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venerdƬ, Ottobre 11, 2024

Intervista a Nicola Piffari: “Una passione autentica per la montagna e la corsa”

Nicola Piffari, runner bergamasco originario di Lizzola, ha partecipato quest’anno per la prima volta al Trofeo Kima, una delle competizioni piĆ¹ impegnative di skyrunning. Lo abbiamo incontrato per parlare della sua passione per la montagna e della sua recente esperienza al Kima (si ĆØ classificato primo fra gli atleti orobici).

Nicola Piffari
Nicola Piffari | photo credit Cristian Riva

Nicola, raccontaci un po’ di te e del tuo percorso nello sport.

Ā«Mi chiamo Nicola Piffari, il 19 settembre compirĆ² 28 anni, e sono originario di Lizzola. Ora vivo a Clusone, a circa 30 km da Lizzola, per motivi di lavoro. Torno a Lizzola almeno una volta alla settimana, soprattutto nel weekend, per vedere i miei genitori e fare una corsa tra le montagne di casa. Ho iniziato a praticare sport da piccolo: a tre anni ero giĆ  sugli sci e ho partecipato a gare di discesa fino a circa 12-13 anni. Successivamente, ho giocato a calcio con gli amici nella squadra del paese. Dopo aver lasciato il calcio, ho cominciato a esplorare la montagna piĆ¹ assiduamente, scalando nuove cime sia dā€™estate che dā€™inverno. Da lƬ, ho unito la corsa alla montagna e ho continuato a praticarla, tranne in inverno, quando mi dedico allo sci alpinismoĀ».

Che rapporto hai con la montagna e qual ĆØ il tuo percorso preferito?

Ā«La montagna ha un significato importante per me. Il mio itinerario preferito parte da Lizzola, risale la valle fino al Passo del Bondione e poi raggiunge il Pizzo dei Tre Confini. ƈ un percorso che amo fare in ogni stagione, lo trovo molto appagante. Riesco sempre a ritagliarmi del tempo per una corsa, sia in ciclabile che sulle montagne vicino casa, anche dopo il lavoroĀ».

Questā€™anno hai partecipato per la prima volta al Trofeo Kima. Cosa ti ha spinto a iscriverti?

Ā«SƬ, il 2024 ĆØ stato il mio primo anno al Trofeo Kima. Non sapevo se sarei stato selezionato, ma ci speravo molto. Ho sempre ammirato questa gara, soprattutto dopo essere andato a vedere i concorrenti due anni fa al Rifugio Giannetti. Da lƬ, mi ĆØ nata la voglia di partecipare. Una volta finita la stagione dello sci, a maggio, ho cominciato a prepararmi seriamente per le gare estive. Tra gli altri eventi, ho partecipato alla Monterosa Skymarathon, alla Maratona del Cielo Sentiero 4 Luglio dove ho ottenuto il sesto posto, e alla Dolomyths Run. Tutta questa preparazione mi ha portato al giorno fatidico del KimaĀ».

Nicola Piffari
Nicola Piffari | photo credit Trofeo Kima

Come ti sei preparato per affrontare una gara cosƬ impegnativa?

Ā«Ho dedicato tutta lā€™estate alla preparazione. Ho testato il percorso pernottando a metĆ  tracciato insieme al mio preparatore, che ĆØ anche lui un finisher del Kima di questā€™anno. Abbiamo studiato il percorso, i tempi e le strategie. Mi sono messo a tavolino, e con tempi, percorso e cartina alla mano ho iniziato a stilare unā€™ipotesi di tempistica. Alla fine sono andato ben oltre le mie aspettative, e non posso che essere felicissimo di come sia andata e di come ho gestito la gara. Non ho mai avuto crisi, nĆ© cali di energia: sono andato liscio fino al Rifugio Giannetti, dove la stanchezza ha cominciato a farsi sentire. Una volta passato il Barbacan, ho incontrato Arianna, la mia ragazza, che mi ha dato la spinta finale per affrontare la lunga discesa e l’ultimo tratto di ciclabile, che sembrava interminabile. Il traguardo sembrava non voler arrivare mai! Una volta giunto al traguardo, perĆ², ho realizzato cosa ero riuscito a fare e quanto fosse stata straordinaria la gara che avevo appena corso. Ho superato le mie aspettative: sono riuscito a gestire la gara senza crisi particolari. Gioia infinita!Ā».

Che emozioni hai provato una volta tagliato il traguardo del Trofeo Kima?

Ā«Ćˆ stata una grande soddisfazione. Una volta arrivato al traguardo, ho realizzato cosa avevo fatto. Sono stato in grado di affrontare e concludere una gara molto difficile, e questo mi ha reso felice. Il recupero ĆØ andato bene e il morale ĆØ alto, soprattutto perchĆ© ho centrato lā€™obiettivo della stagioneĀ».

Hai giĆ  in mente nuovi obiettivi per il futuro?

Ā«Sto giĆ  pensando all’inverno, sperando che ci sia molta neve per dedicarmi allo sci alpinismo. ParteciperĆ² sicuramente a qualche altra gara prima dellā€™inverno, ma per ora non ho deciso nulla di preciso. Lā€™obiettivo principale della stagione era il Kima, e sono soddisfatto di come ĆØ andataĀ».

Come gestisci il tempo tra lavoro e allenamenti?

Ā«Lavoro in una grande azienda metalmeccanica vicino casa, e dopo il lavoro cerco sempre di ritagliarmi almeno unā€™ora per allenarmi. Non ĆØ sempre facile conciliare tutto, ma quando hai una passione cosƬ forte trovi sempre il tempo per dedicarticiĀ».

Vuoi ringraziare qualcuno per il supporto che hai ricevuto durante il Kima?

Ā«Sicuramente il mio preparatore, che mi ha supportato e accompagnato durante tutta la preparazione. E poi la mia famiglia e Arianna, che ĆØ stata una presenza fondamentale durante la garaĀ».

Nicola Piffari
Nicola Piffari | photo credit Cristian Riva

Grazie, Nicola, per questa intervista. In bocca al lupo per le tue prossime avventure, sia nella corsa che nello sci alpinismo!

Ā«Grazie a voi, ĆØ stato un piacere condividere la mia esperienza!Ā».

E.B.

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