Il climber di Merano Jacopo Larcher, classe 1989, ambassador LaSportiva nel mondo, ospite alla rassegna Mese Montagna di Vezzano (Tn) ha affascinato il pubblico raccontando il suo percorso di crescita sportiva.
Se prima dell’incontro di ieri erano tanti i ragazzi che sognano di seguire le tracce di Jacopo Larcher, capace di trasformare la passione per l’arrampicata nel filo conduttore della propria vita, dopo la serata organizzata da Mese Montagna, attraverso la quale gli appassionati trentini hanno potuto ascoltare l’alpinista bolzanino e dialogare con lui, si saranno certamente moltiplicati. Classe 1989, Jacopo ha cominciato a salire le pareti artificiali da giovanissimo, fino a quando non ha scoperto l’emozione che trasmette la scalata in un ambiente naturale e da allora ha abbondato le palestre per cominciare a girare il mondo alla ricerca di nuove avventure nei cinque continenti.
Incalzato da Alessandro Beber, ieri al teatro di Vezzano ha raccontato la propria evoluzione sportiva, prima attraverso un filmato, poi con la propria testimonianza diretta. Il pubblico ha così potuto scoprire come un timido adolescente, che non aveva mai sentito parlare di arrampicata, ad un certo punto sia stato folgorato dalla verticalità al punto da trascorrere ore da solo in palestra per migliorarsi costantemente. Ad un certo punto, però, il cammino dell’atleta puro si è interrotto, perché Jacopo ha deciso di intraprendere quello dell’alpinista ed ha cominciato a sfidare la montagna. Cominciando con le Tre Cime di Lavaredo, che presentano difficoltà elevatissime, per poi affrontare una serie di scalate con un gruppo di alpinisti affermati sull’isola di Reunion, vicino al Madagascar.
Il fascino, sperimentato in quell’occasione, di misurarsi con l’incognito, con gli eventi naturali e con un mondo vivo, lo hanno convinto definitivamente a proseguire su quella strada, affrontando altre importanti spedizioni nell’estremo nord della Siberia (a Bilibino) e nella Yosemite Valley. In ogni circostanza Jacopo e i suoi compagni di avventura hanno aperto nuove vie, creando così nuove opportunità per altri alpinisti.
Al termine dell’incontro Larcher ha mostrato al pubblico una parte del proprio ”arsenale” da scalatore, sfilandolo da un grande borsone, e si è poi prestato per fotografie e autografi, incalzato soprattutto dai più giovani. Di progetti per il futuro ha parlato poco, ma siamo certi che qualcosa bolle nella sua pentola e che sentiremo ancora parlare molto di lui.
Stasera Mese Montagna prosegue nel proprio cammino lanciando sul palco di Vezzano cinque esperti di volo in deltaplano e parapendio, quali Christian Ciech, Alex Ploner, Suan Selenati, Nicole Fedele e Nicola Donini. Appuntamento, come sempre, alle ore 20,45, costo del biglietto fissato a 3 euro.
Ph. Pegasomedia