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venerdƬ, Aprile 19, 2024

Kilian Burgada e il Cervino, di Carmela Vergura

Dal libro autobiografia di Kilian Jornet Burgada ā€œ Io da grande voglio essere un contatore di laghi, ma non voglio limitarmi a contare quanti ce ne sono. Io girerĆ² le montagne e, quando troverĆ² un lago, guarderĆ² quanto ĆØ profondoā€¦ā€.
Il Cervino: la montagna perfetta! La guardi contemplandola e non ti stacchi con lo sguardo. Eā€™ severa per le sue rocce, ĆØ imponente per la sua altezza, ĆØ nuda per assenza di vegetazione, ĆØ mistica per le sue innumerevoli vie dedicate ai vari scalatori, ĆØ una regina che benevolmente accoglie tutti i suoi adoratori, e oggi ha proclamato un re: Kilian.
Il giovane Kilian: classe 1987, nasce e vive in simbiosi con le montagne spagnole, a cinque anni affronta con i suoi genitori e sua sorella, il suo primo tremila. Un talento giovanile giĆ  nello scialpinismo. Un talento per gli sport di fatica. Una passione verso lā€™estremo e verso i record. In pochi anni ha stabilito dei record che hanno dellā€™incredibile come la traversata dei Pirenei in otto giorni e tre ore. Partito da Cabo Higuer sulle rive dellā€™Atlantico con l’ausilio di un Gps e un telefono, ĆØ arrivato al Mar Mediterraneo dopo una corsa lunga 830 chilometri e un totale di 40 mila metri di dislivello complessivo. Il precedente record era intorno ai 15 giorni, mentre i normali escursionisti percorrono questa distanza in non meno di un mese.
Il Cervino : montagna che ĆØ sempre stata un territorio ambito, di conquista per alpinisti e un sogno per tutti gli appassionati. Il primo uomo a raggiungere la vetta ĆØ stato il valligiano Jean Antoine Carrel, a ricordo del quale poco sopra il Rifugio OriondĆØ cā€™ĆØ una croce che indica il punto in cui, al termine della sua carriera di guida, morƬ di sfinimento dopo aver riportato a valle lā€™ennesimo cliente attraverso la bufera che li aveva sorpresi. Lungo questo stesso itinerario aperto da Carrel oggi, questo tranquillo e giovane spagnolo ha compiuto lā€™ultima (per ora) impresa, stabilendo il nuovo record di salita e discesa del Cervino in 2 ore 52 minuti, il precedente che risale a diciotto anni fa era di 3 ore 14 minuti, stabilito dal valdostano allā€™epoca trentaduenne Bruno Brunod.
Il giovane Kilian: in due settimane di permanenza a Cervinia pare sia salito su in vetta sette, otto volte. La prima volta impiegandoci 7 ore. Guardandosi attorno, per capire dove salire, dove scendere, dove i suoi piedi potessero solo sfiorare le pietre e volare sempre piĆ¹ veloce. Oggi alle 15.00 partito dalla chiesa di Cervinia con un abbigliamento scarno, maglietta mezze maniche, pantaloncino, scarpe super leggere da corsa, unico vezzo gli occhiali scuri da sole, come un ragazzo qualsiasi che esce di casa per fare una semplice passeggiata.
Il Cervino accoglie i suoi alpinisti con una prima parte tranquilla verso il rifugio OriondĆØ. Ci arrivano famiglie intere, fuoristrada e biciclette. La quota ĆØ poco sotto i tremila. Dalla Croce Carrel le rocce non danno tregua, solo degli ometti di pietra indicano il sentiero da seguire, poi comincia la parte tecnica, quella amata dagli alpinisti. ā€œIl piĆ¹ nobile scoglio dellā€™Europaā€, si presenta sulla via cosiddetta ā€œnormaleā€ , anche conosciuta come ā€œCresta del Leoneā€ aperta da Carrel nel 1865 con le difficoltĆ  di grado D, esperti alpinisti. Le difficoltĆ  sono dovute alle numerose corde fisse e superamenti di cenge, per arrivare alla sommitĆ  dei 4478 metri. Per i comuni mortali raggiungere la vetta attrezzati e con esperienza, servono da uno a due giorni.
Il giovane Kilian oggi ha fermato il tempo di salita e discesa dalla montagna perfetta in 2 ore 52 minuti 2 secondi! Senza attrezzatura, senza scarponi da montagna, senza assistenza se non quella necessaria per la sua incolumitĆ  nei diversi passaggi piĆ¹ tecnici, salire in cima partendo dalla chiesa di Cervinia sotto le due ore, e scendere in meno di un ora! Di corsa!!
Vederlo passare sia in salita che in discesa sembrava un angelo che volava, una compostezza e una padronanza nel gesto atletico che lascia sbalorditi. Un viso tranquillo e sorridente verso le persone che lo incitavano, una folla di appassionati lungo tutta la via.
La montagna perfetta oggi ha spazzato via persino quelle poche nuvole che circondavano la vetta qualche minuto prima della partenza, ha accolto quasi come un abbraccio il sogno del giovane Kilian, che sin dallā€™etĆ  di 15 anni pensava al record di Bruno Brunod, lā€™atleta che 18 anni fa ha conquistato il Cervino di corsa in 3 ore 14 minuti. Oggi Bruno era presente e ha voluto in maniera affettuosa essere presente al record, accompagnando Kilian di corsa verso lā€™OriondĆØ.
Oggi io mi sono innamorata del Cervino, per la prima volta visto da vicino, anche se mi trovavo mille metri piĆ¹ in basso. Io non so se riuscirĆ² mai a salire sulla croce posta in vetta, ma seguendo momento per momento questa impresa ĆØ come aver scalato anche io un pezzettino di Cervino.
Concludo questo racconto e soprattutto questa giornata storica, con una frase di Kilian, tratta dal suo libro ā€œcorrere o morireā€ e che lo rappresenta come persona e come lā€™uomo dei record: ā€œUna vetta si conquista quando si torna giuā€.
Carmela Vergura
Valetudo Skyrunning Rosa
21 agosto 2013

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