
La K1000 Night 2025 ha incoronato Italo Cassol e Martina Palumbo sul percorso di 9,6 km con 1456 metri di dislivello da piazza Duomo di Trento a Vason sul Monte Bondone. Il bellunese della Recastello ha chiuso in 1h04ā25ā, mentre la trentina dellāAtletica Clarina si ĆØ imposta in 1h24ā23ā risultando 13ĀŖ assoluta. Una gara in notturna con 80 partecipanti che ha aperto il weekend de La Direttissima dedicato alla corsa in quota.
Sono stati il bellunese di Sedico Italo Cassol e la trentina Martina Palumbo ad aggiudicarsi la K1000 Night, il primo atto del fine settimana «La Direttissima» dedicato alla corsa in quota fra la città di Trento e la sua alpe, il Monte Bondone.
Due affermazioni perentorie per i quotati runner (in totale 80 al via), che hanno affrontato il tradizionale tracciato di 9,6 km di sviluppo e 1.456 metri di dislivello fra piazza Duomo a Trento e localitĆ Vason, costruite giĆ al secondo chilometro quando hanno aumentato il ritmo staccando tutti gli avversari.
Cavalcata in solitaria sino al traguardo dunque per Italo Cassol del team La Recastello Radici Group, che non si ĆØ certo risparmiato nonostante il buio e il frontalino illuminato nellāaffrontare il percorso che si ĆØ sviluppato nella prima parte in pianura per il centro cittadino, quindi transitando per Piedicastello, Sardagna attraverso la salita delle Mandorlare, per inserirsi poi nello storico sentiero n. 645 de La Direttissima, passando per Vaneze, lungo le piste 3Tre e Cordela e quindi sul traguardo di localitĆ Vason, dove ĆØ giunto con il tempo di 1h04ā25ā. Unāottima prestazione, seppure superiore di 38 secondi rispetto a quella che aveva fatto registrare Alberto Vender nella precedente ed unica edizione disputata in versione in notturna, nel 2019.
Alle spalle di Cassol, che recentemente si era aggiudicato la Val di Fassa Running e la Primiero Dolomiti Marathon, ha concluso il solandro di Pejo Alex Rigo, portacolori dellāUs Malonno, che ha provato a resistergli nel primo tratto per poi concentrarsi nel gestire le proprie energie, e sul traguardo con un ritardo di 1ā20ā.
Avvincente poi la sfida per il terzo gradino del podio, che ha esaltato il pubblico presente al traguardo. Dopo essersi sostenuti nella parte finale del tracciato ĆØ partito un avvincente sprint fra Mattia Baldo dellāAtletica Trento, sul terzo gardino del podio a 6 minuti e 7 secondi dal trionfatore, e il compagno di ascesa Luca Troncar di Fai della Paganella. Quinti e sesti due atleti russi, con lo sci di fondo nel dna, Alexey Chernousov ed Egor Sorin. Buona prestazione anche per lāindomito Tarcisio Linardi del Paratico, settimo sul traguardo, davanti a Marco Vecchi del Ssd Tremalzo e a Luca Zeni, presidente Fidal.

Ottima prestazione anche per Martina Palumbo, campionessa di orienteering di Trento cittĆ e portacolori dellāAtletica Clarina che da questāanno si sta cimentando con successo nelle corse in quota. Ha concluso i 9,6 km completamente verticali con il tempo di 1h24ā23ā, addirittura 13esima assoluta. Argento di serata poi per Ingrid Demanega del Runcard a quasi sei minuti dalla trionfatrice e terza la compagna di squadra Elena Sendrea. Seguono poi Heeidi Dapunt, Irene Toniolli ed Erika Baldessari.
Ā«La DirettissimaĀ» prosegue domani alle ore 16 con la sfida K-Kids in piazza Duomo a Trento (iscrizioni aperte in loco alle 13), quindi a seguire (ore 17) lāiniziativa Ā«Train Like a ProĀ». Domenica mattina lāatteso doppio appuntamento con le sfide K2 da piazza Duomo fino a Cima Palon e K1000 fino a Vason, con start in contemporanea alle ore 9.
Italo Cassol: «Sono tornato a gareggiare dopo tre settimane di stop e non pensavo di andare così forte. La temperatura era ottimale e i tracciati vertical mi esaltano, quindi ho cercato di mettermi subito davanti e provare ad allungare. Mi sono trovato da solo già dopo pochi chilometri ed ho gestito meglio che potevo le mie energie. Sono proprio felice per questa vittoria, in un clima e ambiente suggestivo».
Martina Palumbo: Ā«Che gioia arrivare al traguardo davanti a tutte. Pur essendo di Trento ĆØ la prima volta che affronto questo percorso che mi ĆØ piaciuto molto. Sono felicissima. Volevo dedicare questa mia vittoria all’amico Mattia Debertolis con il quale ho gareggiato tanti anni nell’orientamento. Credo che gli organizzatori di tutte le gare debbano sempre mettere al primo posto la sicurezza degli atleti e io pur gareggiando di notte mi sono sentita sicura in ogni passo. Complimenti agli organizzatori de La DirettissimaĀ».