I dati di ProwinterLab di Prowinter 2023 hanno voluto indagare il sentimento dei noleggiatori in vista della XXIII edizione dellāevento espositivo di riferimento per il mondo degli sport invernali. Dallāindagine prestagionale lāottimismo dei noleggi italiani di sci nei confronti dellāinverno appena iniziato.

In vista dellāappuntamento espositivo di Prowinter, in calendario lā11 e il 12 gennaio 2023, il mondo dei noleggiatori del comparto montagna ha espresso le previsioni in vista della stagione invernale appena iniziata. I dati raccolti da ProwinterLab sulla rete di noleggi sci in Italia mostrano un sentimento generalmente positivo, seppur con le criticitĆ che stanno caratterizzando il mondo dellāapprovvigionamento e della distribuzione dellāarticolo sportivo.
Prowinter 2023, lāevento espositivo B2B di riferimento per il settore degli sport di montagna, dĆ appuntamento al segmento rental per mercoledƬ 11 e giovedƬ 12 gennaio 2023 presso Fiera Bolzano. In attesa di ritrovarsi tra i corridoi espositivi, la squadra di Prowinter Lab, coordinata da Alfredo Tradati, ha condotto la consueta indagine su un campione significativo di noleggiatori per sondare le aspettative relative alla stagione 22/23 appena iniziata.
Il primo dato particolarmente interessante, soprattutto se paragonato con gli incerti anni precedenti, ĆØ che oltre il 90% ha dichiarato di aver comprato prodotti nuovi per la stagione in corso: nel dettaglio oltre la metĆ ha rinnovato il 20/30% del proprio parco sci e scarponi, e gli accessori come caschi e bastoni sono stati rinnovati di circa il 15%.
Agli intervistati del campione ĆØ stato chiesto se hanno avuto problemi con le consegne, e lā89% ha dichiarato di aver subito ritardi con gli ordini in essere per la stagione corrente. Una situazione nota che non ha colpito solo i noleggiatori ma anche i negozianti, due importanti attori dellāecosistema della montagna invernale, che spesso coincidono nella stessa struttura commerciale. Ritardi e slittamenti di consegne che dipendono senza dubbio dal nuovo scenario della supply chain che impone lāanticipo dei tempi di pianificazione, a partire dalla conferma degli ordini dāacquisto: il 53% degli intervistati si ĆØ dichiarato contrario allāanticipo ordini imposto dalle aziende (in un momento dellāanno in cui ĆØ molto spesso prematuro prendere una decisione) e un 36% preferirebbe avere più tempo ma comprende le nuove dinamiche del mercato.
Come in altri comparti dellāeconomia, anche nel settore del noleggio sportivo permane la difficoltĆ di trovare personale qualificato: il 66% degli intervistati motiva i rifiuti da parte dei candidati con la scarsitĆ dellāofferta (62%), lāindisponibilitĆ nei week-end (49%) e lo scarso interesse verso il lavoro stagionale (36%).
Anche il settore ĆØ stato toccato dal caro bollette con il 59% dei noleggi che dichiara una sensibile incidenza negativa sul business, ma fortunatamente solo il 12% definisce la situazione drammatica. In tutti i casi questa condizione ha portato a un aumento dei listini noleggio nellā85% dei casi (la metĆ degli incrementi pari al 10% rispetto alla passata stagione).
Inoltre, in riferimento ai costi degli skipass, il 61% dei noleggiatori non crede che lāaumento dei prezzi incida sulla presenza della clientela, e allo stesso modo anche le prenotazioni per Natale sembrano essere nella media per lā82% dei noleggi (solo il 7% ha dichiarato un calo).
Lāanalisi si conclude con uno sguardo al futuro: il 58% dei noleggi stima un fatturato per lāinverno 2022/23 in linea con la passata stagione; un 29% in calo e un 13% in aumento.