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venerdì, Marzo 29, 2024

Luca Carrara, la vittoria con record al Monte Casto è solo l’ultimo risultato di una splendida stagione

Che stagione! Luca Carrara, atleta bergamasco portacolori del team Mammut – Libertas Vallesabbia, sta inanellando una soddisfazione dopo l’altra. L’ultima in ordine di tempo è la vittoria (con record) al Trail del Monte Casto. Trail running & skyrunnig… Carrara primeggia su ogni terreno.

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Limone Extreme / ph. Davide Ferrari – Marco Colleselli – Riccardo Selvatico

«Nel mese di settembre – racconta Carrara – la vittoria alla Maga Skyrace in Val Serina mi ha portato fortuna anche quest’anno. La settimana successiva infatti sono riuscito a scrivere il mio nome sull’albo d’oro del Trofeo Longo di Carona. È stata una vittoria speciale per l’unicità di questa gara e, soprattutto, per il piacere di poterla correre insieme a Fabio Bonfanti. Poi, è venuto il ritiro alla ZacUp, un grande rammarico non tanto per non aver colto alcun risultato, ma perché mi sentivo di non aver potuto onorare una gara a cui tenevo moltissimo».

Passiamo a ottobre: «Ho cercato di partecipare a gare che fossero occasioni per vedere posti nuovi insieme alla famiglia. Sono stato al Mont Avic Trail, 38 km e quattro ore sotto la pioggia per conquistare una vittoria emozionante in una sfida fino all’ultimo metro con Dennis Brunod (abbiamo poi deciso di tagliare il traguardo insieme). La Lake Garda Mountain Race, invece, mi ha fatto conoscere i sentieri che salgono dal castello di Malcesine sino alla cima del Monte Baldo. Settimana scorsa, ho partecipato alle finali Vertical e Skyrace di Limone sul Garda. Un contesto incredibile, dei percorsi incredibili. Con un buon tempo nel vertical della sera, ho centrato il podio del Lake Garda Vertical Challenge. Giusto il tempo di un boccone e una dormita e mi sono ritrovato sparato nella finale delle Skyrunning World Series. L’adrenalina che si respirava ha allontanato un po’ di stanchezza e ne è uscita una gara bellissima con un recupero che mi ha portato a sfiorare la decima posizione e la soddisfazione di arrivare secondo tra gli italiani presenti».

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Trail del Monte Casto – ph. Pietro Ostano

Fino ad arrivare al Trail del Monte Casto nel biellese. «Domenica mi sono presentato al via del Trail del Monte Casto con tanta curiosità. Volevo anzitutto cogliere l’opportunità di vedere l’Oasi Zegna e predere parte a quella che viene considerata la festa del trail. Le aspettative sono state tutte mantenute. L’autunno è una stagione piacevole per scoprire percorsi collinari e godere delle mille sfumature di colore dei boschi». Questa, perlomeno, era l’intenzione prima del via. «Ma erano presenti atleti di alto livello perciò si è corso a tutta senza un attimo di respiro fino alla fine. Non pensavo di riuscire a spuntarla con atleti come Filippo Bianchi e Davide Cheraz. Siamo partiti molto forte e abbiamo corso gran parte della gara insieme». Nella parte centrale ha faticato a restare agganciato a suoi compagni di avventura. Ha stretto i denti e sulla lunga discesa finale si è trovato in testa con Filippo Bianchi. «Nella discesa dal Bocchetto Sessera, l’esperienza da skyrunner ci ha permesso di staccare Cheraz». La gara si è decisa sull’ultima asperità posta a 8 km dall’arrivo. «Pensavo di non averne più ma ho dato tutto, Bianchi si è staccato, e io sono rimasto solo, andando a vincere. All’arrivo, la felicità per la presenza dei miei genitori che sono venuti a farmi il tifo. Una dedica speciale va al nonno Beppe che mi ha seguito da casa e a chi mi sta vicino».

La stagione prosegue… cosa farai? «Per il futuro prossimo, non ci sono programmi precisi. Qualche gara con il giusto spirito per divertirsi e qualche passeggiata con la mia bimba sulle colline vicino a casa».

 En.Ba.
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