L’atleta del team Mammut firma per il secondo anno consecutivo la versione marathon del Bvg Trail.
50 km D+3.450: su questa distanza, nella marathon del Bvg Trail al lago di Garda, Luca Carrara, in odore di nazionale anche per quest’anno, ha messo a segno un altro sigillo (come nel 2016). 5h15’18” il suo tempo. Il bergamasco ha preceduto Enzo Romeri (Cmp Trail Team – 5h16’35”) e Luca Miori (Fraveggio Noene – 5h31’07”). Seguono Christian Moser, Stefano Tomasoni, Giovanni Cattaneo, Fabio Caselli, Nicola Gnuffi, Nicola Manessi, Luca Savoldi. Al femminile vittoria di Giuliana Arrigoni (Bergamo Stars Atletica 7h06’07”) su Elisa Patroncini (Castelgoffredo – 7h36’30”) e Nunzia De Robertis (Trail Running Brescia – 7h50’05”).
Ciao Luca, dicono che sia difficile ripetersi dove già si è stati vincitori.
«E in effetti è così. Ma quando trovi sul percorso il supporto della tua famiglia, la fatica smette per un attimo di mordere e ti immagini quanto potrebbe essere bello riuscire a ripetersi».
Raccontaci.
«Tra la partenza di Bogliaco e l’arrivo sulla spiaggia di Limone sul Garda un caldo estivo ha messo a dura prova la resistenza di tutti i partecipanti. Sono partito forte e sono arrivato a guadagnare fino a 6 minuti sul secondo. Poi ho pagato gli effetti della disidratazione e sono stato praticamente ripreso. È stata una prova di tenacia e determinazione: trovare quel poco di energie per riuscire ad allungare nuovamente e chiudere al primo posto. Penso di avere imparato molto da questa esperienza».
Un aneddoto.
«Prima della partenza ho ritrovato un paio di ex compagni con cui giocavo a calcio. Ci siamo guardati negli occhi: ma chi ce l’ha fatto fare di cambiare sport? Che fatica. Poi, all’arrivo, sembra che ognuno un suo perché lo abbia trovato».