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venerdƬ, Marzo 29, 2024

Faccia a faccia con il campione italiano mtb marathon Juri Ragnoli in vista del Mondiale

Laissac, dipartimento dell’Aveyron, Francia: qui, domenica 26 giugno, si disputerĆ  il mondiale marathon di mtb. Fra i convocati, non poteva che esserci il neo campione italiano della specialitĆ  Juri Ragnoli, capitano della scuderia Scott con base ad Albino (Bg). Conosciamolo meglio l’atleta bresciano, in attesa di vederlo in gara alla sfida iridata.

Juri Ragnoli 2016 Scott dedica Credits Enrico Andrini
Juri Ragnoli (Scott) con lo sguardo verso il cielo sul traguardo del campionato italiano marathon 2016 – ph. credit Enrico Andrini

Dopo tanti sacrifici ĆØ arrivato finalmente il titolo tricolore Marathon. A chi hai dedicato questa vittoria?
La vittoria la dedico a mio suocero Walter. Per tre anni ha dovuto combattere con una brutta malattia. La mountain bike e i campi di gara sono stati il suo piĆ¹ grande svago in una vita frenetica fatta di tanti sacrifici. Lui ci teneva moltissimo e mi ha sempre supportato incitandomi ad ogni appuntamento. Walter mi ha trasmesso la determinazione che ĆØ stata sicuramente fondamentale per affrontare i duri sacrifici. Il tricolore ĆØ anche suo.

Nelle corse cosa conta di piĆ¹, la testa il cuore o le gambe?
Per avere le gambe pronte e reattive bisogna prima avere la testa! Per fare unā€™adeguata preparazione bisogna avere la testa. Durante la prestazione la testa ā€œallenataā€ serve per gestire al meglio fattori psicologici quali tensione, aspettative, insicurezze e influisce sulla gestione delle proprie energie e della tattica di corsa. In altre parole la testa ĆØ il fattore determinante.

Juri Ragnoli Scott 2016 podio Credits Enrico Andrini
Juri Ragnoli veste la maglia tricolore; con lui, sul podio della Divinus Bike, Tony Longo e Samuele Porro – ph. Enrico Andrini

Lo Scott Racing Team ti accompagna da piĆ¹ stagioni. Che tipo di rapporto si ĆØ creato con i ragazzi del gruppo?
Questa ĆØ la settima stagione in Scott e non ĆØ un caso. Per essere competitivo ho bisogno di avere dei referenti concreti che mi supportino al 100% e da questo punto di vista Scott ĆØ unā€™ottima squadra. Solo in un ambiente positivo riesco a dare il massimo e la condivisione e la fiducia sono al primo posto per raggiungere gli obiettivi. Lā€™ambiente ĆØ stimolante e non avere pressioni addosso ĆØ un grande vantaggio. Il gruppo di questā€™anno ĆØ molto vario e affiatato, e ognuno sta imparando molto dagli altri.

Recentemente hai partecipato al Reality su Bike Channel ā€œMTB Sfida ai pro’ā€. Ti sei divertito?
Divertito, a dir poco. Inizialmente ero molto timoroso, avevo paura di non riuscire a fare allenamenti e riposi adeguati per la mia preparazione e quella settimana cascava proprio in un periodo topico, ma con il mio preparatore Simone sono riuscito a convincermi che poteva essere unā€™esperienza positiva sia dal punto di vista mediatico, ma anche dal punto di vista atletico e cosƬ ĆØ stato. ƈ stato divertente. Inoltre passare una settimana con tutto il team ĆØ stato positivo per tutta la squadra! Ne siamo usciti piĆ¹ uniti e affiatati

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Juri Ragnoli impegnato alla Ortler Bike Marathon nel 2015 – ph. Newspower

Quali sono gli obiettivi della stagione?
Gli obiettivi da qua in avanti saranno in primis il mondiale marathon che si corre domenica a Laissac in Francia, a cui tengo molto dopo la delusione dello scorso mondiale. Come obiettivi primari inoltre ci saranno le due corse a tappe piĆ¹ importanti dā€™Europa da correre in coppia quali la Bike Transalp di metĆ  luglio e la Swiss Epic di settembre, ma anche due classicissime del panorama internazionale, la Dolomiti Superbike del 9 luglio e la Roc dā€™Azur il 7 ottobre.

Cosa ne pensi delle bici full/front che hai in dotazione?
La progettazione delle bici mtb da gara negli ultimi anni/decenni ĆØ in pieno fermento: nuove tecnologie di realizzazione, nuovi processi produttivi, nuovi materiali e soprattutto nuove idee stanno portando a mezzi sempre piĆ¹ performanti. Le mie bici, nonostante telaio e alcuni componenti siano stati progettati ormai qualche anno fa, sono degli ottimi ā€œcavalli di battagliaā€, che hanno poco da invidiare alla concorrenza, soprattutto il modello Spark. Quando mi trovo su un percorso adatto ad una bici full, sono conscio di avere una marcia in piĆ¹.

Quale atleta maggiormente ti ha ispirato?
Ci sto pensando ora per la prima volta e sinceramente non ne ho uno in particolare. Nel corso degli anni ho cercato di apprendere qualcosa da tutti ad ogni livello.

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