Dopo un anno di stop per la maternità Lisa Buzzoni è pronta a tornare nel mondo dello skyrunning e a dare battaglia, sempre rigorosamente nei primi posti della classifica, quest’anno probabilmente ancora con più grinta per la voglia di “recuperare” le gare non disputate nel 2012, quando si è dovuta “limitare” a fare il tifo, insieme alla piccola Irene, a suo marito Paolo Gotti. Dobbiamo però sottolineare che Lisa sta già gareggiando da mesi, ma in una disciplina diversa (e con la stessa divisa dell’Altitude Race), da cui è irresistibilmente affascinata, lo scialpinismo, perché le permette di far fatica sulle montagne godendosi la neve che le ricopre. La stagione delle pelli si è chiusa con il Parravicini, gara a cui ha partecipato (in coppia con Carolina Tiraboschi), e noi a margine dell’evento l’abbiamo intervistata, spaziando dallo scialpinismo alla corsa (nella quale ha già brillantemente esordito con la vittoria in due vertical, Valcava e Verticanto, e il secondo posto in una skyrace, la Sky del Canto). Buona lettura.
Dopo la maternità, quando hai ricominciato ad allenarti sul serio? E come ti è sembrato ricominciare?
Riprendere dopo la gravidanza e il parto non è stato semplicissimo. Innanzitutto di testa, dopo 9 mesi senza correre la voglia di ripartire era tantissima. Ho cercato di rimettere le scarpette il prima possibile, ma dopo averlo fatto ho capito che per tornare a correre dovevo fare un percorso graduale perché i chili in più ma soprattutto l’allattamento si facevano sentire notevolmente. Così ho ripreso pian piano con qualche corsetta corta e leggera e un po’ di piscina per riabituare il fisico. È bello ricominciare a fare sport, ricominciare a correre, mi mancava! Anche se è stato bellissimo fermarsi per avere una bimba!
Quali gare hai disputato quest’inverno?
Quest’inverno ho fatto soprattutto notturne di scialpinismo seguendo il circuito “Sci e Luci nella Notte”, sono sempre delle “sparate” e quindi molto allenanti! Ho partecipato anche ad un paio di notturne un po’ più lunghette (Sellaronda e Lunarally) e poi ho provato a fare anche qualche gara di scialpinismo diurno ma… non sono molto portata! Forse perché effettivamente sugli sci ci sto veramente poco! Mi sono comunque sempre divertita.
Qual è quella di cui conservi il ricordo migliore e perché?
Beh, è difficile dirlo! Sicuramente preferisco le gare diurne, ci sono sempre paesaggi stupendi e se si trova una giornata di sole è sempre qualcosa di stupendo. La Skialp3 che si è disputata in Presolana sicuramente ha avuto quel qualcosa in più delle altre, vuoi perché era una prova del mondiale, vuoi perché era sulle nostre Orobie, ma è stata semplicemente stupenda.
Hai già preso parte a diverse gare in coppia con Carolina Tiraboschi, come vi trovate?
Sì, quest’inverno le gare a coppie le abbiamo fatte insieme, coppia di bergamasche! Carolina è andata meglio di me tutto inverno, quindi mi ha un po’ “tirato il collo” soprattutto in alcune gare come il Sellaronda, ma ci troviamo bene insieme soprattutto perché c’è amicizia e credo sia importante quando si corre a coppie.
A proposito di gare in coppia, il Lunarally è andato particolarmente bene per il vostro duo, giusto?
Al Tonale è stata una bella gara, peccato che io e Carolina non siamo due gatte in discesa, soprattutto se è fuori pista, e ci siamo giocate la vittoria proprio in quel punto. Ma nello skialp bisogna esser capaci anche di fare quello. È comunque stata una gara molto bella, una notturna con un bel pezzo di fuori pista sia in salita che in discesa: caratteristico!
Messo in archivio anche il Parravicini, è il momento di dedicarsi interamente alle gare di corsa a piedi…
Dopo aver gareggiato al Parravicini domenica, la stagione degli sci è ufficialmente chiusa. Le prime skyrace sono già iniziate e la voglia di correre aumenta sempre di più. Tuttavia non è detto che qualche bella gita con gli sci non ci scappi, vista la quantità di neve di quest’anno ma per questo vedremo…
Gare in vista?
Un’idea generale di alcuni appuntamenti c’è, ma, non sapendo bene come andrò, valuterò di domenica in domenica. Anzi, valuteremo di domenica in domenica! Perché io e Paolo ci alterneremo un po’ con le gare, così mentre uno corre, l’altro farà il tifo con la nostra piccola! Anche se poi spesso ci seguiranno i nonni quindi…