MONDIALI SKYRUNNING ISF 2024
Nell’ultima giornata di gare dei Campionati Mondiali di Skyrunning ISF in corso a Soria, Lorenzo Beltrami conquista la medaglia d’argento nella Skyrace Desafío Urbión lottando con le teste di serie Santamaria Blanco (SPAGNA), Joseph DeMoor (USA) e Ruy Ueda (GIAPPONE). Medaglia di bronzo in Combinata e quarta posizione per Corinna Ghirardi, protagonista di una prova combattuta e costante. L’Italia chiude seconda nella Classifica a squadre, dietro alla Spagna.
ISF Skyrunning World Championships – Soria (Spagna)
La terza ed ultima giornata di gare iridate si è aperta nella mattinata di domenica 8 settembre in occasione della Desafío Urbión, gara assegnataria dei titoli mondiali sulla distanza Skyrace; la prova di 37 km e 2540 m di dislivello positivo ha preso il via dalla cittadina castigliana di Covaleda, ai piedi del Parco Naturale di Laguna Negra.
Pronti a darsi battaglia per le ultime medaglie in palio, presenti al via i migliori atleti mondiali sulla media distanza fra cui lo spagnolo Alain Santamaria Blanco, vince del titolo iridato Vertical nella giornata di venerdì, lo statunitense Joseph DeMoor (USA) ed il giapponese Ruy Ueda; per i colori azzurri speranze riposte su Lorenzo Beltrami (Sky Lario Runners Asd), già campione Europeo Skyrunning 2023 e su Gianluca Ghiano (As Santiano Dante Asd), Campione del Mondo U23 nel 2023; a completare la rosa maschile l’azzurro Giacomo Forconi della Asd Space Running. Per la squadra femminile, speranze di risultato affidate alla pluricampionessa Corinna Ghirardi (Asd Skyrunning Adventure), al via insieme alle azzurre Roberta Jacquin (Asd Pegarun) e Giulia Pol (Gs Orecchiella Garfagnana Asd).
Gara maschile
Al termine di una gara corsa ai massimi ritmi fin dal primo chilometro, Lorenzo Beltrami conquista un argento combattuto spalla a spalla con le teste di serie Santamaria Blanco (SPAGNA), Joseph DeMoor (USA) e Ruy Ueda (GIAPPONE), giungendo al traguardo secondo dietro allo spagnolo vincitore del titolo iridato 2024 sia nella specialità Vertical che Skyrace. Alle spalle delle migliori posizioni fino al primo terzo di gara, Beltrami accelera il passo sorprendendo gli avversari: con una rimonta coraggiosa, l’azzurro transita 3° al km 18 alle spalle di Joseph DeMoor, per poi sorpassare l’americano nel tentativo di riagganciare lo spagnolo in prima posizione. Raggiunta la testa della corsa, Beltrami e Santamaria si rendono protagonisti di un testa a testa incalzante, alternandosi in prima posizione per diversi tratti. Al termine dell’ultima salita, in vista dell’ultima picchiata verso il traguardo, l’italiano è secondo a soli 10 secondi dalla prima posizione ma nonostante le ottime doti dell’azzurro in discesa, lo spagnolo Santamaria Blanco si avvantaggia riuscendo a mantenere il distacco fino all’arrivo e aggiudicandosi così la vittoria con il tempo di 3h33’11’’. Per i colori azzurri, 17ª posizione per Gianluca Ghiano e 23ª per Giacomo Forconi.
Gara femminile
In gara donne, l’azzurra Corinna Ghirardi (Asd Skyrunning Adventure), si rende protagonista di una prova combattuta e costante, giungendo in quarta posizione sul traguardo dopo una gara corsa fin dai primi chilometri all’inseguimento del podio; sul traguardo di Covaleda l’azzurra stoppa il crono a 4h36’22’’. Top ten agguantata anche per Giulia Pol (Gs Orecchiella Garfagnana Asd) e Roberta Jacquin (Asd Pegarun), rispettivamente 8ª e 9ª all’arrivo. Davanti alle italiane, il titolo mondiale femminile va alla svedese Louise Jernberg, davanti alla connazionale Barbro Fjällstedt Oljans e alla messicana Karina Carsolio.
Nell’edizione 2024 dei Campionati Mondiali di Skyrunning, la selezione nazionale guidata dal CT Roberto Mattioli, oltre ai prestigiosi titoli individuali conquistati nelle diverse prove, si aggiudica anche la medaglia di bronzo in Combinata (frutto della sommatoria tra i piazzamenti nelle diverse prove) con l’azzurra Corinna Ghirardi che, grazie al piazzamento in 4° posizione nella Skyrace e al 7° posto ottenuto nella prova Vertical, conquista la terza posizione dietro alla svedese Louise Jernberg e alla connazionale Barbro Fjällstedt Oljans (SVEZIA), rispettivamente prima e seconda.
Oltre ai prestigiosi titoli individuali, la Nazionale Italiana conquista infine l’argento nella Classifica a squadre dietro alla selezione Spagnola e davanti alla squadra Giapponese, totalizzando un medagliere così composto: 2 ori (G. Marchesoni, C. Minoggio), 2 argenti (L. Beltrami, Classifica a squadre) e 3 bronzi (B. Broggi, C. Ghirardi, A. Oberbacher); risultato più che soddisfacente, frutto di una prova corale che ancora una volta conferma lo Skyrunning Italiano ai vertici del movimento mondiale.
Top five maschile
1° SANTAMARÍA BLANCO Alain 3:33:11
2° BELTRAMI Lorenzo 3:34:12
3° UEDA Ruy 3:39:17
4° ELLIOTT Morgan 3:43:05
5° PEREIRA OBAYA Dimas 3:43:41
Top five femminile
1° ERNBERG Louise 4:25:36
2° FJÄLLSTEDT OLJANS Barbro 4:27:50
3° CARSOLIO Karina 4:30:26
4° GHIRARDI Corinna 4:36:21
5° MARKOVÁ Barbora 4:38:06
Il terzo e ultimo giorno dei Campionati Mondiali di Skyrunning 2024 a Soria, in Spagna, è stato il turno della disciplina SKY, dove Spagna e Svezia hanno vinto l’oro. Le medaglie d’argento sono andate a Italia e Svezia, mentre il bronzo è stato vinto da Giappone e Messico.
Nel complesso, Spagna, Italia e Giappone sono arrivati in cima alla classifica per nazioni che conta i risultati delle discipline VERTICAL, SKYULTRA e SKY in questa ottava edizione dei Campionati del Mondo di Skyrunning.
La partecipazione è stata da record, con atleti da 41 nazioni e cinque continenti, e i titoli mondiali individuali e per le squadre ufficiali con 27 medaglie in palio e i titoli di Combinata (basati su VERTICAL e SKY) sono andati ad Alain Santamaría (ESP), Joseph DeMoor (USA) e Sébastien Poesy (FRA) al maschile, mentre per le donne a Louise Jernberg (SWE), Barbro Fjällstedt (SWE) e Corinna Ghirardi (ITA).
La disciplina SKY di oggi ha visto una battaglia fino alla fine nella Desafío Urbión, 37 km con 2.540m di dislivello positivo. La gara maschile è stata una lotta tra lo spagnolo Alain Santamaría e l’italiano Lorenzo Beltrami che si sono alternati in testa. Santamaria è arrivato primo, aggiudicandosi l’oro, chiudendo in 3h33’11” solo un minuto prima di Beltrami.
“Non ci posso credere! Ho lavorato molto duramente per questo risultato che era l’obiettivo principale della mia stagione, e alla fine ce l’ho fatta!” ha commentato Santamaria. “Ho sacrificato molto per arrivare a questo punto e la medaglia è una ricompensa incredibile!”
Il terzo uomo è stato il giapponese Ruy Ueda cinque minuti dopo. Tutti e tre gli uomini hanno chiuso sotto il precedente record di gara di 3h40’24”.
La gara femminile ha visto una solida prestazione della vincitrice Louise Jernberg dalla Svezia, che ha guidato la gara dall’inizio alla fine. Nonostante la Svezia non abbia il terreno adatto per l’allenamento, la forte svedese ha chiuso con una medaglia d’oro e un nuovo record di gara in 4h25’36”. “Ho adorato il percorso. Era bellissimo, percorribile, con salite e discese tecniche e una grande folla che ci sosteneva”, ha commentato.
Al secondo posto per la maggior parte della gara c’è stata la messicana Karina Carsolio che è stata superata a soli otto chilometri dal traguardo da un’altra svedese, Barbro Fjällstedt, che ha chiuso, senza rendersi conto immediatamente della sua posizione, con una medaglia d’argento. Carsolio ha preso il meritato bronzo.
In totale, 123 corridori da 33 Paesi hanno partecipato alla Desafío Urbión, che ha festeggiato oggi dieci anni, ospitando i Campionati del Mondo di Skyrunning nella piccola città di Covaleda. Con una popolazione di appena 1.600 abitanti, è situata a un’altitudine di 1.200m nella più grande foresta di pini silvestri d’Europa. Lo spettacolare percorso presenta sette laghi glaciali con tre cime sopra i 2.000m, che culminano con il Pico Urbiòn a 2.228m.
Marino Giacometti, Presidente ISF, ha commentato: “Per concludere questi Campionati Mondiali di Skyrunning 2024 di grande successo, vorrei congratularmi con i 41 Paesi – vicini e lontani – per la partecipazione e con gli atleti per le loro eccezionali prestazioni.
Vorrei anche estendere un enorme ringraziamento all’eccellente organizzazione del Desafío Urbión e alla FEDME per gli incredibili risultati del loro team e per aver patrocinato gli eventi. Un caloroso ringraziamento va anche ai volontari e alla comunità locale che hanno accolto e supportato calorosamente i corridori. Ultimo ma non meno importante, un saluto a questa zona speciale che abbiamo avuto il privilegio di scoprire in questi giorni”.