Grande Italia al Kima 2014, il bronzo va a Emanuela Brizio e Franco Sancassani. Strepitoso come sempre Kilian Jornet Burgada. Vittoria in rosa per Kasie Enman. Errore di percorso per Emelie Forsberg. Complimenti a tutti i classificati!
Filorera, 31 agosto 2014 – Il Trofeo Kima della Val Masino ĆØ la ultra skymarathon italiana per eccellenza, e la federazione internazionale di skyrunning (Isf) riconosce meritatamente alla gara sul sentiero Roma una prova mondiale. E fuori dubbio che chi si iscrive al Trofeo Kima desidera mettere alla prova la sua resistenza fisica e mentale su un tracciato āveroā di skyrunning; su una distanza micidiale, 52 km con salite e discese in alta quota da paura, questa alta via sondriese fa lievitare il dislivello complessivo a 8400 metri, ha un Gpm il passo di Cameraccio a 2950 metri sul livello del mare e cancelli orari rigidissimi, da top running. PerchĆ© āveroā skyrunning? Semplice! Diventa vero skyrunning quando nel percorso di gara ci sono passaggi attrezzati con gradini esposti, corde fisse, catene e discese su lastroni di granito che se lāatleta sbadatamente molla un attimo la presa o la concentrazione si ritrova in fondo ad un burrone o incastrato in qualche anfratto in mezzo alle rocce. Definire piĆ¹ precisamente lo skyrunning, con lāausilio della prova del Trofeo Kima, significa scrivere che i corridori del cielo devono superare di corsa passaggi alpinistici e con tempistiche da record. La tecnicitĆ della corsa del Kima quindi esalta la specialitĆ dello skyrunning e di conseguenza premia chi la organizza perchĆ© le persone che desiderano fare la differenza in forma positiva ci devono mettere senzāaltro del loro con impegno e grande senso di responsabilitĆ , certo per una corsa cosi difficoltosa bisogna anche ringraziare lāapporto fornito dai volontari, dal soccorso alpino e dai nuclei delle forze dellāordine e conseguentemente senza questo indispensabile supporto umano, il Trofeo Kima non avrebbe modo di esistere.
Chi scrive ha la fortuna di assistere a Filorera agli arrivi dei corridori del cielo e vi posso assicurare che vedere i pianti, gli occhi lucidi o i sorrisi a 360 gradi di chi porta a compimento la propria fantastica avventura del cielo ĆØ una situazione umana molto forte e indimenticabile, ti prende cuore e anima, e lo skyrunning ĆØ anche questo! Eā una specialitĆ sportiva, si estrema, ma che ti fa diventare grande e ti aiuta nella vita a superare ostacoli molto alti, infine su questo argomento vorrei precisare che le emozioni del Kima colpiscono giovani e meno giovani e soprattutto un sempre maggiore numero di corridori infatti questāanno cāĆØ stato il record di partecipanti quota 211. Questāanno il Kima ĆØ stato disputato con un meteo accettabile ma in quota erano presenti nuvole basse, queste, insieme alla tracciatura del percorso, sempre molto difficile da posizionare per la natura selvaggia dellāambiente, hanno reso il percorso molto difficile da seguire, quindi un poā i cancelli orari e in alcune situazioni errori di percorso, hanno falcidiato la classifica finale; le donne classificate sono state 11 con lāesclusione di nove concorrenti mentre per i maschi i classificati sono stati 143 con lāesclusione di 48 corridori.
La corsa del Trofeo Kima al maschile ĆØ stata un assolo del fenomeno catalano Kilian Jornet Burgada che con il passare delle ore ha sempre costantemente guadagnato minuti sugli inseguitori, nella fase iniziale della gara ad impensierire Burgada sono stati lāitaliano Nicola Golinelli e lo spagnolo Manuel Merillas ma poi Golinelli ha dovuto abbandonare la gara e fortunatamente si ĆØ fatto avanti a sostituirlo un altro azzurro, Franco Sancassani. Nella Kima rosa la svedese Emelie Forsberg ĆØ partita alla Burgada distanziando progressivamente lāamericana Kasie Enman e lāaquila della Valetudo rosa Emanuela Brizio. Brizio deve avere una capacitĆ di sofferenza incredibile perchĆ© edizione dopo edizione, lāaquila iridata di Aurano, ĆØ sempre li a lottare per il podio, signori giĆ¹ il cappello a questa atleta che ha fatto la storia moderna dello skyrunning italiano, non me ne vogliano i maschietti o le femminucce, bravi senz’altro anche loro, ma classifiche alla mano la Manu ĆØ lo skyrunning italiano. Passato, presente e spero che il buon Dio gli fornisca ancora tanta salute per correre ancora un poā di edizioni del Kima e le gare che vorrĆ correre.
Dopo 6h12ā20ā Kilian Jornet si ĆØ presentato primo sul finish del Trofeo Kima, soddisfatto di aver disputato una grande gara e come sempre ha gentilmente ringraziato gli spettatori presenti alla partenza sul percorso e allāarrivo. Ringraziamenti allargati agli organizzatori e al personale di soccorso e senza tanti giri di parole ha dato appuntamento al Kima 2016, poi a Kilian che il time di gara sia record o no non gli ne frega un tubo perchĆ© lui mentre corre in alta quota si diverte e questo gli basta e avanza; per la cronaca questo Kima 2014 ĆØ stato riallungato dalle edizioni precedenti per dei problemi franosi, e poi tecnicamente tracciare una gara con lāasprezza del terreno come il sentiero Roma e renderla sempre uguale nel corso degli anni ĆØ impossibile, anche perchĆ© non ci scordiamo che la natura ĆØ viva. Secondo allāarrivo il giovane spagnolo Manuel Merillas in 6h28ā33ā, ha tagliato il traguardo in preda ai crampi dichiarando che era dalla terza ora di gara che soffriva per questo problema, veramente complimenti allora! Terzo e primo degli italiani Franco Sancassani autore di una spettacolare ultra time 6h38ā14ā 4Ā° lāinglese Tom Owens, 5Ā° un altro iberico BovĆØ Pere Aurell.
Per la Valetudo Skyrunning Italia 13Ā° il campione italiano ultra skymarathon 2013 Clemente Belingheri, seguono 52Ā° lāuomo ragno il valsesiano Tarantola Salvatore, 64Ā° la roccia Gritti Luigi, 73Ā° il sempre presente Grossi Paolo e 80Ā° il vice presidente dal cuore un poā pazzerello Luca Boffetti: lo sforzo ĆØ finito in ospedale per alcuni accertamenti diagnostici, a lui un immenso augurio di una pronta guarigione.
Nel Kima rosa la prima a sorridere ĆØ stata lāamericana Kasie Enman 7h53ā42ā, seconda in preda ad una crisi di pianto per lāerrore di percorso Emelie Forsberg, time 8h22ā13, comunque la Emelie ha dato prova di grande sportivitĆ e coraggio e nonostante le lacrime non si ĆØ mai persa dāanimo e ha sempre comunque inseguito il sogno di conquistare anche il Kima 2014; ĆØ campionessa mondiale sulle lunghe distanze non per caso. Terza la granitica aquila Valetudo rosa Emanuela Brizio in 8ā30ā52ā, sempre affaticata al traguardo, ma sempre raggiante il suo sorriso; e domenica prossima le montagne Bergamasche della Maga aspettano la sua grinta e determinazione per unāaltra skymarathon da mettere a segno.
Comunque il Kima ĆØ il Kima ĆØ chi taglia il traguardo nei tempi prestabiliti ĆØ come se riceva il diploma di top skyrunner e per chi invece ha inseguito il sogno e non ĆØ riuscito a portarlo a compimento vanno comunque dei sinceri complimenti per averci provato.
Giorgio Pesenti
credit photo: Valetudo Skyrunning Italia
Sito ufficiale della manifestazione: trofeokima.org