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venerdì, Aprile 19, 2024

Javi Dominguez conquista il Tor des Géants, Oliviero Bosatelli sul secondo gradino del podio

È stato un Tor des Géants pieno di sorprese quello che si è concluso con il trionfo di Javi Dominguez, il secondo posto di Oliviero Bosatelli e il ritiro di Franco Collé. Il record di Karrera è stato abbattuto da Dominguez e abbassato anche dal vigile del fuoco bergamasco.

Oliviero Bosatelli – foto credit Nicola Gavardi Scott

67h52’15” per percorrere 332,5 km e 24.000 metri di dislivello. È il basco Javi Dominguez ad aggiudicarsi l’edizione 2017 del Tor des Géants, facendo registrare il nuovo record, un tempo mostruoso nettamente al di sotto del precedente primato di 70h4′ segnato da Iker Karrera nel 2013. «Grazie all’intera Valle d’Aosta» ha dichiarato il vincitore che ha completato il percorso alle ore 6.12 di mercoledì 13 settembre.

Il secondo eroe a tagliare il traguardo di Courmayeur è stato il bergamasco Oliviero Bosatelli. Anche il Bosa ha infranto il record appartenente a Karrera, chiudendo il Tor in 69h16’19”. In divisa giallo fluo, con un saltello finale sulla passerella sotto l’arco del finish, ha portato a termine la sua fatica relativamente lucido. «Ci ho sperato fino alla fine, cercavo nel buio della notte la lucina del battistrada ma era troppo lontano. Quando ho capito che non era più possibile raggiungerlo, ho proseguito con tranquillità fino al traguardo».

L’arrivo di Javi Dominguez Ledo – foto credit Stefano Jeantet

Da segnalare il ritiro di Franco Collé, avvenuto in seguito alla crisi sofferta intorno al km 303. Il valdostano, già primo al Tor nel 2014 in 71h49’10”, è rimasto in testa a lungo nel terzo giorno di gara prima del cedimento che l’ha costretto ad arrendersi quando mancavano 22 km al traguardo. Attualmente figura in terza posizione il varesino vincitore dell’Orobie Ultra Trail Andrea Macchi, indicato a Bosses alle ore 6.47.

Oliviero Bosatelli fa il suo ingresso a Courmayeur – foto credit Gianluca Rota Elle Erre

Il vigile del fuoco orobico, trionfatore nel 2016, quest’anno di nuovo sul podio, in forza all’ERock Team, ha utilizzato durante la gara le scarpe Scott Kinabalu ed Enduro, i bastoncini Trail Carbon e gli occhiali Scott; abbigliamento Rock Experience – Elle Erre.  

Dopo Oscar Perez nel 2012 e Iker Karrera nel 2013, è ora Javi Dominguez Ledo a far sventolare sul pennone più alto del Tor des Géants 2017 la bandiera della Spagna. Il quarantatreenne atleta basco – vive a Vitoria Gasteiz dove esercita la professione di ingegnere ricercatore – ha iniziato a gareggiare sui sentieri nel 2008, dopo quattro anni di maratone su strada, e vanta un terzo e un quinto posto nell’Ultra Trail du Mont Blanc. Dominguez non ha avuto comunque vita facile nemmeno nel tratto finale, quello che dal Colle del Malatrà “scende” fino a Courmayeur, perché a inseguirlo ci si era messo di buon passo Oliviero Bosatelli, autore di una continua ma non sufficiente rimonta. 

La durezza del percorso, che in queste prime tre giornate di gara ha alternato il caldo diurno al gelo della notte (temperature ai colli alti anche diversi gradi sotto lo zero e vento forte in alcuni tratti) è stata sottolineata anche dai 200 ritirati, sugli 875 partenti, per problemi articolari o muscolari e per guai intestinali. Tra coloro costretti ad abbandonare anche diversi nomi illustri, considerati tra i favoriti o comunque molto popolari. Nomi come Jules Henri Gabioud, Michele Graglia, Gianluca Galeati, Cristian Caselli, Joe Grant, Enzo Benvenuto, Bruno Brunod, Nico Valsesia, solo per citarne alcuni.

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