze
Informatizzazione: innovazione tecnologica
Scuole: attivitĆ del sodalizio all’interno dei poli scolastici e universitari, la figura del giovane attira giovani?
Socializzazione: scambio tra i giovani dentro e fuori dal Cai
Ā«Il nostro impegno arricchirĆ il confronto anche oltre le otto importanti tematiche individuate, per far crescere con maggior consapevolezza la comunitĆ del Cai, continuando a sostenere la tradizione della conoscenza, lo studio e l’amore per le Montagne e la difesa del loro ambiente naturale, per ulteriori 160 anniĀ», concludono Faverio e Morcelli. Ā«Ci auguriamo che la nostra associazione risponda con la necessaria apertura alla novitĆ e con un adeguato sostegno nei confronti di socie e soci che stanno conoscendo un ambito inesplorato, con rispetto tra generazioni ed esperienze rese diverse dai profondi cambiamenti sempre in atto nella societĆ . Auspichiamo di maturare e crescere reciprocamente, a piccoli passi, con la convinzione che questi ultimi porteranno lontano, come ben sa chi affronta qualunque cammino tra le nostre meravigliose e difficili terre alteĀ».
Un’opportunitĆ ineguagliabile: il progetto “GiovanE Cai”
Il progetto “GiovanE Cai” ha avuto inizio con l’organizzazione a ottobre 2022 di un Camp con attivitĆ in ambiente e momenti di riflessione a Minazzana (Lucca), sulle Alpi Apuane. Da lƬ ĆØ nata l’idea di costituire un team di lavoro che possa conoscere le problematiche e le necessitĆ che i giovani stessi hanno dentro la comunitĆ del Club alpino italiano. Sono poi seguite la partecipazione all’assemblea del Dav (il Club alpino tedesco), con il conseguente incontro con la sua Youth commission, e la partecipazione alla Youth commission dell’Uiaa (l’Unione internazionale delle associazioni di alpinismo) a Cipro. Forte sarĆ la connessione che il gruppo desidera tenere con le corrispondenti realtĆ estere, al fine di permettere ai giovani di vivere esperienze culturali e outdoor internazionali.
Durante il 2023 saranno previsti due particolari incontri a livello nazionale per tutti i giovani associati: un “Camp GiovaE Cai” invernale e il raduno dei Gruppi Juniores del Cai, che si terrĆ in concomitanza della Settimana nazionale dell’escursionismo 2023 a Bergamo (23 giugno – 2 luglio).
Adesioni aperte
I soci under 40 interessati a portare il proprio contributo al progetto possono entrare a farne parte compilando l’apposito form online: https://forms.gle/me4ibrvDS5gRiK6L6. Sul canale Youtube del Cai sono inoltre disponibili le presentazioni video dei tavoli tematici, realizzate in occasione del “Camp GiovanE Cai”.