Domenica da Moena a Cavalese la 50ĀŖ Marcialonga con tanti protagonisti. Pronostici facili sulla carta, difficili sullaā¦ neve, anche se i migliori non sciolinano. Emil Persson e Ida Dahl col pettorale giallo, ma i pretendenti sono molti. Tra gli italiani da tenere dāocchio Dietmar Nƶckler e Rebecca Bergagnin.
![Marcialonga](https://www.montagnaexpress.it/wp-content/uploads/2023/01/Marcialonga_2022_Dahl_sco_nordico_newsp-1024x683.jpg)
Marcialonga, da sempre, ĆØ un grande evento legato agli amatori, a quelli che una volta venivano chiamati bisonti, e impropriamente anche oggi. I grandi numeri dei partecipanti che volano oltre quota 7.000 lo testimoniano ampiamente. Sono ben 263.889 gli iscritti alle 49 edizioni giĆ celebrate, e domenica 29 gennaio scatta lāattesissima 50ĀŖ edizione.
Marcialonga ĆØ un importante appuntamento agonistico perchĆ©, essendo tappa di Ski Classics, porta sui 70 km da Moena a Cavalese tutti i piĆ¹ forti atleti del momento, specializzati nelle lunghe distanze e non solo. Il circuito Ski Classics ĆØ a tutti gli effetti la Coppa del Mondo delle long distance e come tale ĆØ partecipata da 35 Pro-Team con atleti che, lasciata la Coppa del Mondo tradizionale, Mondiali e Olimpiadi, ora si confrontano in quello che puĆ² essere definito il festival del double poling.
La granfondo delle Valli di Fiemme e Fassa ĆØ uno dei punti cardine di Ski Classics ed ĆØ fra le gare piĆ¹ impegnative, non certo per i suoi 70 km di lunghezza ma per la conformazione del percorso: da Moena un primo tratto in ascesa fino a Canazei, poi una lunga e interminabile discesa fino a Molina e infine la durissima salita finale verso Cavalese che questāanno culmina col āMur de la Striaā, 583 metri in cui gli atleti dovranno spremere le ultimissime energie rimaste.
Dopo La Diagonela, la Marcialonga rappresenta la settima tappa di Ski Classics che, attualmente, viste le graduatorie provvisorie sembra piĆ¹ una āCoppa di Scandinaviaā. Al maschile, il primo non scandinavo in classifica ĆØ il francese Jeremy Royer, 23! Questāanno il nome ricorrente ĆØ quello dello svedese Emil Persson, ha vinto tutte le cinque tappe individuali ma soprattutto ha stupito anche alla āPrato Piazza Mountain Challengeā di Dobbiaco, dove ha letteralmente āstesoā tutti gli scalatori.
Di pretendenti alla vittoria domenica alla Marcialonga ce ne sono tanti, anche diversi fuori dai giochi di classifica di Ski Classics. Occhio dunque al pettorale giallo di Persson, ma obiettivi puntati sui suoi piĆ¹ diretti inseguitori, in termine di posizioni e non certo di punti (1100 p. Persson), perchĆ© il secondo Max Novak (599 p.) e il terzo Kasper Stadaas (596 p.) ambiscono, e ne hanno le potenzialitĆ , al successo di Cavalese. CāĆØ anche uno specialista delle salite come Morten Eide Pedersen (596 p.), oppure uno fortissimo come Andreas Nygaard, in ritardo in classifica questāanno ma āpericolosoā per tutti alla Marcialonga. In salita ha dimostrato capacitĆ fenomenali anche Thomas Ćdegaarden, cosƬ come il suo capitano Tord Asle Gjerdalen, lāuomo con i RayBan per intenderci.
LāItalia arranca in questo campionato. Il Team Robinson Trentino, in veritĆ , ĆØ nono in classifica, ma i risultati piĆ¹ preziosi li ha colti con i suoi atleti scandinavi e americani, non per nulla ĆØ definito il team piĆ¹ internazionale del circuito visto che ne fanno parte anche cechi, polacchi e russi, sebbene questi ultimi costretti allāinattivitĆ internazionale dalle norme FIS. In classifica, lāazzurro piĆ¹ in vista ĆØ Lorenzo Busin 37Ā° (Team Internorm), ma alla Marcialonga torna anche il poliziotto delle FFOO Dietmar Nƶckler che nel circuito Ski Classics veste i colori del Team Robinson Trentino. Alla Diagonela si ĆØ piazzato 24Ā° e torna al via di Moena per rifarsi della sfortuna patita lo scorso anno quando, prima di Cascata, era nel gruppo di testa e fu costretto a fermarsi per un bastoncino finito nellāocchio. āDidiā ĆØ particolarmente motivato perchĆ© sta preparando la 50 km del Mondiale di Planica. Ć indubbio che sulle piste di casa ci proveranno anche Mauro Brigadoi e Francesco Ferrari.
Al femminile il discorso ĆØ diverso, ma altrettanto difficile in termine di pronostici. Ida Dahl ha conquistato tre prove su cinque ed ĆØ lāattuale leader. Alla Diagonela non si ĆØ presentata ed ha vinto Astrid Ćyre Slind, prima anche sulla diabolica salita di Prato Piazza. Questāultima potrebbe essere la favorita per lāarrivo di Cavalese, ma la norvegese non ha ancora deciso se sarĆ al via poichĆ© ĆØ in attesa di una convocazione in nazionale per la Coppa del Mondo, alla luce anche del 7Ā° posto al Tour de Ski. Gli scenari femminili sono molto piĆ¹ ampi, per il podio potrebbero prenotarsi anche Emilie Fleten, Jenny Larsson e Magni SmedĆ„s. Per lāItalia questāanno cāĆØ la bella sorpresa della bellunese in forza al Team Robinson Trentino, Rebecca Bergagnin, attualmente 26ĀŖ preceduta dalla compagna di squadra Chiara Caminada. Le prime saliranno in double poling, in diverse probabilmente sciolineranno.
Ma come sempre succede alla Marcialonga, per la sua complessitĆ , per le partecipazioni importanti e per gli obiettivi personali di molti, i pronostici rimangono sulla carta. Difficile che qualcuno scappi alla morsa del gruppo di testa prima di Molina, difficile che sulla erta finale qualcuno abbia un super turbo, ma la conferma si avrĆ solo domenica intorno alle 11 al traguardo di Cavalese, tutto nuovo questāanno e allāinsĆ¹.
Il Mur de la Stria farĆ la differenza? I grandi campioni dicono di no, qualcuno le āstrieā in quegli ultimi terribili tornanti le vedrĆ di sicuro. Il tracciato della Marcialonga ĆØ pronto per le grandi sfide e la 50esima edizione sarĆ imbiancata. Da non perdere neppure la cerimonia di apertura, questāanno eccezionalmente a Trento, giovedƬ 26 alle ore 18.00 in piazza Duomo.