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sabato, Aprile 20, 2024

La Scalata alla Pianca del 4 luglio torna con un nuovo percorso ricco di storia

Il 4 luglio torna la Scalata alla Pianca, che si presenta agli atleti con un percorso nuovo (di sabato pomeriggio) tra sentieri, antiche mulattiere e luoghi pieni di storia e cultura. Scopriamo l’itinerario proposto dal Gs Orobie.  

Scalata_alla_Pianca_2015_San_Giovanni_Bianco_Gs_Orobie_scorcioSan Giovanni Bianco (Bg) ā€“ ScatterĆ  tra poco piĆ¹ di venti giorni, sabato 4 luglio alle ore 16.30, la terza edizione della Scalata alla Pianca, questā€™anno con percorso completamente rinnovato e ricco di storia ed emozioni. Gli atleti si sfideranno sugli inediti 8 km con circa 450 m di dislivello positivo, quasi interamente su mulattiere e sentieri.

Nelle prime due edizioni a dominare furono Gabriele Abate nel 2013, quando era ancora in forza allā€™Orecchiella Garfagnana e Vincenzo Milesi per la societĆ  organizzatrice, il Gs Orobie, lā€™anno scorso; fra le donne Sheila Cavagna (Atletica Valle Brembana) e Simona Milesi (Recastello). Presso lā€™arrivo possibilitĆ  di cenare per tutti e serata allietata dallā€™artista del legno Enus Milesi che realizzerĆ  le sue incredibili opere sotto gli occhi di tutti in diretta.

Non solo una competizione sportiva, ma anche un evento che racchiuda in sƩ storia e cultura del territorio della Valle Brembana, questo si pone come obiettivo la terza edizione della Scalata alla Pianca, con tracciato completamente rinnovato per andare a toccare borghi e strade secolari, andiamo a scoprirne il percorso.

La partenza avverrĆ  come di consueto da San Giovanni Bianco, importante nodo della Valle Brembana, che conserva nel suo centro storico la fisionomia di una fortezza medievale situata allā€™incrocio fra lā€™antica via Mercatorum e la cinquecentesca strada Priula e nella cui Chiesa la leggenda narra che sia conservata la Sacra Spina della corona di Cristo.

Scalata_alla_Pianca_2015_altimetria_San_Giovanni_Bianco_Gs_Orobie

Dopo una rapido passaggio in paese il tracciato proseguirĆ  verso la pista ciclabile e quasi subito imboccherĆ  la via Mercatorum, che dopo poche centinaia di metri di salita condurrĆ  al piccolo borgo di Oneta, dove la tradizione individua la casa natale di Arlecchino e dove si respira unā€™atmosfera dā€™altri tempi percorrendo le anguste vie porticate.

I nostri atleti proseguiranno quindi rapidi continuando a calpestare la via Mercatorum, giungendo in men che non si dica allā€™Oratorio di Santā€™Anna, risalente al XV secolo e dopo essersi lasciati alle spalle brevi saliscendi, un paio di ponti e passaggi suggestivi, arriveranno allā€™antico borgo Cornello dei Tasso. Questo borgo ha legato il suo nome a quello della famiglia Tasso, che crearono quella che puĆ² essere definita una delle prime multinazionali europee.

Detenne per secoli il monopolio del servizio postale in Europa, dapprima operando per conto della Serenissima, poi dello stato Pontificio ed infine dellā€™Impero Tedesco. Ad oggi presso il Cornello dei Tasso ĆØ possibile visitare il Museo dei Tasso e della Storia Postale, oltre che ammirare la struttura dell’antico borgo di montagna raggiungibile solo a piedi, inserito fra i Borghi piĆ¹ belli dā€™Italia, che si ĆØ conservata nei secoli grazie allā€™isolamento che conseguƬ allā€™abbandono della via Mercatorum da parte dei viandanti in favore della piĆ¹ agevole strada Priula, che correva sul fondovalle, a partire dal 1592.

Da qui il nostro tracciato proseguirĆ  in salita puntando dritto verso lā€™abitato di Camerata Alta, transitando di fronte alla Chiesa parrocchiale risalente al XVII secolo ed inerpicandosi su unā€™antica mulattiera che rappresenterĆ  il punto piĆ¹ ripido dellā€™intero percorso, solo qualche centinaio di metri e la pendenza si farĆ  nuovamente piĆ¹ dolce, dando spazio anche a brevi tratti pianeggianti utili per riprendere fiato, fino a giungere ad un altro luogo intriso di storia, la Chiesetta campestre del Bretto, giĆ  proprietĆ  della famiglia Tasso, risalente al ā€˜500 ed interamente restaurata di recente, contiene importanti affreschi risalenti al ā€˜500, ā€˜600 e ā€˜800.

Subito dopo ecco presentarsi di fronte ai nostri atleti lā€™ormai disabitato borgo del Bretto Basso, dove spicca lā€™antico palazzo Tasso con lo stemma della famiglia ancora visibile sulla facciata principale, un ramo della famiglia Tasso visse al Bretto dal ā€˜300 fino alla fine del ā€˜700, quando tutte le proprietĆ  furono vendute.

Proseguendo con la salita ci avvieremo poi verso lā€™ultima tappa del nostro tracciato, la frazione Pianca, dove ĆØ posto il traguardo e che gli atleti raggiungeranno dopo circa 8 km dalla partenza e 450 metri di dislivello positivo. La Pianca, antica frazione seminascosta dietro ad una collinetta, si presenta con le case addossate le une alle altre come nei borghi alpini piĆ¹ caratteristici e alle pendici delle maestose rocce del Monte Cancervo, il patrono ĆØ Santā€™Antonio Abate protettore degli animali domestici e il 4 luglio in concomitanza con la III Scalata alla Pianca verrĆ  celebrata la festa della Madonna. La nostra presentazione finisce qui e lā€™appuntamento ĆØ dunque fissato, vi aspettiamo numerosi!

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