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venerdƬ, Aprile 19, 2024

Ionut Zinca e Denisa Dragomir volano sulla Rosetta

Prezioso bottino Valetudo che vince la Skyrace della Rosetta a Rasura con Ionut Zinca e Denisa Dragomir e piazza sul podio altri concorrenti. Argento per la bergamasca Michela Benzoni, quinti Paolo Gotti al maschile ed Ester Scotti al femminile.
Domenica 7 settembre 2014 a Rasura in provincia di Sondrio le prove record dei due atleti rumeni con canotta Valetudo Dragomir Denisa e Zinca Ionut hanno definitivamente sancito lā€™InternazionalitĆ  di questa skyrace della Rosetta. I due hanno bruciacchiato i record del percorso che erano detenuti nientemeno dallā€™aquila Valetudo rosa Emanuela Brizio e dal falco di Lecco Golinelli Nicola.
La corsa di 21 km sulla Rosetta con i suoi oltre 3000 metri di dislivello oltre ad essere una bella gara di corsa in quota, aperta agli stranieri, ĆØ soprattutto una festa della montagna dove tutti i 254 classificati e includerei anche quelli che non hanno concluso la gara per problemi fisici o di crono, si ritrovano in allegria in un dopo gara molto gioioso, come fossero tutti dei vecchi amici. La fatica della skyrace, sui volti dei corridori del cielo al traguardo del centro polifunzionale di Rasura, dura unā€™attimo perchĆ© giĆ  dopo la fettuccia inizia il banchetto con un mega ristoro dove anche gli ultimi arrivati trovano ogni ben di Dio. Il tracciato della skyrace dopo il breve tratto di lancio in asfalto si immerge nei boschi e nei pascoli del parco delle Orobie valtellinesi, cari signori questi luoghi sono preziosi come lā€™oro. PerchĆ© in questa valle del Bitto la natura oltre ad essere una palestra naturale per lo skyrunning ĆØ una fonte di energia ineguagliabile, qui i pascoli in quota forniscono alle mucche unā€™erba tenerissima e ricca di sostanze benefiche e, unā€™acqua cristallina a specchio senza paragoni, di conseguenza nelle casere della val Gerola, nasce e invecchia, uno dei formaggi piĆ¹ buoni dā€™Italia il famoso bitto. E non finisce qui, perchĆ© i boschi di castagno producono della castagne gustosissime una vera leccornia per chi vuole fare le caldarroste; sotto le piante di castagno perĆ² bisogna fare attenzione a dove si mettono i piedi perchĆ© qui crescono i ricercati funghi porcini delle Orobie valtellinesi.
Ritornando alla skyrace della Rosetta, diventa spettacolare e panoramica subito dopo le rampe e i saliscendi che porta alpe Stavello, complice anche una giornata finalmente estiva, qui a fianco dellā€™alpeggio ĆØ posizionato un mega ristoro con vista Orobie e Alpi, una volta reintegrati… via a manetta verso cima Rosetta attraversando verdi pascoli che, oltre a fornire la famosa erba per il bitto, regalano innumerevoli piccoli arbusti dove nascono e maturano i buonissimi mirtilli dellā€™alta valle Gerola, sempre alla Rasura ĆØ famosissima e molto apprezzata la festa del mirtillo, queste bacche rosettiane sono molto ricercate perchĆ© oltre ad essere di un sapore molto gradevole sono anche medicamentose, infatti questi frutti sono consigliati a chi soffre di ristagno del micro circolo sanguigno, specialmente nella zona degli occhi, inoltre il succo di mirtillo ĆØ anche consigliato ai diabetici; e per finire il mirtillo ha notevoli proprietĆ  come antisettico.
Transitati sul gpm della Rosetta a quota 2142 metri non si ha piĆ¹ tempo per pensare e far divagare la mente, chiaramente si fa questo per sentire meno la fatica, per cui grattando sul fondo del barile, si prendono le ultime energie rimaste dallā€™impegnativa scalata alla Rosetta, per utilizzarle per la ricerca della massima concentrazione per affrontare al meglio, tra pascoli e piccoli pianticelle montane, la ripida sequenza di salti e saltini tra ciuffi erbosi, pietre e radici, questa divertente tecnicitĆ  del percorso purtroppo termina molto rapidamente perchĆ© dopo circa 500 metri di dislivello iniziano dei bei tratti in falsopiano intervallati da mini picchiate. Gli ultimi tre chilometri di gara ĆØ una bella corsa panoramica nelle piccole borgate di Rasura dove ci sono ristori e incitamenti a tutto spiano, poi dopo lā€™ultimo chilometro si pensa di essere a posto. Lā€™arrivo ĆØ lƬ e si sente la voce dello speaker, ma a duecento metri dallā€™arrivo cā€™ĆØ la benedizione finale con uno strappetto che si digerisce sempre a fatica.
Per la cronaca questa edizione della Rosetta 2014 memorial Ferroni- Piganzoli e dellā€™indimenticabile Franco Garbellini ĆØ stata un continuo turbinio nelle posizioni di comando, si sono avvicendati in tre, le due aquile della Valetudo Zinca Ionut e Szabolcs Gyorgy in compagnia del forte rappresentante dellā€™esercito Daniel Antonioli, Zinca in salita ha controllato lā€™avversario piĆ¹ temuto, Antonioli, ma nel tratto di discesa dopo lā€™alpe Stavello la giovane aquila Valetudo Szabolcs ha fatto una bella sparata e si ĆØ portato in testa alla skyrace, questo improvviso scatto di Gyorgy ha fatto sgranare gli occhi al suo capitano Zinca, questa inaspettata situazione ha fatto tirare un sospiro di sollievo a Zinca perchĆ© il giovane Szabolcs ad inizio di stagione ha patito un serio infortunio ad un tendine e in alcune gare a fatto cilecca fisica per cui ad inizio stagione Szabolcs ha corso con una gamba terminando le gare Trentapassi e Resegup zoppicando. Comunque nella discesa finale il funambolo Zinca ha accesso la miccia nei suo muscoli e come un jet si ĆØ presentato allā€™arrivo staccando il nuovo record della gara in 1h58ā€™38ā€, secondo del Gs Esercito Daniel Antonioli 2h02ā€™13ā€e ottimamente terzo Szabolcs Gyorgy 2h03ā€™19ā€.
La Rosetta in rosa aveva nella start list molte pretendenti alla vittoria, tra cui 6 aquile rosa Valetudo, ma nessuno dei presenti pensava che la vincitrice di giornata Dragomir Denisa avesse delle potenzialitĆ  cosi importanti da comandare la gara con lā€™autorevolezza di una campionessa internazionale consumata. E invece nello stupore generale Denisa con i suoi ventidue anni appena compiuti ĆØ partita a chiodo e per alcuni top running maschi, non al massimo della loro condizione, quando hanno visto sfrecciare Denisa davanti ai lori occhi soro rimasti stupiti e increduli. Onore comunque a tutte le atlete che si sono classificate alle spalle di Denisa che ha vinto con il nuovo record della gara in 2h22ā€™49ā€ ( 17ĀŖ assoluta ), certo che per noi della Valetudo team ĆØ stata unā€™enorme soddisfazione vedere cinque aquile Valetudo rosa ai primi cinque posti di classifica generale femminile: Denisa Dragomir regina della Rosetta, seconda la grintosa Michela Benzoni 2h36ā€™19ā€, al suo debutto con la canotta delle aquile, terza la giovanissima ventunenne Iulia Gainariu 2h39ā€™35ā€, anche lei dalla Romania, 4ĀŖ Rrika Alma, 5ĀŖ Scotti Ester e a completare il risultato delle femmine Valetudo il 9Ā° posto dellā€™aquila Polacca Piejak Wiktoria.
A completare la giornata agonistica si ĆØ corso la mini skyrace e qui nella valle del Bitto le nuove leve dello skyrunning non mancano di sicuro. Prima delle premiazioni di tutte le categorie i cuochi di Rasura dello Sportrace Valtellina hanno sparato ai runner e ai loro accompagnatori piatti colmi di primi e secondi con specialitĆ  di montagna molto gustosi e abbondanti, le premiazioni sono state molto generose e le dediche alle tre persone a cui era dedicata la skyrace sono state molto toccanti ed hanno fatto capire che il connubio tra persone e realtĆ  montana ĆØ molto stretta e sentita da queste parti. Onore allo Sportrace Valtellina.
Giorgio Pesenti
presidente Valetudo Skyrunning Italia
(credit photo: Valetudo)
Ecco la classifica della Rosetta Skyrace 2014

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